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Yvain, il cavaliere del leone

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Yvain, il cavaliere del leone
Titolo originaleYvain, le Chevalier au Lion
Illustrazione raffigurante Yvain che soccorre il leone
AutoreChrétien de Troyes
1ª ed. originale1170-1180
Generepoema
Sottogenereepico cavalleresco
Lingua originalefrancese medievale
AmbientazioneInghilterra, Medioevo
ProtagonistiYvain
Coprotagonistiil leone
Antagonistiil serpente, il Conte Alier, i due demoni
Altri personaggiLaudine, Esclados, Lunete, Calogrenant, Gawain, il villano, l'eremita
SerieRomanzi cortesi

Yvain, il cavaliere del leone (in francese: Yvain, le Chevalier du Lion) è un poema cavalleresco di Chrétien de Troyes scritto forse negli anni settanta del XII secolo, contemporaneamente a Lancillotto o il cavaliere della carretta. Il protagonista, Yvain, deriva dal personaggio storico di Owain mab Urien.

La fonte di Chrétien per il poema è ignota, ma la storia ha molti punti di contatto con l'opera agiografica sulla Vita di san Mungo (anche conosciuto come san Kentigern), secondo cui il santo sarebbe stato figlio di Owain mab Urien e della figlia di re Lot del Lothian. Le somiglianze suggeriscono che le due opere abbiano una comune fonte latina o celtica.

Yvain, cavaliere della Tavola Rotonda, intende vendicare il cugino Calogrenant sconfitto da Esclados nella Foresta di Brocelandia. Recatosi nello stesso luogo, sfida a duello Esclados e lo uccide; si innamora poi della sua vedova, Laudine. Con l'aiuto della damigella di Laudine, Lunete, Yvain riesce a sposarla, ma Gawain lo convince a imbarcarsi in un'avventura cavalleresca. La moglie acconsente, a patto che lui ritorni dopo un anno, promessa che però Yvain non mantiene cosicché Laudine lo caccia dalla fortezza in cui la coppia vive. Yvain si infuria ma poi decide di riconquistare l'amore della donna. Egli salva un leone da un serpente, dando in seguito prove di virtù cavalleresche e di lealtà con l'aiuto del felino. Alla fine Laudine permette al marito di tornare nella fortezza, insieme al leone.

Fortuna dell'opera

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Yvain ha avuto un grande impatto sulla letteratura mondiale: il poeta tedesco Hartmann von Aue lo usò come base per il suo Iwein, e l'autore di Owain, o la dama della fontana, uno dei romanzi gallesi compresi nel Mabinogion, rimandò l'opera indietro a un background gallese. Il poema esiste in diverse versioni, compreso l'Ywain and Gawain in inglese medio.

In campo artistico vanno segnalati gli affreschi del Castello di Rodengo, ispirati ad alcuni episodi del poema.

  • Il nome di Laudine viene fatto una sola volta in tutta l'opera.
  • Dufournet Jean, approches d'un chef d'œuvre, in Chrétien de Troyes, le Chevalier au Lion, collana Unichamp, Paris, Champion, 1988, ISBN 2-85203-066-7.
  • Frappier Jean, Étude sur «Yvain ou Le Chevalier au Lion» de Chrétien de Troyes, Paris, Société d'édition d'enseignement supérieur, 1969.
  • Norris J. Lacy (1991). "Chrétien de Troyes". In Norris J. Lacy, The New Arthurian Encyclopedia, pp. 88–91. New York: Garland. ISBN 0-8240-4377-4.
  • Françoise Pont-Bournez, Chrétien de Troyes: père de la littérature européenne, Parigi, L'Harmattan, 2010, 190 p.

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