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Isaiah Berlin: differenze tra le versioni

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'''Isaiah Berlin''' (1909 - 1997), filosofo britannico.
'''Isaiah Berlin''' (1909 1997), filosofo britannico.


==''Il fine della filosofia''==
==''Il fine della filosofia''==

Versione delle 06:46, 10 nov 2006

Isaiah Berlin (1909 – 1997), filosofo britannico.

Il fine della filosofia

Copyright: Edizioni di Comunità, 2002, a cura di Henry Hardy, traduzione di N. Gardini.

  • È un'ipotesi ragionevole credere che tra le principali cause di errore, malcontento e paura figurino, quali che ne possano essere le radici psicologiche e sociali, la cieca adesione a idee consunte, la diffidenza patologica per qualsiasi forma di autocritica, gli spasmodici sforzi per evitare di analizzare razionalmente, a qualsiasi livello, ciò per mezzo di cui e con cui viviamo.
  • Gli uomini non possono vivere senza cercare di descriversi e di spiegarsi l'universo.
  • Il compito della filosofia, spesso difficile e doloroso, è districare e portare alla luce le categorie e i modelli nascosti in base ai quali gli esseri umani pensano [...] ; rivelare ciò che in essi vi è di oscuro e contraddittorio; discernere quelle incompatibilità tra i modelli che impediscono la costruzione di modi più adeguati per organizzare, descrivere e spiegare l'esperienza.
  • Il fine della filosofia è sempre il medesimo, aiutare gli uomini a capire se stessi e quindi a operare alla luce del giorno e non paurosamente, nell'ombra.
  • Il mondo di un uomo che crede che Dio lo abbia creato con un preciso scopo, che lo abbia dota­to di un'anima immortale, che ci sia un'altra vita in cui dovrà scon­tare i propri peccati, è radicalmen­te diverso dal mondo di un uomo che non crede in alcuna di queste cose; e i motivi d'azione, i codici morali, le idee politiche, i gusti, i rapporti personali del primo saranno profondamente e sistematicamente diversi da quelli del secondo.
  • [Platone] Tentò di comporre un proprio sistema della natura umana, dei suoi attributi e dei suoi fini, seguendo uno schema geometrico, poiché riteneva che questo avrebbe spiegato tutto quan­to esisteva.

Libertà

Copyright: Feltrinelli, 2002, a cura di Henry Hardy, traduzione di G. Rigamonti e M. Santambrogio.

  • L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perchè così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla.