Arsenico, piombo e altri metalli pesanti sono stati trovati negli assorbenti interni

Ma niente allarmismi, perché la ricerca non ha dimostrato che le quantità registrate sono pericolose per la salute
Negli assorbenti interni sono stati trovati arsenico piombo e altri metalli pesanti
Emilija Manevska/Getty Images

Tra i diversi prodotti mestruali oggi disponibili, gli assorbenti rimangono i più usati. Basta pensare che a comprarli sono fino all'80% delle donne che hanno le mestruazioni. Finora però poche ricerche hanno indagato sui potenziali contaminanti presenti in questi prodotti e, qualora lo fossero, quali eventuali rischi ci sarebbero per la salute. A rispondere oggi è stato uno studio coordinato dai ricercatori della University of California di Berkeley, secondo cui molti assorbenti interni disponibili sul mercato possono potenzialmente contenere metalli pesanti, tra cui piombo e arsenico. Ma niente panico: precisiamo fin da subito che l'indagine, la prima nel suo genere, ha solamente osservato la presenza dei metalli e non conclude perciò che gli assorbenti interni non siano sicuri o pericolosi per la salute. I dettagli sono stati pubblicati sulla rivista Environment International.

All'interno degli assorbenti interni

Lo studio ha valutato i livelli di 16 metalli presenti in 30 assorbenti interni di 14 marchi venduti sia negli Stati Uniti che in Europa. I metalli presi in esame erano: arsenico, bario, calcio, cadmio, cobalto, cromo, rame, ferro, manganese, mercurio, nichel, piombo, selenio, stronzio, vanadio e zinco. Dalle successive analisi, i ricercatori hanno scoperto che le concentrazioni dei metalli erano “misurabili” e variavano a seconda del luogo in cui venivano acquistati gli assorbenti interni (Stati Uniti vs. Europa), della tipologia, ovvero se erano prodotti biologici e non biologici, e infine se erano generici o di marca. Il risultato più importante, tuttavia, è che i metalli erano presenti in tutti i tipi di tamponi: le concentrazioni di piombo erano più elevate negli assorbenti interni non organici, mentre l'arsenico era più elevato in quelli organici. “Alcuni assorbenti avevano concentrazioni più elevate di un metallo, concentrazioni più basse di un altro”, ha spiegato Jenni A. Shearston, autrice principale dello studio “Non c'era uno specifico che abbiamo testato che sembrava avere una concentrazione inferiore di tutti i metalli”.

Metalli e salute

I ricercatori del nuovo studio hanno deciso di focalizzarsi sugli assorbenti interni dopo aver notato che nella letteratura scientifica c'erano pochi dati riguardo ai loro componenti. Eppure, questi prodotti dovrebbero essere di particolare interesse dato che la pelle della vagina ha un capacità di assorbimento chimico più elevata rispetto alla pelle di altre parti del corpo e gli assorbenti interni potrebbero quindi essere una potenziale fonte di esposizione. “Per quanto ne sappiamo, questo è il primo documento che misura i metalli negli assorbenti interni”, ha commentato l'esperta. “Abbiamo trovato concentrazioni di tutti i metalli che abbiamo analizzato, inclusi metalli tossici come l’arsenico e il piombo”. È stato scoperto, ricordano gli autori, che l'esposizione ai metalli aumenta il rischio di demenza, infertilità, diabete e cancro. Questi, inoltre, possono causare danni a fegato, reni e cervello, nonché al sistema cardiovascolare, nervoso ed endocrino. “Sebbene i metalli tossici siano onnipresenti e siamo esposti a bassi livelli in qualsiasi momento, il nostro studio mostra chiaramente che i metalli sono presenti anche nei prodotti mestruali e che le donne potrebbero essere maggiormente a rischio di esposizione utilizzando questi prodotti”, ha affermato la co-autrice Kathrin Schilling.

Gli assorbenti interni sono sicuri

“Secondo questo studio, la quantità media di piombo trovata negli assorbenti interni è in realtà molto piccola e molto inferiore a quella considerata preoccupante per il nostro cibo o nell'acqua”, ha affermato alla Nbc News l'esperta Jennifer Lincoln. “Ciò non nega i risultati dello studio, ma è una prospettiva importante quando le persone decidono se vogliono continuare a usare gli assorbenti interni o meno”. Per il momento, inoltre, i ricercatori non sanno se i metalli possono fuoriuscire dagli assorbenti e potenzialmente contribuire ad eventuali effetti negativi sulla salute. “Abbiamo testato solo se questi metalli sono presenti o meno”, ha commentato Shearston. “Non sappiamo se escono”. Il prossimo passo, quindi, sarà proprio quello di capire se questi metalli possano fuoriuscire ed essere assorbiti dal corpo, oltre a misurare la presenza di altre sostanze chimiche. “Le persone non devono farsi prendere dal panico”, ha spiegato Mitchell Kramer, ginecologo presso l'Huntington Hospital Northwell Health. “Non abbiamo stabilito se questi prodotti siano pericolosi o causino malattie. Non penso che sia così. Penso che questi livelli di metalli pesanti siano molto bassi”.