Jean Lavallée
Jean Levallee | |
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Soprannome | Henri Delattre |
Nascita | Saint-Nazaire, 1 gennaio 1915 |
Morte | Campo di concentramento di Buchenwald, 5 ottobre 1944 |
Cause della morte | fucilazione |
Dati militari | |
Paese servito | Francia |
Forza armata | Marine nationale |
Anni di servizio | 1933-1944 |
Grado | tenente di vascello |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Norvegia |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Dictionnaire des marins français[1] | |
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Jean Levallee (Saint-Nazaire, 11 ottobre 1913 – Campo di concentramento di Buchenwald, 5 ottobre 1944) è stato un militare e partigiano francese, che operò nel corso della seconda guerra mondiale dapprima come ufficiale sui sottomarini e poi nelle file della resistenza francese. Catturato e condannato a morte, dopo la fine del conflitto fu dichiarato Mort pour la France ed insignito della Croce di Cavaliere della Legion d'onore e della Médaille de la Résistance.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Saint Nazaire l'11 ottobre 1913, figlio di Jean[N 1] impiegato presso il locale municipio, e di Lucienne Lemoine, all'interno di una famiglia della lunga tradizione marittima.[2] Suo padre morì durante la Grande Guerra, primo cittadino di Sant Nazaire a cadere in combattimento.[2] Allievo della nazione venne cresciuto da sua madre per la quale nutrì sempre un profondo attaccamento.[2] Studiò al collegio "Aristide Briand" a Saint Nazaire, poi al Liceo "Dupuy de Lôme" a Lorient.[2] Nell'ottobre 1932 iniziò a frequentare l'École Navale, da cui uscì con il grado di aspirante ufficiale nell'ottobre dell'anno successivo.[3] Alfiere di seconda classe (ottobre 1935), prestò servizio al comando generale a Cherbourg e poi sullo sloop Ville d'Ys appartenente alla stazione navale di Terranova e della Groenlandia (novembre 1935).[3]
Alfiere di 1ª classe (ottobre 1936), frequentò un corso presso il Servizio Idrografico della Marina e poi i corsi presso la Scuola di navigazione subacquea di Tolone.[3] Dall'agosto 1938 fu imbarcato sul sottomarino Agosta come ufficiale di manovra, e dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, nell'aprile 1940 passò sull'incrociatore ausiliario Amiénois,[N 2] con cui prese parte alla campagna di Norvegia.[3] Prestò poi servizio presso DCA di Tolone, e poi, nel febbraio 1941, presso il Centro sottomarini.[3] Imbarcatosi sul sottomarino Henri Poincaré, appartenente alla divisione navale dell'Africa Occidentale, come terzo ufficiale, passò infine sul sottomarino Antiope come secondo ufficiale.[3] Divenne tenente di vascello nel marzo 1942.[3]
Nel maggio 1943 fu assegnato ad Algeri dove spiegò ai suoi superiori il suo desiderio di svolgere missioni speciali e di entrare in azione contro il nemico il prima possibile.[2] Si unì alla Resistenza francese e il 17 luglio dello stesso anno fu inviato in Inghilterra.[2] Dopo un'ulteriore formazione tecnica a Londra, assunto il nome di copertura di Henri Delattre, agente di porto e di pesca, fu paracadutato in Vandea con i suoi compagni e il loro equipaggiamento nella notte tra il 16 e il 17 agosto 1943.[3] La sua missione era quella di creare un centro informazioni e una rete di spionaggio a Saint Nazaire e a Nantes.[3] Arrestato a Parigi alle 7:00 dell'11 dicembre 1943, tradito da una agente dell'Abwehr che faceva il doppio gioco, fu interrogato nella sede della Gestapo, in Avenue Foch.[3] Si rifiutò, nonostante le torture a cui venne sottoposto, di fornire la minima indicazione delle sue attività.[3] Incarcerato nella prigione di Fresnes, venne poi trasferito al campo di Royallieu, vicino a Compiègne con diversi altri ufficiali dei servizi speciali.[3] Deportato insieme ad altri 36 ufficiali francesi, inglesi, canadesi e belgi nel campo di concentramento di Buchenwald il 17 agosto 1944, vi fu fucilato il 5 ottobre dello stesso anno.[3] Solo tre ufficiali sfuggirono all'esecuzione, incluso Stéphane Hessel.[2] Il corpo fu successivamente bruciato nel forno crematorio.[3]
Il nome di "Lieutenant Jean Lavallée" è stato onorato dalla Marine nationale, che gli ha intitolato un avviso della Classe A-69 nel 1974.[3]
Dichiarato Mort pour la France suo nome è iscritto sul monumento posto nel cimitero comunale di La Baule-Escoublac, sul memoriale dei servizi speciali 1939-1945, square Alfasser a Ramatuelle e a Weimar sulla placca apposta sull'anticamera del forno crematorio.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tra i suoi antenati vi era un Jean Lavallée, capitano di lungo corso, morto in mare, e un l'altro che fu preside di una scuola a Méan Penhoet.
- ^ Imbarcato sull'Amiénois venne citato all'ordine del giorno della divisione: ...a fait preuve de beaucoup d'allant et de sang-froid au cours des opérations auxquelles a pris part son bâtiment.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Étienne Taillemite, Dictionnaire des marins français, Paris, éditions Tallandier, 2002, p. 313.
- (FR) Noël Guetny, Histoire de Saint-Nazaire, La Crèche, éditions La Geste, 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Jean Levallee, su Memorial National des Marins. URL consultato il 30 settembre 2022.
- (FR) Jean Levallee (1913-1944), su École Navale. URL consultato il 30 settembre 2022.