Jack Lemmon

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Jack Lemmon nel 1968
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore non protagonista 1956
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1974

Jack Lemmon, nato John Uhler Lemmon III (Newton, 8 febbraio 1925Los Angeles, 27 giugno 2001), è stato un attore statunitense.

Nel corso della carriera vinse due Premi Oscar: per La nave matta di Mister Roberts (1956) e Salvate la tigre (1974), ottenendo complessivamente otto candidature. Vinse inoltre i maggiori premi di interpretazione nei principali festival europei: la Coppa Volpi al Festival di Venezia con Americani (1992), l'Orso d'argento per il miglior attore al Festival di Berlino per Tribute - Serata d'onore (1981) e il Prix d'interprétation al Festival di Cannes per Sindrome cinese (1979) e Missing - Scomparso (1982). È uno dei pochissimi attori (gli altri sono Marcello Mastroianni e Dean Stockwell) ad aver ottenuto in due diverse occasioni il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes.

Assieme a Walter Matthau formò per anni un proficuo sodalizio artistico iniziato con Non per soldi... ma per denaro (1966), diretto da Billy Wilder, e proseguito con La strana coppia (1968), Prima pagina (1974), Buddy Buddy (1981) e in seguito con Due irresistibili brontoloni (1993), That's Amore - Due improbabili seduttori (1995), Gli impenitenti (1997) e La strana coppia II (1998). Inoltre i due apparvero, sebbene in scene diverse, nei film drammatici JFK - Un caso ancora aperto (1991) e Storie d'amore (1995). Nel 1971, Lemmon esordì alla regia con Vedovo aitante, bisognoso affetto offresi anche babysitter, con protagonista proprio Walter Matthau.

Di origini inglesi, gallesi, irlandesi e francesi,[1] era figlio unico di Mildred Burgess Larue Noel e di John Uhler Lemmon Jr.,[2][3] agiato uomo d'affari della zona di Boston. Lemmon dal 1943 studiò "Scienze del servizio di guerra" all'Università di Harvard. Durante gli studi recitava in teatro in incognito, sotto vari pseudonimi, dato che ciò era proibito agli studenti. Interruppe gli studi per prestare servizio come alfiere su una portaerei impegnata nella Seconda guerra mondiale, laureandosi poi nel 1947.[4]

Dopo gli studi, tra gli anni quaranta e i cinquanta, mosse i primi passi da attore e comparsa in televisione. Ebbe il primo importante ruolo cinematografico in La nave matta di Mister Roberts del 1955, con cui vinse anche il suo primo premio Oscar; infatti fu premiato come migliore attore non protagonista per l'interpretazione del pigro ed egoista ufficiale minore Frank Pulver. Diciott'anni dopo otterrà il secondo come attore protagonista per Salvate la tigre del 1974.

Lemmon divenne l'attore feticcio del regista Billy Wilder con cui girò sette film: A qualcuno piace caldo (1959), L'appartamento (1960), Irma la dolce (1963), Non per soldi... ma per denaro (1966), Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (1972), Prima pagina (1974) e Buddy Buddy (1981).

Il sodalizio con Walter Matthau

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Jack Lemmon in L'appartamento (1960)

Assieme a Walter Matthau formò per anni un proficuo sodalizio artistico, iniziato con Non per soldi... ma per denaro (1966), diretto da Billy Wilder, e proseguito con diverse pellicole, di cui forse la più rappresentativa ed emblematica è La strana coppia (1968) che avrà trent'anni dopo un seguito con La strana coppia II (1998), rimasto il loro ultimo film insieme. In mezzo titoli come Prima pagina (1974) e Buddy Buddy (1981), sempre di Wilder, Due irresistibili brontoloni (1993), That's Amore - Due improbabili seduttori (1995) e Gli impenitenti (1997). Inoltre i due apparvero, sebbene in scene diverse, nei film drammatici JFK - Un caso ancora aperto (1991) e Storie d'amore (1995), e nella sua unica regia Lemmon diresse proprio Matthau in Vedovo aitante, bisognoso affetto offresi anche babysitter (1971).

Il figlio Chris recitò con lui in Airport '77 (1977), Così è la vita (1986) e Dad - Papà (1989). Nel 1996 partecipò al film Fuga dalla Casa Bianca. L'ultima apparizione di Lemmon sul grande schermo fu un cameo non accreditato nel film diretto da Robert Redford, La leggenda di Bagger Vance (2000). Nello stesso anno uscì il documentario Su Cukor, contenente immagini di repertorio di attori che ebbero a che fare con il regista George Cukor, ed oltre a Lemmon sono presenti anche Jean Simmons, Angela Lansbury, Mia Farrow e Shelley Winters.

Il 27 giugno 2001 Lemmon morì a causa di un cancro alla vescica[5]: aveva 76 anni e fu sepolto al Pierce Brothers Memorial Park Cemetery di Westwood (Los Angeles), nello stesso cimitero in cui riposano anche l'amico e collega Walter Matthau, deceduto un anno prima, e Marilyn Monroe.

Lemmon si sposò due volte: prima dal 1950 al 1956 con l'attrice Cynthia Stone da cui ha avuto Chris; poi dal 1962 fino alla morte con l'attrice Felicia Farr da cui ha avuto la figlia Courtney Noelle (1966).

Jack Lemmon ai Premi Emmy 1988

Cortometraggi

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Riconoscimenti

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Lo stesso argomento in dettaglio: Premi e riconoscimenti di Jack Lemmon.

Nominato ai Premi Oscar otto volte, ha vinto due volte. Ha ricevuto, inoltre, molti altri riconoscimenti, tra cui sei Golden Globes (contando il premio onorario Cecil B. DeMille), due Prix d'interprétation masculine, due Coppe Volpi, un Orso d'argento, tre BAFTA e due Premi Emmy. Nel 1988 gli è stato conferito il premio alla carriera dall'American Film Institute per il suo contributo al cinema americano.

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film Jack Lemmon è stato doppiato da:

  • Giuseppe Rinaldi ne La ragazza del secolo, Phfft... e l'amore si sgonfia, Mia moglie preferisce suo marito, Fuoco nella stiva, Off Limits - Proibito ai militari, Cowboy, Una strega in paradiso, A qualcuno piace caldo, Attenti alle vedove, L'appartamento, La nave più scassata... dell'esercito, L'affittacamere, I giorni del vino e delle rose, Irma la dolce, Sotto l'albero yum yum, Scusa, me lo presti tuo marito?, Come uccidere vostra moglie, La grande corsa, Non per soldi... ma per denaro, Luv vuol dire amore?, La strana coppia, Sento che mi sta succedendo qualcosa, Un provinciale a New York, Oggi sposi: sentite condoglianze, Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?, Salvate la tigre, Prima pagina, Prigioniero della seconda strada, Airport 77, Sindrome cinese, Tribute - Serata d'onore, Buddy Buddy, Missing - Scomparso, Maccheroni, Così è la vita, Dad - Papà, Americani, Ricomincio da povero, America oggi, Due irresistibili brontoloni, Storie d'amore, That's Amore - Due improbabili seduttori
  • Stefano Sibaldi ne La nave matta di Mister Roberts, Mia sorella Evelina
  • Cesare Barbetti in JFK - Un caso ancora aperto, La parola ai giurati
  • Sergio Graziani in Matrimonio per colpa
  • Antonio Guidi in Fuga dalla Casa Bianca
  • Francesco Carnelutti in Hamlet
  • Gianni Bonagura ne Gli impenitenti
  • Luciano Melani ne La strana coppia II
  • Emilio Cappuccio in Ereditare il vento
  • Gianni Musy ne La leggenda di Bagger Vance
  • Paolo Marchese in Su Cukor
  • Pietro Biondi in Missing - Scomparso (ridoppiaggio)

Da doppiatore è sostituito da:

Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 dicembre 1996
  1. ^ Agnes Johanna Hanafin Lemmon (1868 - 1907) - Find A Grave Memorial
  2. ^ Family tree
  3. ^ Jack Lemmon Biography (1925–2001), su filmreference.com. URL consultato il 12 dicembre 2010.
  4. ^ Jessica A. Pepp, Jack Lemmon to Receive Arts Medal, in The Harvard Crimson, Harvard University, 24 febbraio 1995. URL consultato il 23 gennaio 2010.
  5. ^ Aljean Harmetz, Jack Lemmon, Dark and Comic Actor, Dies at 76, in New York Times, 29 giugno 2001. URL consultato il 22 agosto 2010.
    «Jack Lemmon, the brash young American Everyman who evolved into the screen's grumpiest old Everyman during a movie career that lasted a half century, died on Wednesday at a hospital in Los Angeles. He was 76 and lived in Beverly Hills. The cause was complications from cancer, said a spokesman, Warren Cowan.»

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Oscar al miglior attore non protagonista Successore
Edmond O'Brien
per La contessa scalza
1956
per La nave matta di Mister Roberts
Anthony Quinn
per Brama di vivere

Predecessore Oscar al miglior attore Successore
Marlon Brando
per Il padrino
1974
per Salvate la tigre
Art Carney
per Harry e Tonto
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