Repubblica Romana (1849)
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Citazioni sulla Repubblica Romana del 1849.
- Allorché le armi francesi, di conserto con tre altre Potenze cattoliche, ristoravano novellamente l'opera di Pipino e di Carlomagno, snidando dal Campidoglio l'orda schifosa e selvaggia che si era impiantata sotto il nome ambizioso di repubblica romana, i meno accorti si saran persuasi[1] che il potere temporale dei Papi avesse ricevuto una nuova sanzione e come un nuovo pegno di perenne stabilità nella Penisola. Ma i più sperti delle umane cose e più chiaroveggenti non ebbero ragione di essere gran fatto allegri di quella vittoria, e per poco non vi dovettero vedere il contrario. Il vero nimico del Papato in Italia è la idea semieterodossa, è il pregiudizio patriottico, ispirato apertamente forse dal Machiavelli pel primo, che ogni grandezza e prosperità italiana è impossibile, fin che impera un successor di S. Pietro sul Quirinale. (Carlo Maria Curci)
- La Repubblica romana rappresentò la punta più avanzata della rivoluzione quarantottesca in Italia anche per la Costituzione, che l'Assemblea romana volle proclamare solennemente nel momento in cui i francesi entravano in Roma per mostrare al mondo di non essere venuta meno alla sua funzione costituente e per lasciare all'Italia una testimonianza del proprio ideale democratico. (Giorgio Candeloro)
Note
[modifica]- ↑ Nel testo "persuaso".
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