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Paride Cattaneo della Torre (1531 – 1614), sacerdote e scrittore italiano.

Cronaca dei Torriani e Descrizione della Valsassina

Giace questo comune [Esino Lario] sopra un bel piano lontano da Cornova passando il monte di Cainallo quatro miglia, il qual monte gli siede in capo verso settentrione et dal monte di Varena è lontano tre miglia et è verso sera o sia dal occidente. Da Varena è lontano tre altre miglia che ha mezzogiorno et dal oriente ha diversi monti, et in parte il territorio di Lierne, pol essere di circuito questo suo territorio da sedici miglia et malagevolmente si pol circondare, è di bello, allegro et vistoso sito molto fertile et abondante di grani come formento, biade, meglio, altri leghumi, et castagne, copiosa di grassine, de fieni, et altre cose. La sua chiesa risiede sopra un alto colle, alla similitudine di un forte castello dedicata al Glorioso Martire di M. Gesù Cristo Santo Vittore, parata et ornata di quanto fa di bisogno con campanile, campane, bella casa per il loro curato, con pozzo, giardino, orto, et altre assai comodità, quindi per prati et campi, passando alla prima villa detta Piaghe si perviene, nella quale hano ancora un'altra chiesuola di Santo Giovanni Evangelista. Sono qua diverse famiglie de Pensi, de Tarri, de Ruschoni, de Arrigoni, de Calgari. Si ascende alquanto verso settentrione et si ritrova un'altra villa, detta Cresi, tanto fertile quanto la prima, ivi un'altra chiesuola di Santo Antonio Abbate si ritrova, con alcune, famiglie di Tarri, de Arrigoni, de Pensa, de Bettuzzi, de Nicchie et di Troni et altri assai quali per brevità ometto. Hanno belli monti, belli piani, bone fonti, et altre assai particolarità, con sì vago territorio, di sì aeroso sito et ritrovandosi così alto sopra quei monti, copioso de tutto quello fa bisogno al vivere humano. (304r-304v, citato in Giuseppe Arrigoni, Documenti inediti risguardanti [sic] la storia della Valsassina e delle terre limitrofe, vol. I, fasc. I, Milano 1857, pp. 70-71).

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-'''Paride Cattaneo della Torre''' (Primaluna, giugno 1531 – Primaluna, 1614) è stato un sacerdote e scrittore italiano, primo storico della Valsassina.
+'''Paride Cattaneo della Torre''' (1531 – 1614), sacerdote e scrittore italiano.
-==Cronoca dei Torriani e Descrizione della Valsassina==
+==''Cronaca dei Torriani e Descrizione della Valsassina''==
+*Giace questo comune {{NDR|[[Esino Lario]]}} sopra un bel piano lontano da Cornova passando il monte di Cainallo quatro miglia, il qual monte gli siede in capo verso settentrione et dal monte di Varena è lontano tre miglia et è verso sera o sia dal occidente. Da Varena è lontano tre altre miglia che ha mezzogiorno et dal oriente ha diversi monti, et in parte il territorio di Lierne, pol essere di circuito questo suo territorio da sedici miglia et malagevolmente si pol circondare, è di bello, allegro et vistoso sito molto fertile et abondante di grani come formento, biade, meglio, altri leghumi, et castagne, copiosa di grassine, de fieni, et altre cose. La sua chiesa risiede sopra un alto colle, alla similitudine di un forte castello dedicata al Glorioso Martire di M. Gesù Cristo Santo Vittore, parata et ornata di quanto fa di bisogno con campanile, campane, bella casa per il loro curato, con pozzo, giardino, orto, et altre assai comodità, quindi per prati et campi, passando alla prima villa detta Piaghe si perviene, nella quale hano ancora un'altra chiesuola di Santo Giovanni Evangelista. Sono qua diverse famiglie de Pensi, de Tarri, de Ruschoni, de Arrigoni, de Calgari. Si ascende alquanto verso settentrione et si ritrova un'altra villa, detta Cresi, tanto fertile quanto la prima, ivi un'altra chiesuola di Santo Antonio Abbate si ritrova, con alcune, famiglie di Tarri, de Arrigoni, de Pensa, de Bettuzzi, de Nicchie et di Troni et altri assai quali per brevità ometto. Hanno belli monti, belli piani, bone fonti, et altre assai particolarità, con sì vago territorio, di sì aeroso sito et ritrovandosi così alto sopra quei monti, copioso de tutto quello fa bisogno al vivere humano. (304r-304v, citato in Giuseppe Arrigoni, ''Documenti inediti risguardanti {{NDR|sic}} la storia della Valsassina e delle terre limitrofe'', vol. I, fasc. I, Milano 1857, pp. 70-71).
-=== Esino Lario ===
-Parti del testo riguardanti il comune di [[w:it:Esino Lario]].
-In "Cronoca dei Torriani e Descrizione della Valsassina", manoscritto dell'Archivio Pensa, 304r-304v. Il manoscritto fu in parte trascritto nell'Ottocento da Giuseppe Arrigoni e il testo su Esino si trova in "Documenti inediti risguardanti (sic) la storia della Valsassina e delle terre limitrofe", vol. I, fasc. I, Milano 1857, pp. 70-71.
-* ''ascendere alli monti di detta valle, et ivi narrare l’aeroso sito della terra di Esino''.
-* ''Giace questo comune sopra un bel piano lontano da Cornova passando il monte di Cainallo quatro miglia, il qual monte gli siede in capo verso settentrione et dal monte di Varena è lontano tre miglia et è verso sera o sia dal occidente. Da Varena è lontano tre altre miglia che ha mezzogiorno et dal oriente ha diversi monti, et in parte il territorio di Lierne, pol essere di circuito questo suo territorio da sedici miglia et malagevolmente si pol circondare, è di bello, allegro et vistoso sito molto fertile et abondante di grani come formento, biade, meglio, altri leghumi, et castagne, copiosa di grassine, de fieni, et altre cose. La sua chiesa risiede sopra un alto colle, alla similitudine di un forte castello dedicata al Glorioso Martire di M. Gesù Cristo Santo Vittore, parata et ornata di quanto fa di bisogno con campanile, campane, bella casa per il loro curato, con pozzo, giardino, orto, et altre assai comodità, quindi per prati et campi, passando alla prima villa detta Piaghe si perviene, nella quale hano ancora un altra chiesuola di Santo Giovanni Evangelista. Sono qua diverse famiglie de Pensi, de Tarri, de Ruschoni, de Arrigoni, de Calgari. Si ascende alquanto verso settentrione et si ritrova un altra villa, detta Cresi, tanto fertile quanto la prima, ivi un altra chiesuola di Santo Antonio Abbate si ritrova, con alcune, famiglie di Tarri, de Arrigoni, de Pensa, de Bettuzzi, de Nicchie et di Troni et altri assai quali per brevità ometto''.
-* ''Hanno belli monti, belli piani, bone fonti, et altre assai particolarità, con sì vago territorio, di sì aeroso sito et ritrovandosi così alto sopra quei monti, copioso de tutto quello fa bisogno al vivere humano.''
-==Bibliografia==
+==Altri progetti==
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-* ''Cronaca dei Torriani e Descritione della Valsassina'' (1571), Archivio Pietro Pensa, Esino Lario (LC)
-* ''Historia di Milano'' (1596 ca.), Biblioteca Queriniana, Brescia, segnatura ms. F I 17<ref>Cfr. P. Tomea, ''Tradizione apostolica e coscienza cittadina a Milano nel medioevo'', Vita e Pensiero, 1993, p. 153, nota 27.</ref> (il titolo errato fu aggiunto successivamente)
-=== Opere minori ===
-Altre brevi opere manoscritte erano citate come ancora esistenti nell'Ottocento:
-* ''Cronaca dal principio del mondo fino ai giorni nostri'' (1560 circa)
-* ''Breve discorso sopra la città di Milano''
-* ''Breve sommario della origine della nobil famiglia Torriana''
-* ''Genealogia della nobil famiglia Della Torre che cominciava dal principio del mondo fino ai giorni nostri'' (1595)
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-== Note ==
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-<references/>
+[[Categoria:Scrittori italiani]]
+[[Categoria:Storici italiani]]
-==Altri progetti==
+[[Categoria:Presbiteri italiani]]
-{{interprogetto|w=Paride Cattaneo della Torre=Autore:Paride Cattaneo della Torre}}