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giovedì 29 giugno 2017

"Mio fratello rincorre di dinosauri" di Giacomo Mazzariol

Spesso i consigli su cosa leggere arrivano da più fonti: amici, riviste, web; in questo caso ho ascoltato qualche mese fa la trasmissione radiofonica "Deejay chiama Italia", Linus e Nicola stavano intervistando l'autore del libro Giacomo Mazzariol. Solo durante la lettura del libro scopro che era stato scritto più di un anno fa sollecitato dal successo del video "The Simple Interview" che ho visto solo dopo aver letto il libro (per chi non lo ha visto lo trovate qui di seguito).
Il libro tratta il tema della "Diversità", nel caso specifico di un bambino con la sindrome di Down. Già la "diversità"... Tutti siamo bravi in teoria ad accettarla, ci riempiamo la bocca di tanti commenti e teorie sull'apertura mentale. Facile fare esprimere giudizi sulle vite degli altri, ma come reagiamo noi quando la "diversità" bussa alla nostra porta?
L'autore, Giacomo Mazzariol, un ragazzo come tanti, racconta come ha reagito lui quando, ancora bambino, ha conosciuto il significato dell'essere diversi, quando il suo fratellino era diverso.
Giacomo non si nasconde dietro giustificazioni (anche accettabili che potrebbero concedersi ad un bambino), anzi ne mette in evidenza tutti i lati negativi. Descrive con minuziosa particolarità tutti i sentimenti di disprezzo verso questo fratello tanto diverso da lui, gli atteggiamenti e comportamenti lo hanno portato a rifiutare anche pubblicamente l'esistenza di un fratello in famiglia; tanto che alla domanda "quanti siete in famiglia?" lui rispondeva "5"...e non "6"; non veniva considerato il fratellino Giovanni, "colpevole" di essere nato con "un cromosoma in più".
E' la mamma di Giacomo che ha per lui una spiegazione che le viene dal cuore "...nella vita ci sono cose che si possono governare, altre che bisogna prendere come vengono. E' talmente più grande di noi, la vita. E' complessa, ed è misteriosa...L'unica cosa che si può scegliere è amare. Amare senza condizioni".
Un libro scritto che ci farà indignare, sorridere ed amare Giovanni, Giacomo e tutta la famiglia. Una storia di una famiglia italiana che potrebbe (e forse lo è) la storia di tutti noi...Buona lettura

Scheda del libro
MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire «supereroe». Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sí, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l'adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era cosí sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico. Con Mio fratello rincorre i dinosauri Giacomo Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione in cui non ha avuto bisogno  di inventare nulla. Un libro che stupisce, commuove, diverte e fa riflettere. Insomma, è la storia di Giovanni, questa. Giovanni che ha tredici anni e un sorriso piú largo dei suoi occhiali. Che ruba il cappello a un barbone e scappa via; che ama i dinosauri e il rosso; che va al cinema con una compagna, torna a casa e annuncia: «Mi sono sposato». Giovanni che balla in mezzo alla piazza, da solo, al ritmo della musica di un artista di strada, e uno dopo l'altro i passanti si sciolgono e cominciano a imitarlo: Giovanni è uno che fa ballare le piazze. Giovanni che il tempo sono sempre venti minuti, mai piú di venti minuti: se uno va in vacanza per un mese, è stato via venti minuti. Giovanni che sa essere estenuante, logorante, che ogni giorno va in giardino e porta un fiore alle sorelle. E se è inverno e non lo trova, porta loro foglie secche. Giovanni è mio fratello. E questa è anche la mia storia. Io di anni ne ho diciannove, mi chiamo Giacomo.

Autore
GIACOMO MAZZARIOL è nato nel 1997 a Castelfranco Veneto, dove vive con la sua famiglia. Nel marzo del 2015 ha caricato su YouTube un corto, The Simple Interview, girato assieme al fratello minore Giovanni, che ne è il protagonista. Giovanni ha la sindrome di Down. Il video ha avuto un'eco imprevedibile: i principali quotidiani gli hanno dedicato la prima pagina ed è stato commentato anche all'estero.

Il video - The Simple Interview


giovedì 4 luglio 2013

"La magia di Apple - l'azienda che crea i tuoi sogni di domani"

Prima di essere un cliente Apple sono stato, sono, e spero di esserlo ancora un appassionato della sua filosofia ed organizzazione aziendale. Ho letto molti libri e blog a tal proposito al fine di documentarmi meglio e capire perchè tante persone (anch'io successivamente) erano e sono così legate a questa azienda ed al suo rappresentante e fondatore Steve Jobs.
Il principio fondamentale di questa azienda/filosofia è l'uomo e come "l'esperienza utente" sia eccezionale usufruendo dei suoi prodotti e servizi. ESPERIENZA UTENTE, queste parole mi hanno affascinato in quanto hanno trovato pieno riscontro dalla mia esperienza e soprattutto nel libro che ora vado a presentarvi.
Un libro dedicato a tutti quelli che operano con le persone:  colleghi o clienti.

"Apple valorizza quelli che manifestano passione per il marchio offrendo loro un ambiente di lavoro stimolante, in cui è possibile fare carriera e acquisire competenze utili per la vita. Apple promuove l'innovazione e il cambiamento ascoltando i feedback di tutti, dipendenti e clienti. Apple incoraggia la diversità e dà ai suoi dipendenti e clienti la possibilità di esprimere la loro personalità. Apple ha creato una comunità quotidianamente impegnata in un dialogo aperto con la clientela. Apple crea luoghi felici e stimolanti per la gente che vi lavora e per il clienti che vogliono imparare qualcosa di nuovo. Motivate le persone e tutto potrà accadere".

Purtroppo, ad oggi non ho ancora mai visitato un Apple Store, ma spero presto di farlo in modo da avere un parere personale sull' "esperienza cliente Apple". Ho cercato in rete qualche commento da parte dei clienti ma non  ho trovato nulla. L'unica cosa che ho trovato sono "le confessioni di un dipendente - ecco com'è lavorare in un Apple Store" http://www.ispazio.net/172300/confessioni-di-un-dipendente-ecco-come-lavorare-in-apple-store
Lavorando anch'io in un contesto di multinazionale, comprendo alcune dinamiche/procedure operative che possono sembrare un pò rigide, ma secondo me sono applicate in modo da avere una gestione uniforme nei confronti di migliaia di dipendenti in tutto il mondo.

Colgo l'occasione per ringraziare l'amico Paolo R. per avermi consigliato questa interessante e stimolante lettura :)

"LA MAGIA DI APPLE - L'azienda che crea i tuoi sogni di domani" di Carmine Gallo (ed S&K) - Gli Apple Store sono i negozi a più alta redditività al mondo. Non solo perchè vendono prodotti "esageratamente eccezionali", ma perché garantiscono a tutti i clienti un'esperienza unica ed indimenticabile. Carmine Gallo, l'autore che più di ogni altro ha studiato il "metodo Jobs", spiega il principio numero uno di Apple: solo attraverso una dedizione totale alle Persone si raggiungono risultati straordinari. La formula del successo della mela morsicata è un preciso piano d'azione in tre passi:
- MOTIVARE LA CLIENTELA INTERNA: ovvero comunicare la "missione" ai dipendenti
- SERVIRE LA CLIENTELA ESTERNA: offrirle il "sogno", cioè il prodotto perfetto per le sue esigenze;
- ALLESTIRE LA SCENA: creare un ambiente coinvolgente dove i clienti possano vedere, toccare e conoscere i prodotti.
Oggi neppure chi ha il prodotto (o il servizio) migliore di tutti i concorrenti può permettersi l'imperdonabile errore di impostare in modo tradizionale l'interazione con il cliente. Apple - come sempre - ha innovato prima di tutti, indicando una strada chiara e alla portata di ogni azienda. Questo volume completa la trilogia di Gallo sul Mondo Apple aiutando i lettori a capire che cosa che cosa significa offrire un' "esperienza Apple" in ogni settore. Imperdibile per gli Apple-fanatici e dedicato a chiunque abbia un'attività che coinvolga le persone, questo libro è un formidabile strumento di lavoro per tutti coloro che vogliono guadagnarsi la fedeltà del cliente e devono reinventare l'esperienza dei propri consumatori.

"Facciamo del nostro meglio quando offriamo esperienze che arricchiscono" (Credo di Apple)

Guarda il video realizzato da Steve Jobs nel 2008:



sabato 11 maggio 2013

venerdì 1 marzo 2013

Cose apparentemente non dannose...

Spesso noi esseri umani nel mondo abbiamo la cattiva abitudine (inciviltà) di buttare in mare (o in montagna) ogni genere di cose apparentemente non dannose: tappi di plastica delle bottiglie, accendini, piccoli oggetti, ecc; pensando che il mare le faccia sparire. Guardate questo video e gli effetti che producono queste "piccole cose". Ripensiamo a questo video quando cercheremo di farlo la prossima volta o vedremo qualcuno farlo... "Buona visione"




domenica 4 novembre 2012

Una "scomoda" verità...(realtà o leggenda metropolitana?)

"Il più terrificante film che abbiate mai visto". Questa è la tagline del film documentario "Una scomoda verità" sul problema del riscaldamento globale, avente quale protagonista l'ex vicepresidente degli USA, Al Gore. Il film è uscito in Italia nel 2007 ma io, seppur ne ho sentito parlare da diverso tempo, l'ho visto solo qualche giorno fa. Un documentario che mi ha scosso profondamente, in quanto parla del futuro del nostro pianeta: La Terra. 
Dopo averlo visto, ho deciso di documentarmi al riguardo ed ho fatto un pò di ricerche su internet: video, articoli, interviste. Da qui è nato il titolo di questo post: Una "scomoda" verità...(realtà o leggenda metropolitana?). Ebbene si è proprio questa la domanda che un "uomo comune" come me si pone. A chi affidarsi per scoprire la verità? Esiste una verità? Ai mass media? Ai governi? Alle multinazionali? Agli scienziati? Purtroppo, spesso l'Uomo è mosso da interessi quindi le categorie sopracitate potrebbero affermare "tutto e il contrario di tutto" 
In questo piccolo post mi limito a riportare alcune informazioni che possono aiutarci a comprendere meglio il fenomeno climatico che ci sta colpendo. Nel documentario si darà la colpa del riscaldamento globale all'opera dell'uomo ed al suo inquinamento, nelle interviste e nei video questa teoria verrà negata a favore di altre. 
Oggi il mondo teme il riscaldamento globale, negli anni 70 il mondo aveva paura di una nuova era glaciale. Una cosa è certa, il clima sta cambiando e anche l'Uomo ha le sue responsabilità. Alla fine del post alcuni piccoli consigli che possiamo mettere in pratica nel nostro quotidiano per limitare l'inquinamento globale. Buona lettura, buona visione e... buona riflessione...


"UNA SCOMODA VERITA'" (tratto da Wikipedia) - è un film-documentario sul problema mondiale del riscaldamento globale, diretto da Davis Guggenheim, e avente quale protagonista l'ex vicepresidente degli Stati Uniti d'AmericaAl Gore. Si basa in larga parte su una presentazione multimediale Keynote creata da Gore e da lui utilizzata per molti anni durante la sua campagna di informazione sui cambiamenti climatici. Il film fu presentato per la prima volta al Sundance Film Festival del 2006 e proiettato a New York e Los Angeles il 24 maggio dello stesso anno. Ha vinto ilpremio Oscar 2007 come miglior documentario e per la migliore canzone originaleSia Gore, sia la Paramount Classics, distributrice del film, si sono impegnati a continuare in futuro la realizzazione e la diffusione di altri documentari per la campagna di sensibilizzazione sul riscaldamento globale. An Inconvenient Truth passa in rassegna i dati e le previsioni degli scienziati sui cambiamenti climatici, inframmezzato da eventi della vita personale di Gore. Attraverso una presentazione diffusa in tutto il mondo, Gore riesamina la posizione degli scienziati, discute le implicazioni politiche ed economiche della catastrofe, e illustra le probabili conseguenze del riscaldamento del pianeta se non si interverrà immediatamente e a livello globale per ridurre le emissioni di gas serra. Il film integra scene in cui vengono confutate le tesi di coloro che sostengono che il riscaldamento globale sia una falsa minaccia. Per esempio, Gore discute dei rischi che comporterebbe lo scioglimento dei ghiacci Antartici e dellaGroenlandia,come l'innalzamento delle acque oceaniche di circa 6 metri, che costringerebbe oltre 100milioni di persone ad abbandonare la propria terra. I ghiacci sciolti della Groenlandia, a causa della loro minore salinità, potrebbero interrompere la Corrente del Golfo e scatenare un drammatico calo delle temperature in tutto il nord Europa. Nell'impegno a spiegare il fenomeno del riscaldamento globale, il film mostra le variazioni di temperatura e dei livelli di CO2 nell'atmosfera negli ultimi 600.000 anni. L'Uragano Katrina viene preso come esempio di ciò a cui stiamo andando incontro se la società continuerà di questo passo. Al Gore suggerisce che lo sviluppo economico possa conseguire solo dal benessere della popolazione, mostrando ad esempio il cattivo andamento di General Motors rispetto a Toyota in relazione al diverso atteggiamento dei corrispondenti paesi verso il protocollo di Kyōto. Viene menzionata anche l'esplosione demografica e la conseguente scarsità di risorse pro capite. Il documentario si conclude con Gore che osserva come gli effetti tragici del riscaldamento globale possano essere scongiurati attraverso una cooperazione a livello globale, e una serie di comportamenti dei singoli individui, per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Gore invita anche tutti gli spettatori del documentario ad agire, con una serie di abitudini che possono aiutare a combattere il problema.
Le basi scientifiche su cui lo studio e la presentazione di Gore si fondano - cioè che il riscaldamento globale è un fenomeno reale e grave, e dovuto in massima parte alle attività umane - sono confermate da molteplici ricerche.

Gore stesso mostra nel film vari studi, dati e ricerche che confermano quanto affermato dal film:
  • La ritirata dei ghiacciai è mostrata attraverso una serie di foto scattate in anni diversi.
  • Uno studio condotto da ricercatori dell'università di Berna dell'istituto di Fisica e il European Project for Ice Coring in Antarctica che mostrano i dati raccolti nei ghiacci dell'Antartide che rivelano come le concentrazioni di anidride carbonica siano di gran lunga superiori a qualsiasi altro periodo negli ultimi 650.000 anni.
  • Un sondaggio del 2004 su una serie di articoli di riviste scientifiche redatti tra il 1993 e il 2003. Il sondaggio sostiene che la totalità degli articoli è d'accordo sulle origini umane del riscaldamento globale o semplicemente non si esprime.[
Tuttavia, nell'editoriale del 26 giugno 2006 del Wall Street Journal, il prof. Richard S. Lindzen del MIT critica il film di Gore e mette in dubbio quanto da lui affermato. Un giudice dell'Alta Corte inglese ha stabilito che il film An Inconvenient Truth è «largamente accurato», ma «in un contesto di allarmismo ed esagerazione»; inoltre, per la presenza di accuse di immobilismo all'amministrazione Bush «non è solo un documento scientifico, è un film politico». Vengono anche evidenziate presunte incongruenze scientifiche e rilevando 9 principali errori commessi nel giungere ad alcune conclusioni. 
Al Gore è polemico anche con i mass media che spesso credono che sia possibile cambiare la realtà e guidare l'opinione pubblica, piuttosto che avere l'obiettivo di rivelare la verità. Egli mostra come tutti gli articoli scientifici concordino che sia in atto un cambiamento climatico, solo lo 0,1% è di opinione diversa, mentre se questa percentuale si rivolge ai media appare come il 53% dei media mostrino che niente sta cambiando e che i fenomeni attuali sono solo occasionali. Questa è la verità negata e nascosta da quei media pilotati dalle lobby e dalla politica che non fanno che creare confusione. Al Gore presenta dati e testimonianze a sostegno del fatto che la lobby del petrolio abbia perpetrato molteplici casi di frode scientifica, modificando articoli scientifici anche contro l'opinione del loro autore, esercitando pressioni indebite sugli scienziati e sui centri di ricerca, al fine di insinuare nel pubblico il dubbio sulla fondatezza scientifica dell'emergenza del riscaldamento globale.


IL TRAILER DEL FILM "UNA SCOMODA VERITA'"

RISCALDAMENTO GLOBALE LA GRANDE BUFALA (servizio andato in onda a Matrix canale 5)

1° parte

2° parte


RISCALDAMENTO GLOBALE

1° parte

2°parte

3° parte

4° parte

5° parte


ALCUNI PICCOLI CONSIGLI PER LIMITARE I DANNI DELL'INQUINAMENTO:
tratto da: www.riscaldamentoglobale.it


Qui c'è una lista di 50 consigli: cinquanta semplici cose che ognuno di noi può fare per combattere il fenomeno del Riscaldamento Globale. La maggior parte di queste idee non comportano alcun costo, alcune altre richiedono invece un piccolo sforzo o investimento, ma possono far risparmiare un sacco di soldi nel medio-lungo periodo (non solo grazie agli ecoincentivi).
  1. Sostituisci le lampadine a incandescenza con lampadine fluorescenti
    Le lampadine fluorescenti compatte usano il 60% di energia in meno rispetto ai classici bulbi a incandescenza. Per ogni lampadina a risparmio energetico che ne sostituisce una tradizionale, nell'atmosfera vengono immessi 136 kg di CO2 in meno ogni anno.
    Inoltre, grazie agli incentivi statali alcune aziende addirittura regalano lampadine a basso consumo, per cui potete anche averle gratis (contattate Enel o Legambiente per saperne di più).
  2. Installa un termostato programmabile
    Programma i termostati per mantenere una temperatura non eccessiva: essi moduleranno l'aria calda e fredda in base al sensore termico, e manterranno il clima gradevole.
  3. Alza il termostato di 2° in estate e abbassalo di 2° in inverno 
    Quasi metà dell'energia che usiamo in casa se ne va per il riscaldamento o il condizionamento dell'aria. Puoi risparimare quasi una tonnellata all'anno di CO2 con questo piccolo accorgimento.
  4. Pulisci o sostituisci i filtri della cappa e del condizionatore
    Pulire un filtro della cappa della cucina o del condizionatore fa risparmiare circa 160 chili di anidride carbonica ogni anno.
  5. Acquista solo apparecchiature ad alta efficienza energetica
    Scegli elettrodomestici di Classe A (sul sito dell'ENEA trovi la guida alle classi di risparmio energetico in PDF) per la tua casa, e per i prodotti da ufficio consulta la banca dati Energy Star.
  6. Non lasciare le apparecchiature elettriche in stand-by 
    Usa il bottone di spegnimento presente sull'apparecchio. Un televisore acceso per 3 ore al giorno (il tempo che gli europei passano in media davanti alla TV) e lasciato in stand-by per le rimanenti 21 ore, usa circa il 40% dell'energia nella modalità stand-by.
  7. Spegni le luci quando non ci sei 
    Non tenere le luci accese nelle stanze dove non c'è nessuno, e se hai un negozio o un'attività commerciale, non lasciare l'illuminazione attiva quando il negozio è chiuso.
  8. Stacca i trasformatori dei caricabatterie
    I trasformatori elettrici del modem, del caricabatterie per cellulari, e di molte altre apparecchiature, rimangono sotto tensione ed assorbono energia anche quando l'apparecchio è spento o scollegato. Ognuno di questi trasformatori consuma da 1 a 5 watt: supponendo che in una casa ce ne siano una dozzina, semplicemente staccandoli dalla presa di corrente quando non ne hai bisogno potresti risparmiare 40 € all'anno sulla bolletta.
  9. Usa le batterie ricaricabili invece delle pile usa e getta 
    Un set di pile ricaricabili ad alta capacità costa circa due volte e mezzo un normale blister di pile stilo o mini-stilo, compreso il caricabatterie. Dopo sole tre ricariche, avrai già riassorbito l'investimento iniziale, e risparmierai il costo di produzione e smaltimento delle pile usa e getta. Potrai ricaricarlericaricare centinaia di volte prima che perdano efficienza. Usale per telecomandi, fotocamere, lettori Mp3, tutto ciò che va a batterie.
  10. Cambia monitor e televisori a tubo catodico con un LCD
    I monitor e gli schermi LCD consumano fino a 6 volte in meno rispetto ai tradizionali CRT, o tubo catodico. Costano poco ormai, e la qualità visiva degli schermi a cristalli liquidi è nettamente superiore.
  11. Avvolgi un panno di tessuto isolante attorno al boilerRisparmierai mezza tonnellata di CO2 con questo semplice accorgimento. Puoi risparmiare altri 250 chili di anidride carbonica all'anno impostando il termostato non oltre i 50°C.
  12. Non fare uscire il calore dalla casa per molto tempo 
    Quando cambi l'aria, spalanca le finestre e lasciale aperte solo per pochi minuti. Se lasci solo uno spiraglio aperto per tutto il giorno, l'energia necessaria per mantenere caldo l'interno nei mesi freddi causerà l'emissione di una tonnellata di CO2
  13. Metti i doppi vetri alle finestre 
    Questo richiede un piccolo investimento iniziale, ma la tua casa sarà più calda a parità di energia e ciò ripagherà la spesa nel lungo termine. Pensa che potrai risparmiare fino al 70% di energia.
  14. Sposta il frigorifero ed il congelatore 
    Se il frigo o il freezer sono vicino al forno o in una stanza calda, consumano molta più energia.
  15. Sbrina regolarmente i vecchi frigoriferi ed i congelatori
    Un frigorifero o un freezer sbrinato hanno un'efficienza energetica maggiore. Meglio ancora se puoi sostituirli: i nuovi modelli di frigorifero hanno dei cicli automatici di sbrinamento e sono circa due volte più efficienti rispetto ai predecessori.
  16. Non tenere aperto il frigorifero a lungo
    Non aprire il frigo più volte: prendi in una volta sola tutto ciò di cui hai bisogno, e poi richiudilo velocemente. La temperatura all'interno non subirà sbalzi (conservando meglio il cibo) e ridurrai l'incidenza del fenomeno del brinamento sulle pareti interne.
  17. Metti un coperchio sulle pentole quando cucini
    Così facendo, il cibo raggiungerà più in fretta la temperatura necessaria e risparmierai energia preparando il pranzo. Le pentole a pressione sono ancora più efficienti: fanno risparmiare fino al 70%.
  18. Usa lavastoviglie e lavatrice solo a pieno carico
    Se devi usarle quando non sono piene, usa il programma a mezzo carico o il programma economico. Non c'è nemmeno bisogno di impostare temperature troppo alte: i detergenti moderni sono così efficaci che lavano bene abiti e piatti anche a basse temperature.
  19. Usa gli elettrodomestici fuori dalle ore di punta
    Nei giorni festivi, nelle ore serali e notturne, l'energia elettrica costa meno, perché c'è meno richiesta. L'energia elettrica è un bene che va prodotto nello stesso istante in cui viene consumato, quindi il prezzo sale nei momenti di maggiore consumo. Servono più centrali per assorbire i momenti di picco, ma se la domanda fosse meglio distribuita nel tempo, basterebbero meno centrali elettriche.
  20. Asciuga i panni all'aria aperta o sugli stendini 
    L''asciugatura all'aria aperta o in un locale areato è preferibile a quella delle asciugatrici, per il risparmio di energia (circa 500 KwH all'anno) e per il notevole vantaggio economico che comporta (90 Euro per una famiglia di 4 persone).
  21. Fà una doccia invece di un bagno 
    Una doccia richiede circa un quarto dell'acqua, e dell'energia per scaldare la stessa, rispetto ad un bagno. Per massimizzare il risparmio, installa un diffusore per la doccia a risparmio energetico: oltre all'energia risparmierai anche l'acqua, che è un bene prezioso.
  22. Usa i diffusori a risparmio energetico per i rubinetti 
    Sia in bagno che in cucina. Sempre grazie agli incentivi statali, non sarà difficile trovare aziende che regalano diffusori a risparmio energetico. Con un diffusore risparmi non solo acqua, ma anche energia quando l'acqua è calda (ne usi di meno).
  23. Ricicla i rifiuti in casa 
    Puoi risparmiare un'altra tonnellata di anidride carbonica ogni anno se inizi ariciclare i rifiuti che generi (tipicamente carta, vetro, lattine ed imballaggi di plastica)
  24. Ricicla i rifiuti organici 
    Circa il 3% delle emissioni dei gas serra sono rilasciate attraverso la decomposizione dei rifiuti biodegradabili. Riciclando l'organico (o compostandolo se hai un giardino), puoi contribuire ad alleviare questo problema. Assicurati che il compostaggio sia corretto, con sufficiente ossigeno, altrimenti il compost rilascerà metano e cattivi odori.
  25. Compra in modo intelligente 
    Una bottiglia da 2 litri richiede meno energia per essere prodotta, e produce meno rifiuti di una bottiglia da un solo litro.
    Inoltre, compra prodotti di carta riciclata: essi richiedono dal 70% al 90% di energia in meno per essere prodotti, ed in più preserverai le foreste.
  26. Scegli i prodotti con il minimo imballaggio, e acquista le ricariche quando puoi
    Abbatterai anche i costi di produzione e l'utilizzo di energia: un altro aiuto contro il riscaldamento globale.
  27. Riutilizza le buste della spesa 
    Quando fai la spesa, risparmia denaro e rifiuti portando con te sacchetti non monouso, invece di accettarli dal supermercato. I rifiuti plastici non solo liberano anidride carbonica e metano nell'atmosfera, ma possono anche inquinare l'aria, il terreno e le falde acquifere.
  28. Produci meno rifiuti 
    La maggior parte dei prodotti che compriamo causano l'emissione di gas serra in un modo o nell'altro, durante la produzione o la distribuzione. Se porti con te il tuo pranzo in un contenitore lavabile, risparmi l'energia necessaria a produrre nuovi contenitori usa e getta.
  29. Pianta un albero 
    Un solo albero assorbe mediamente una tonnellata di diossido di carbonio nel suo ciclo vitale. E rinfrescandoti all'ombra degli alberi potrai ridurre le spese per l'aria condizionata dal 10 al 15%.
    Legambiente ed ImpattoZero ti forniranno informazioni su come piantare alberi nella tua città o riforestare altre aree.
  30. Passa all'energia pulita 
    In molte città, puoi cambiare fornitore di elettricità e sceglierne uno che produca l'energia da fonti pulite e rinnovabili. Sono previsti degli incentivi fiscali per chi acquista impianti casalinghi per la produzione di energia pulita, e se la produci tu stesso (attraverso per esempio i pannelli solari) puoi anche guadagnare reimmettendo in rete l'energia in eccesso.
  31. Acquista alimenti prodotti localmente
    Gli ingredienti di un pasto in Europa viaggiano mediamente per oltre 1.200 km prima di arrivare sul tuo piatto. Acquistare frutta, verdura, carne e pesce prodotti nelle vicinanze della tua città aiuteranno a risparmiare sul carburante e faranno girare l'economia nella tua comunità.
  32. Compra prodotti freschi invece dei surgelati 
    I surgelati richiedono circa 10 volte più energia dei cibi freschi per essere confezionati.
  33. Consuma cibo BIOlogico
    I terreni coltivati organicamente catturano e trattengono molta più anidride carbonica rispetto alle coltivazioni industriali. Se coltivassimo biologicamente tutta la frutta e la verdura che consumiamo, potremmo togliere miliardi di tonnellate di diossido di carbonio dall'atmosfera!
  34. Mangia meno carne 
    Il metano è il secondo gas serra per quantità, e le vacche sono tra le più grandi produttrici di metano al mondo. La loro dieta erbivora e gli stomaci multipli causano la produzione di metano, che viene esalato ad ogni respiro.
  35. Fai meno chilometri in macchina: usa la bici o i trasporti pubblici
    Evitando un tragitto di 10 km al giorno in auto per 5 giorni a settimana, puoi eliminare fino a 8 tonnellate di anidride carbonica all'anno! Usa i trasporti pubblici per andare al lavoro, o vai in bici o a piedi (ci guadagni anche in salute).
  36. Inizia a condividere l'auto con i tuoi colleghi
    Condividere il tragitto in auto con un'altra persona per soli 2 giorni a settimana ridurrebbe le tue emissioni di anidride carbonica di circa 700 chili all'anno, per un tragitto medio casa-lavoro o casa-scuola. Pensa a quanto si risparmierebbe se condividessi l'auto per cinque o sei giorni con 3 o 4 persone! I lombardi sono invitati a consultare il sito dell'organizzazione Car Pooling Lombardia.
  37. Non lasciare rastrelliere e portapacchi sul tettuccio
    Portapacchi e rastrelliere portabici e portasci lasciati sul tetto dell'auto aumentano la resistenza aerodinamica: si consuma più carburante e le emissioni di diossido di carbonio aumentano anche al 10%. Meglio toglierli quando non si utilizzano.
  38. Mantieni in efficienza l'automobile 
    La manutenzione regolare aiuta a mantenere l'efficienza energetica e a ridurre le emissioni. Sostituisci il filtro dell'aria e rabbocca l'olio ogni 20.000 km, evita che la marmitta arrugginisca, e fai il tagliando regolarmente.
  39. Guida senza sbalzi e risparmia la benzina
    Puoi ridurre le emissioni migliorando il tuo stile di guida: usa le gomme adatte, non accelerare a fondo, mantieni la velocità costante, quando è possibile usa il freno motore invece del freno a pedali e spegni sempre il motore quando il veicolo resta fermo per più di un minuto. Perfezionando lo stile di guida puoi risparmiare sia sul carburante che sulla manutenzione dell'auto.
  40. Controlla spesso che la pressione delle gomme sia appropriata 
    Una pressione delle gomme ottimale può abbattere il consumo di carburante di oltre il 3%. Poiché ogni litro di benzina in meno risparmia 34 chili di anidride carbonica all'atmosfera, ogni miglioramento nell'efficienza del carburante fa la differenza!
  41. Quando è ora di cambiare l'auto, scegli un veicolo a bassi consumi
    Potresti risparmiare quasi 2 tonnellate di diossido di carbonio all'anno se la tua nuova auto facesse 5 chilometri in più con un litro. E le auto ibride, a metano e a GPL, e le più moderne auto elettriche e a idrogeno sono quelle con i consumi più bassi, e con gli ecoincentivi risparmi ancora di più.
  42. Sfrutta il car sharing
    Hai bisogno dell'auto ma non vuoi comprarne una? Le organizzazioni di car sharing mettono a disposizione la macchina, in cambio di una quota di iscrizione che copre carburante, manutenzione e assicurazione. Organizzazioni come Iniziativa Car Sharing o Car Sharing Italia sapranno darti tutte le informazioni. Per i viaggi occasionali, prova Autostop.it.
  43. Prova il telelavoro da casa 
    Il tele lavoro da casa può ridurre drasticamente il numero di chilometri percorsi in auto. Se è possibile, prova ad ottenere di lavorare da casa tua.
  44. Evita i voli aerei
    I viaggi aerei producono enormi quantità di emissioni: viaggiando meno in aereo, anche di soli uno o due voli, ridurrà significativamente le tue emissioni.
  45. Usa un motore di ricerca a sfondo nero
    Il monitor del tuo compurer usa molta meno energia se visualizza pixel neri invece che bianchi. Puoi usare Blackle per eseguire le tue ricerche in Google usando uno sfondo nero e risparmiando energia.
  46. Incoraggia la tua scuola, il tuo comune o la tua azienda a ridurre le emissioni
    Puoi estendere la tua influenza positiva sul surriscaldamento globale molto oltre le tue azioni personali, incoraggiando le associazioni che frequenti ad abbattere la propria impronta ecologica.
  47. Vota per chi sostiene le politiche ambientali 
    Fai sentire la tua voce attraverso il voto: in cabina elettorale, dai la tua preferenza alle organizzazioni politiche che hanno a cuore sul serio le tematiche ambientali, e che in passato hanno dimostrato di agire nell'interesse dell'ecosistema.
  48. Proteggi le foreste e i polmoni verdi
    Le foreste giocano un ruolo fondamentale contro l'effetto serra, in quanto trattengono laCO2. Quando le foreste vengono bruciate o tagliate, l'anidride carbonica che contengono viene rilasciata nell'atmosfera: la deforestazione contribuisce per il 20% alle emissioni di diossido di carbonio. Diventa un attivitsta di Greenpeace per sostenere le politiche contro la deforestazione.
  49. Considera l'impatto dei tuoi investimenti 
    Se sei un investitore o un imprenditore, dovresti considerare l'impatto che i tuoi investimenti e i tuoi risparmi possono avere sul riscaldamento globale. E poi è anche una questione di immagine. Iniziative come AzzeroCO2 eImpattoZero possono aiutarti ad azzerare il bilancio delle emissioni della tua attività.
  50. Condividi questa lista!
    Invia questa pagina via e-mail a tutti i tuoi amici! Diffondi la lista ed aiuta le persone a fare ognuna la propria parte: più persone riuscirai a convincere, più grande sarà stato il TUO aiuto per salvare il pianeta (ricordati però di agire in prima persona).

    Se lo desideri, puoi copiare e ripubblicare liberamente questa paginaonline, l'unica cortesia che chiediamo è di mantenere un link awww.riscaldamentoglobale.it/consigli per indicare la fonte.


martedì 2 ottobre 2012

Enzo Tortora

Qualche giorno fa, ho visto in televisione (cosa molto rara per me) la fiction in due puntate "Dove eravamo rimasti?", storia che narra la vita e soprattutto la triste vicenda giudiziaria che aveva colpito negli anni 80 l'allora presentatore televisivo di "Portobello", Enzo Tortora.
Ai tempi, tra il 1984 e 1988 ero un ragazzino di circa 11/15 anni, ma ricordo in maniera nitida alcuni passaggi cruciali della vicenda (l'arresto, alcuni articoli di giornale e interviste televisive, ed il ritorno sul piccolo schermo con la celebre frase che di seguito riporterò) poichè ne parlarono (e sparlarono) tutti i mass media.
Enzo Tortora fu arrestato, accusato di essere un affiliato di camorra e spacciatore di droghe. Nulla e nessuno ne aveva avuto sentore, nessun giornale aveva mai lanciato il sospetto. Ma il personaggio era famoso e, come sempre, l'Italia si spezzò in due partiti: gli innocentisti ed i colpevolisti.

"Ma che cos’era successo? Un piccolo appartenente alla camorra, accusato di molti reati, con prove provate, si era dichiarato pentito e, promettendo di parlare, di accusare questo e quello, persone più importanti di lui, sperava di ottenere, e in realtà gli erano già state promesse riduzioni  di pena, remissione della stessa o, meglio, di entrare nel piano di aiuti e tutela dei collaboratori di giustizia. E parlò di Enzo Tortora 

Gli investigatori, i p.m, il gip ritennero sufficienti quelle prove e nonostante le vibrate proteste di innocenza anche il giudice le ritenne valide, da qui la condanna a 10 anni di carcere.
Riscontri alle sue accuse? Un cognome segnato sull’agenda di un capo, un numero telefonico segnato lì accanto, la frequentazione di studi televisivi, nei quali operava Tortora, da parte del “pentito”. 
Ricordo le durissime parole rivolte ai giudici e a chi lo accusava pronunciate da Tortora in aula, ricordo i tono pieno di rabbia impotente : “Io sono innocente, siete sicuri di essere voi innocenti?” E finì in carcere, dove si ammalò, dove non riusciva a sopportare l’onta della pena, il fatto di essere rinchiuso, lui innocente, per una colpa infamante: uomo di camorra, spacciatore.
E uscì perché il suo stato di salute non era compatibile con il carcere, migliorò e continuò a difendersi appassionatamente.
In secondo grado le accuse persero vigore, credibilità.
Il cognome sull’agenda era di un altro Tortora, conosciuto e affiliato di camorra, suo era il numero telefonico e, infine il pentito non era affidabile." (tratto dal blog "le nuove mamme")
A tal proposito ho fatto una riflessione: negli anni 80, ma soprattutto ai nostri giorni, alcune "personcine comuni" sfruttano alcune tristi vicende giudiziarie e non di personaggi pubblici, cosiddetti "VIP" (politici, sportivi, gente dello spettacolo) per trarne visibilità, notorietà, pubblicità e perchè no soprattutto vantaggi economici. Queste vicende però trasformano in modo radicale la vita di chi ne è travolto e della famiglia, trascinandoli nel fango, in infiniti processi, accuse spesso infondate, ma soprattutto sottoposti alla "gogna mediatica". Con questa mia breve riflessione voglio ricordare con affetto la figura di Enzo Tortora, scomparso nel 1988, figura che sicuramente i più giovani non ricorderanno, ma che grazie all'impegno della Rai è riuscita a ridare giustizia all'Uomo Enzo Tortora. Un pesniero va a tutte quelle persone che si trovano a vivere un periodo difficile della loro vita.
Per saperne di più:

« Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo "grazie" a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L'ho detto, e un'altra cosa aggiungo: io sono qui anche per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi. Sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta » (Enzo Tortora, 20 febbraio 1987)





lunedì 13 agosto 2012

"La mia vita è uno zoo"

LA MIA VITA E' UNO ZOO - Un libro, un articolo di giornale, un film, ma soprattutto una Storia VERA.
Le storie VERE raccontate attraverso un libro, una pellicola, hanno un fascino speciale: ci immedesimiamo e ne veniamo coinvolti, sorridiamo e ci commuoviamo. Sono per noi fonte di ispirazione e motivazione, poichè pensiamo dentro di noi"Se lo ha fatto lui/lei posso farlo anch'io!".
Questo film (questa storia) parla di famiglia, di animali, ma soprattutto di cambiare la propria vita e quella della famiglia ed avere la possibilità di scrivere un nuovo inizio...
La vera storia si svolge in Inghilterra, anche se per ragioni cinematografiche il film viene girato in California.
Durante l'anno capita (mi capita) soprattutto a fine dicembre ed in estate di fare un "bilancio" della mia esistenza professionale e personale; in questi giorni sogno e cerco di riprogrammare la mia vita, anche se con il passare degli anni mi sono accorto che bisogna "programmarla di meno e viverla di più"...
Che questo film, che questa storia possa essere di ispirazione per ciascuno di noi, in modo da vedere il nostro futuro con nuovi occhi...

Buona lettura e buona visione.

"Papà, perchè non ci racconti più le favole?". "Perchè adesso una favola la stiamo vivendo".


IL FILM - tratto da www.mymovies.it - Benjamin Mee è un giornalista temerario che scrive di avventure e di esperienze estreme. Padre appassionato di una bambina e di un adolescente ha perso la moglie da pochi mesi e prova a conciliare lavoro e questioni domestiche. Il dolore dei suoi figli e l'incapacità di vivere una casa e una città che lo hanno visto felice lo convincono a licenziarsi e a comprarne una in campagna, a nove miglia dalla civiltà. Il nuovo alloggio comprende sette ettari di terreno e uno zoo affollato di animali e dei loro zelanti custodi. Deciso a cambiare vita e intenerito dall'entusiasmo della sua bambina, investe sul futuro e acquista l'intero pacchetto. Inizia per Benjamin una straordinaria avventura, questa volta da vivere.
Può capitare qualche volta che una sequenza sola definisca il destino di un film. Nella cassiera nera in conversazione col protagonista di Matt Damon c'è il senso di La mia vita è uno zoo e probabilmente del cinema tutto di Cameron Crowe. Un cinema che si perde e si ritrova sempre, un cinema con due anime, una dolce e una amara, un cinema colpevole di cuore e abitato da ‘perdenti' pieni di grazia. Come Drew Baylor in Elizabethtown, che deve fare fronte a un lutto e a un fiasco, come Benjamin Mee, che deve gestire un lutto (di nuovo) e una paternità. Ispirato a una storia vera e al romanzo che l'ha raccontata (“We bought a Zoo”), La mia vita è uno zoo è un percorso di risalita e insieme una parabola filosofica sul comportamento umano. Perché al centro della filmografia del regista americano ci sono sempre le persone, quelle che fanno la differenza scattandoti una foto ideale o incoraggiandoti dietro la cassa di un supermercato, quelle che spostano più avanti, oltre il dolore e l'assenza, quelle per cui è più importante essere, quelle che si può sempre ricominciare da capo, quelle che ritrovano l'ispirazione e con quella la rigenerazione. 

Il trailer del film:

"Per cambiare, serve il coraggio di rischiare. Ma si rischia di più continuando a vivere una vita che non ci appartiene".