la recensione

Se amate Ladyhawke, Bridgerton e… The Boys, My Lady Jane è la serie ideale per voi

Il period drama su Prime Video è una trascinante e romantica avventura ispirata alla Storia vera di Jane Grey che evoca i fantasy in costume degli anni '80 ma con toni irriverenti
My Lady Jane
My Lady JanePrime Video

Spade e corsetti, re e regine e intrighi di corte, sesso e parolacce sono gli elementi che fanno dell'irriverente e scatenata My Lady Jane la serie-sorpresa dell’estate. Il period drama dal 27 giugno su Prime Video, tratto dal romanzo omonimo di tre autrici che hanno voluto ri-scrivere l’ingiusto fato di Jane Grey, regina d’Inghilterra per soli nove giorni, è anche una chicca per nostalgici. Le produttrici Gemma Burgess e Meredith Glynn sognavano da tempo di confezionare un’avventura romantica di cappa e spada: “Volevamo riportare le atmosfere dei film in costume che abbiamo amato negli anni '80 e 90 come Ladyhawke, La storia fantastica, Robin Hood - Principe dei Ladri, ma anche di pellicole posteriori come Il destino di un cavaliere” ha spiegato la Glynn, anche nel team di Supernatural e The Boys. “E poi volevamo rendere giustizia, cambiando la Storia, a una donna ingiustamente perseguitata dal destino, attaccata, come molte altre – pensiamo a Britney Spears, Monica Lewinsky, Cleopatra – per il suo sesso e la sua sessualità, senza essere vista come una persona completa”, ha aggiunto Burgess.

Jonathan Prime

My Lady Jane ricostruisce, infatti, l’ascesa al trono inaspettata di Jane Grey, cugina di Re Edoardo VI, figlio di quell’Enrico VIII che fece fuori buona parte delle sue sei mogli. Nella realtà, Edoardo morì giovanissimo e Jane gli succedette al trono per pochissimo tempo, prima di venire deposta e decapitata da Maria la Sanguinaria. La trama si prende molte gradite libertà, plasmando una serie brillante, femminista e irresistibilmente ironica. Se qualcuno ricorda l’esilarante period musical Galavant, in My Lady Jane ritroverà lo stesso tipo di ambientazione e lo stesso tocco canzonatorio. C’è di più: mentre Jane naviga tra gli intrighi di corte, i suoi propositi rivoluzionari di restare zitella e coltivare le sua conoscenze di piante medicali sono ostacolati dalla tradizione che impone la vita matrimoniale anche a chi, come l’indipendente e combattiva Jane, non ne vuole sapere. L'intreccio politico si intreccia con quello romantico e avventuroso seguendo l'eroina, promessa controvoglia a un nobile ribelle, invischiarsi in un sexy e scoppiettante tira e molla sentimentale con un giovane sprezzante e provocante.

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"Abbiamo dovuto sostenere un test per capire se c’era sufficiente alchimia tra me e Emily Bader” ha rivelato Edward Bluemel, interprete di Guilford Dudley: “La parte più avvincente delle interazioni tra Jane e Guilford è che litigano sempre, ma in realtà si tratta di… preliminari. Si trovano a vicenda intellettualmente divertenti, oltre che profondamente irritanti e attraenti. Quindi è una buona combinazione”. In My Lady Jane include si nasconde anche un fantasy, di quelli che delizierà i fan di Ladyhawke e altri period medievali: quello che circonda la corte dei Tudor è un mondo magico, dove l'elemento fantastico occupa una parte rilevante. “Adoro il fantasy e la fantascienza” ha ammesso Emily Bader, interprete di Jane lanciata dal film horror Paranormal Activity - Parente prossimo.Uno dei miei fantasy preferiti è L’ultimo unicorno, un film veramente strano che conoscono in pochi, mentre il mio cult di fantascienza è probabilmente Arrival”. Bluemel vanta una discreta esperienza nel fantasy: è stato il vampiro Marcus in A Discovery of Witches e ha doppiato il cacciatore di creature soprannaturali Richter Belmont nella serie animata Castlevania: Nocturne.

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Nel suo futuro spera di avere l’opportunità di impersonare qualche mostro, “l’opposto di un vampiro bello e sexy, vorrei indossare chili di protesi teatrali e trasformarmi in un personaggio brutto e orrido, come un goblin”. Viene da pensare che My Lady Jane sia una sorta di anti-Bridgerton, perché le due sono entrambi serie in costume britanniche ma con la sostanziale differenza che le eroine di Bridgerton al matrimonio ci tengono eccome. “Entrambe le serie parlano di giovani donne alle prese, in qualche modo, con il potere” ha constatato la Burgess. Curiosamente, My Lady Jane ha più affinità con l’altro show su cui è attualmente impegnata la Glynn: “The Boys e My Lady Jane hanno molti elementi in comune, vanno di pari passo: sono entrambe divertenti, oltraggiose, pieni di colpi di scena e momenti sorprendenti. Ed entrambe fanno da specchio alla società moderna. Era molto importante che, anche se My Lady Jane è spassosa, dicesse qualcosa di forte sul mondo in cui viviamo oggi”.

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