regola
règola s. f. 1. Riferimento normativo dell'agire, indotto dalla reale o presunta costanza dei fenomeni (stabilire, fissare una r.; attenersi a una r.; l'eccezione conferma la r.); anche in quanto può concretarsi in precetto relativamente a un'arte, s una scienza o disciplina, a una tecnica (le r. dei trattatisti del Rinascimento, le r. di matematica, di sintassi, la r. del tre semplice, le r. del gioco, secondo le r., con tutte le r., una cosa fatta a r. d'arte, per indicare diligente e accurata esecuzione) * generic. Qualsiasi norma suggerita dall'esperienza o dalla consuetudine, spec. in quanto implica misura e moderazione nel comportamento (una buona r. di vita; non aver r. nello spendere, nel bere; per vostra (norma) e r., per indicare avvertimento risentito), o in quanto riconducibile ai concetti di ordine o di regolarità (fatti che si svolgono secondo una r.; senza una r. fissa). 2. locc. avv. Di regola, normalmente, di solito: di r. si fa così * In regola, in ordine, secondo le prescrizioni: tenere i conti in r.; avere le carte in r., avere i requisiti richiesti; mettere in r. le proprie cose, mettere ordine nei propri affari personali; essere in r. con la legge, con la coscienza, esente tra trasgressioni di cui dover render conto. 3. Nella tradizione cristiana, il complesso di norme relative alla vita spirituale individuale e collettiva dei religiosi: la r. benedettina; la r. francescana. 4. pop (al plur.) Le mestruazioni.