Nella mattina di lunedì 8 luglio l'Ucraina è stata teatro del più massiccio attacco missilistico russo degli ultimi mesi contro il paese. Kyiv e numerose altre città sono state bersagliate, provocando una devastazione diffusa. Il bilancio provvisorio, ancora in fase di aggiornamento, riporta almeno 33 vittime e decine di feriti in tutto il paese. La capitale Kyiv ha subito i danni più gravi, con 17 morti e non meno di 48 feriti accertati.
Tra gli obiettivi colpiti spicca l'ospedale pediatrico Okhmatdyt, il più grande dell'Ucraina e il principale centro di cura del paese per i tumori infantili. L'impatto ha causato il crollo parziale della struttura, provocando la morte di un medico e di una persona adulta, oltre al ferimento di 16 persone, di cui sette bambini. Le squadre di soccorso, coadiuvate da volontari, stanno lavorando incessantemente per estrarre i sopravvissuti dalle macerie. Mentre i pazienti sono stati trasportati in un altro ospedale della città. Daria Zarivna, consigliera dello staff del presidente Zelensky, ha pubblicato su Telegram la foto di un bambino rimasto ferito nell'attacco che sta circolando sul web, scrivendo “Okhmatdyt, Kyiv. Il mondo intero dovrebbe vederlo. Questa è la nuova Bucha. Questo è il nuovo terrore dei russi”.
Nuova escalation
Le difese antiaeree ucraine sono riuscite a intercettare diversi missili, ma i frammenti hanno comunque causato danni significativi. Questo attacco segna una significativa escalation dopo un periodo di relativa calma nella capitale, mettendo in evidenza la vulnerabilità persistente delle città ucraine nonostante il miglioramento delle difese antiaeree grazie al supporto occidentale. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha dichiarato che l'attacco alla capitale è stato uno dei più pesanti da quando è iniziata l'invasione russa. Grazie alle difese fornite dall'occidente, la città aveva vissuto un periodo relativamente pacifico prima di questo ultimo attacco.
La Russia ha negato di aver preso di mira le infrastrutture civili, insistendo che gli attacchi erano stati rivolti a strutture militari. In una dichiarazione, Andrey Belousov, ministero della Difesa del paese ha attribuito l'incidente ai missili antiaerei ucraini. Ma alcuni video che circolano sul web sembrano dimostrare il contrario.
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Intanto il presidente Volodymyr Zelensky ha rinnovato il suo appello alla comunità internazionale, sottolineando la necessità di ritenere la Russia responsabile per questi attacchi contro civili e infrastrutture critiche. L'attacco ha coinvolto anche altre città ucraine tra cui Kramatorsk, Dnipro e Sloviansk. A Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky, ci sono stati 10 morti e 31 feriti, di cui 10 in condizioni gravi, mentre nella regione di Dnipropetrovsk, sono state registrate altre 31 persone ferite. A Pokrovsk, ci sono state 3 vittime.
