Raffaele de Cesare
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Raffaele de Cesare (1845 – 1918), storico, giornalista e politico italiano.
Citazioni di Raffaele de Cesare
- [Carlo Filangieri] Molto era il suo prestigio. Figlio di Gaetano Filangieri; soldato di Napoleone; uccisore in duello del generale Franceschi, perché sparlava dei napoletani; crivellato di ferite al ponte San Giorgio nella disgraziata campagna di Murat contro gli austriaci; imparentato con quanto di più alto contava la nobiltà dell'Isola[1], poiché la principessa di Satriano nasceva Moncada di Paternò[2]; dotato di una inflessibile energia, di cui aveva dato prova durante la campagna: tutto concorreva ad aumentare questo prestigio. Egli seguiva fedelmente la massima napoleonica: messo a governare un paese ribelle, doveva innanzi tutto farsi temere; possibilmente, farsi amare, doveva togliere via via con la forza e col tatto, le cause, le occasioni e perfino i pretesti di ogni tentativo di rivolta. E vi riuscì. (da La fine di un Regno (Napoli e Sicilia), Parte prima Regno di Ferdinando II, S. Lapi Tipografo - Editore, Città di Castello, 1900, cap. 1, p. 13)
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