Protocollo di prevenzione antimafia a Potenza per blindare gli interventi Pnrr dai tentativi di infiltrazione

Alcuni dei partecipanti all'incontro alla prefettura di Potenza
Foto di
Prefettura Potenza
17 Luglio 2024
Temi
3 minuti, 46 secondi di lettura
Ultimo aggiornamento
Mercoledì 17 Luglio 2024, ore 17:55
Siglato dalle prefetture della Basilicata e dalla locale procura, potenzia lo scambio informativo e favorisce il lavoro dei Gia

I prefetti di Potenza e Matera, Michele Campanaro e Cristina Favilli, insieme con il procuratore distrettuale antimafia di Potenza Francesco Curcio, hanno sottoscritto questa mattina nella prefettura del capoluogo lucano un protocollo di collaborazione finalizzato ad ampliare gli strumenti da mettere in campo per mettere al riparo da tentativi di infiltrazione criminale gli interventi sul territorio finanziati con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e del Piano nazionale degli investimenti complementari.

Il protocollo si inserisce nel contesto delineato dal decreto del Ministro dell’Interno del 2 ottobre 2023 che, nell’ottica di potenziare l'azione istruttoria dei gruppi interforze antimafia (Gia) istituiti presso le prefetture, prevede modalità operative per rafforzare il sistema dei controlli, e apre a questo scopo la strada (articolo 6) ad accordi tra prefetture e autorità giudiziaria mettendo a frutto la contiguità esistente tra prevenzione antimafia, che compete ai prefetti, e attività investigativa.

L'obiettivo è “blindare” gli interventi finanziati con i fondi del Pnrr dal rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata, mettendo a punto un modello collaborativo omogeneo da attuare nei contesti locali che favorisca lo scambio informativo tra i soggetti competenti e coinvolti.

In quest'ottica, l'intesa è focalizzata sull'intensificazione dei flussi di informazioni e sul maggior coordinamento circa gli accessi ispettivi. 

Sotto il profilo dello scambio informativo, sia per quanto riguarda gli appalti che i subappalti, le prefetture di Potenza e Matera comunicheranno alla procura le proposte di adozione di interdittive antimafia formulate dai rispettivi Gia al termine delle istruttorie, le relazioni sugli accessi ispettivi disposti e le misure amministrative di prevenzione collaborativa disposte, mentre la procura a sua volta fornirà per il successivo approfondimento istruttorio da parte dei Gia gli elementi conosciuti utili per la valutazione delle richieste di documentazione antimafia, i provvedimenti cautelari, dispositivi del giudizio e di condanna e le proposte e gli atti applicativi delle misure di prevenzione, personali o patrimoniali. 

Per quanto riguarda invece la programmazione degli accessi ispettivi da parte dei Gia, l'intesa prevede la possibilità di concordare criteri di priorità sulla base di indicatori di rischio o delle attività investigative in corso, con lo svolgimento delle quali dovranno essere coordinati per evitare possibili intralci.

Si tratta, ha sottolineato il prefetto Campanaro, di «un documento unico a livello regionale, che rappresenta un importante passo avanti nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, avendo riguardo in particolare ai flussi finanziari discendenti dal Pnrr.». 

«Per avere un’idea della portata della sfida che stiamo affrontando», ha proseguito il prefetto, «ricordo che solo per i comuni della provincia di Potenza sono stati stanziati oltre 218 milioni di euro per finanziare numerose progettualità comunali. È chiaro che questa circostanza ci invita a tenere la guardia sempre alta per scongiurare le infiltrazioni criminali nel sistema economico legale lucano, partendo dalla considerazione che il consolidamento del sistema prefettizio della prevenzione antimafia risulta assolutamente strategico e fondamentale per garantire l’ordine pubblico economico e il buon andamento della Pubblica Amministrazione.». 

Su questi presupposti il prefetto ah espresso «profondo riconoscimento» per il lavoro dei gruppi interforze antimafia. Il Gia operativo nella prefettura del capoluogo, ha infatti ricordato Campanaro, «solo negli ultimi trenta mesi, per la provincia di Potenza, ha presentato proposte di adozione di informazioni antimafia a carattere interdittivo nei confronti di imprese infiltrate, per un totale di 53 interdittive antimafia, di cui 12 nel primo semestre del 2024.».

Il tavolo dei partecipanti all'incontro in prefettura
Seguici su Facebook
Seguici su Facebook il ministero dell'Interno
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Allegati
File
Allegato Dimensione
Il comunicato della prefettura 700.71 KB