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la recensione

Nothing CFM Phone 1, lo smartphone low cost e pop

L’idea di un telefono dal look originale e dal costo accessibile è buona ma bisogna accettare un po’ troppi compromessi
Nothing CFM Phone 1
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Voto:

6/10

WIRED
  • Ottima autonomia
  • Software convincente
TIRED
  • Manca l’NFC
  • Non supporta le e-sim
  • Non c’è una lente ultra grandangolare

Al di là dei contenuti tecnologici del Nothing CFM Phone 1 si apprezza soprattutto la volontà dell’azienda inglese di osare e sperimentare, esercizio ormai pressoché scomparso nel mondo della telefonia. Il dispositivo si rivolge chiaramente a un pubblico giovane, attendo ai dettagli ma con un budget limitato e in questo segmento la competizione è sempre una questione di feeling.

L’originalità può dunque essere l’asso nella manica di questo smartphone, un po’ anche il design e la possibilità di poterlo smontare e riparare da soli, ma rimane un telefono piuttosto essenziale nelle prestazioni anche se in linea con il prezzo di vendita.

Design

L’estetica è questione soggettiva e il giudizio sul Nothing CFM Phone 1 potrebbe essere molto polarizzato con fan e detrattori in egual misura. La scocca in policarbonato, disponibile in tre colorazioni (nero, arancione e bianco) mette in evidenza il blocco fotografico posizionato in alto a sinistra della back cover a cui fa da controaltare un bottone circolare in basso a destra. Elegante non è di sicuro ma ha il suo perché, anche se non si avvicina ai vertici del capostipite Nothing Phone 1.

Quel si nota è la presenza delle quattro viti a vista che permettono all’utente di sostituire e/o di riparare in autonomia alcuni componenti del telefono. I tasti laterali sono in alluminio ma non il frame. Un look volontariamente spartano che caratterizza un telefono relativamente sottile (77 mm), ma non proprio leggero (197 grammi). La resistenza del dispositivo si ferma a IP52 e la scocca tende graffiarsi, però non trattiene le impronte.

Il design contempla anche una gamma di accessori che consentono di personalizzare lo smartphone: il cordino, lo stand, la custodia per le schede e probabilmente altre future novità.

Display

Lo schermo è un Amoled Ltps da 6,67 pollici con refresh rate dinamico fino a 120 Hz, risoluzione 1080 x 2400 pixel e con una buona luminosità che raggiunge 2000 nit di picco anche se normalmente si ferma a 500/700 nit. La resa è buona anche sotto la luce diretta del sole, bene anche la visualizzazione dei colori e la presenza del supporto all’HDR10+. Manca una protezione robusta del vetro anche se è pre applicata una pellicola, niente always-on.

Prestazioni

Il Nothing CFM Phone 1 è, lo abbiamo detto, un telefono di fascia bassa dunque non si può né ci si deve aspettare prestazioni da top di gamma, quindi non sorprende che il processore montato sia il MediaTek Dimensity 7300 5G. Tuttavia la collaborazione di Nothing con il produttore taiwanese si traduce in un’esperienza d’uso più che gratificante. Il telefono si è dimostrato fluido e reattivo nelle applicazioni di routine, meno performate ovviamente nel multitasking e nel gaming.

È possibile espandere la memoria di sistema da 128 o 256 GB con schede microSD ma altri limiti pensano sul giudizio complessivo, in particolare l’assenza dell’NFC e del supporto alle e-sim anche se il dispositivo è comunque dual sim. Non benissimo neppure l’audio che è solo mono.

Si apprezza invece, e parecchio, il software Nothing OS 2.6 basato su Android 14 che l’azienda aggiornerà per 2 nuove versioni di sistema e 3 anni di patch di sicurezza. Replicando quello che abbiamo già visto sui Phone 2, il sistema operativo è molto snello, graficamente accattivante e personalizzabile.

Fotocamere

Bada all’essenziale il telefono e questo si traduce in limiti tangibili anche nel comparto fotografico che di fatto viene tenuto a galla da una fotocamera principale da 50 megapixel f/1.8 che riesce a produrre scatti più che decorosi anche in condizioni di luce difficile. La camera secondaria posteriore da 2 MP serve solo per aiutare l’effetto bokeh ed è quindi pressoché inutile. Discreta la camera frontale da 16 MP. Va detto però che nonostante le specifiche basiche si possono ottenere video in 4K a 30 fps anche se la stabilizzazione è solo elettronica.

Autonomia

Qui al Nothing CFM Phone 1 non si può recriminare nulla, la batteria da 5000 mAh, insieme al processore e alla buona ottimizzazione software, consentono di scollinare la giornata di utilizzo senza troppi problemi. È presenta anche un sistema di ricarica da 33W e una inversa via cavo da 5W. Purtroppo, ormai come consuetudine, manca il caricatore nella confezione.

Conclusioni

Il merito di Nothing è quello di aver provato a portare qualcosa di nuovo nella fascia bassa del mercato con un telefono che ha sicuramente il pregio dell’originalità, almeno concettuale. All’atto pratico il CFM Phone 1 è però un telefono da battaglia per un utilizzo quotidiano senza troppe pretese. Pesano l’assenza dell’NFC, del supporto alle e-sim e la mancanza di un’ottica ultra grandangolare. Il prezzo di 239 euro al netto delle promozioni non riesce a giustificare tutte le sbavature.

Gli accessori, come gli auricolari CMF Buds 2 Pro e il Watch Pro 2, hanno costi competitivi, un po’ meno invece il porta carte, lo stand o le cover e questo alla fine può far aumentare il prezzo finale del prodotto, rendendolo meno conveniente.

Valore futuro

Dalla nostra collaborazione con WeFix.it, ecco la previsione sul valore futuro di questo smartphone:

Svalutazione: 6,55
Assistenza: 5,95
Durata: 6,16
Rivendibilità: 3,24

Il materiale impiegato e la progettazione ci fanno ipotizzare una buona resistenza dello schermo e un'ottima durata nel tempo della batteria. I ricambi saranno da reperire spesso all'estero, con un tempo medio di arrivo superiore ai 2-3 giorni; raccomandiamo quindi l'acquisto di una pellicola di protezione. Rivendita improbabile: consigliamo, visto il buon rapporto qualità-prezzo, l'acquisto per tenerlo fino a quando sarà necessario.