Bonus colonnine 2024, come si richiede

Si passa dal portale di Invitalia e del ministero delle Imprese. Sul piatto ci sono 20 milioni. I documenti da presentare
Un'area per auto elettriche con colonnine di ricarica
Un'area per auto elettriche con colonnine di ricaricaMairo Cinquetti/NurPhoto via Getty Images

È online dalle 12 dell’8 luglio il portale attraverso il quale è possibile richiedere il bonus colonnine domestiche, la misura che per il terzo anno consecutivo il governo ha dedicato alle persone fisiche e ai condomini intenzionati ad acquistare e installare infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici.

A darne notizia sul proprio sito istituzionale è stato il ministero delle Imprese e del made in Italy, il dicastero che promuove l’incentivo, la cui gestione è invece nelle mani di Invitalia. Per il 2024, la dotazione finanziaria per il sostegno passa dai 40 milioni del 2022 e del 2023 (80 totali) alla metà di tale cifra, 20 milioni.

Il contributo in quota capitale, che riguarderà gli acquisti e le installazioni effettuate dall’1 gennaio 2024 da persone fisiche residenti in Italia e da condomini rappresentati dall’amministratore pro tempore o da un condomino delegato, copre l’80% della spesa affrontata per comprare e rendere operativi, per esempio, colonnine o wall box. Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati e di 8.000 euro nel caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.

Per presentare la domanda è necessario accedere alla propria area riservata sul sito di Invitalia utilizzando Spid, la carta d’identità elettronica (Cie) o la carta nazionale dei servizi (Cns). Dalla propria scrivania personale sarà a quel punto possibile scegliere l’incentivo rispetto al quale presentare domanda o anche semplicemente chiedere maggiori informazioni tramite il servizio “Parla con me”. Sarà infine necessario scegliere “colonnine domestiche” dall’apposito menu a tendina e compilare la domanda in ogni sua parte. Per perfezionare il tutto, è richiesto il possesso di una casella attiva di posta elettronica certificata (pec).

Al momento della presentazione, le spese effettuate dovranno essere documentate. L’erogazione del contributo, nel limite delle risorse disponibili, avverrà in un’unica soluzione secondo l’ordine cronologico delle domande entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle stesse, attraverso un provvedimento cumulativo.