García I d'Aragona

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García I
conte d'Aragona
In carica823 - 833
PredecessoreAznar I
SuccessoreGalindo I Garcés
Nome completoGarcía Galíndez
Nascitafine dell'VIII secolo
Morteca. metà IX secolo
PadreGalindo Velásquez
MadreFakilo o Faquilo
ConsorteMatrona Aznárez
Nunila di Pamplona
FigliGalindo Garcés

García Galíndez, detto il Malvagio García anche in spagnolo, in catalano, in galiziano e in portoghese, Garzia in aragonese (fine dell'VIII secolo – circa metà IX secolo), fu conte d'Aragona dall'823 all'833.

Secondo il codice di Roda[1], García era figlio di Galindo Velásquez (figlio a sua volta del nobile vascone Velasco o Belasco) e di Fakilo o Faquilo[2].

Contea d'Aragona

Aureolus (802 - 809)
Aznar I (809 - 823)
Figli
Garcia I (823 - 833)
Figli
Galindo I (833 - 844)
Galindo II (844 - 867)
Figli
Aznar II (867 - 893)
Figli
Galindo III (893 - 923)
Figli
Andregoto (923 - 940)
Figli
Sancho (940 - 972)
La marca di Spagna ai tempi di Ludovico il Pio

Le fonti inerenti questo periodo sono scarse: García si imparentò con il conte d'Aragona Aznar I, sposandone la figlia, Matrona Aznárez[3], come conferma il codice di Roda[1][2], che in un secondo tempo fu ripudiata[2] e poi sposò in seconde nozze, Nunila[2], figlia del re di Pamplona Íñigo I Íñiguez, primo re della dinastia degli Íñiguez, come riporta il Codice di Roda[1], che non nomina la madre[4], che, come riportato nel Libro de Regla del Monastero di Leire (non consultato) era Onneca Velásquez, figlia di Velasco, nobile di Pamplona[5], che il Diccionario de antigüedades del reino de Navarra la cita con il nome di Eximina[6].

Nell'820 circa García si schierò con la potente famiglia dei Banu Qasi per combattere, nella valle dell'Ebro, i Baschi con cui si era alleato suo suocero, Aznar I, conte d'Aragona. A seguito di questa guerra, Aznar I perse l'Aragona, fu deposto a vantaggio di suo genero, García Galíndez il Malvagio, che divenne il conte d'Aragona, García I, come riporta la Historia de Aragón [1989]. T. VI, Orígenes de Aragón[7]; anche il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia conferma che García cacciò il suocero dall'Aragona[8].

Il re di Pamplona[9] Íñigo I Arista lo aveva aiutato a difendersi da Aznar I, che ligio all'autorità dell'imperatore Ludovico il Pio, aveva ottenuto in cambio della contea d'Aragona, le contee di Urgell e Cerdagna, che dall'824, governò assieme al figlio, Galindo I Aznárez.
Nell'824, come conferma lo storico del IX secolo Eginardo, i Franchi, condotti dal duca di Guascogna Aznar I Sánchez, organizzarono una spedizione contro Pamplona[10]; anche questa spedizione non produsse il risultato sperato (anche perché Musa ibn Musa dei Banu Qasi, fratellastro di Íñigo e il conte d'Aragona, García I Galíndez il Malvagio, corsero in aiuto di Pamplona) e, sulla via del ritorno, l'armata franca fu sconfitta per la seconda volta a Roncisvalle, dove Aznar I di Guascogna fu fatto prigioniero[11].

Nell'833 García I forse morì ma, molto più probabilmente, si ritirò, lasciando il governo al figlio Galindo Garcés, continuando a seguire gli affari della contea, come riportano siala Historia de Aragón [1989]. T. VI, Orígenes de Aragón[12] che il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia[8], fino alla sua morte avvenuta nell'844 circa.
Un'altra versione invece dice che Garcia venisse ucciso da Galindo Aznárez, conte di Urgell e Cerdagna, che con l'aiuto dei Franchi cercava di recuperare la contea che fu di suo padre e forse vendicare il fratello Centulo.

Come conferma il codice di Roda García I uccise il cognato Centulo[2] nel 938, secondo una leggenda, come reazione a uno scherzo subito dallo stesso Centulo e dall'altro cognato Galindo Aznárez, che gli impedirono un'avventura galante, chiudendolo dentro un palazzo, nella notte di San Giovanni.

Garcia da Nunila ebbe un figlio[13]:

  1. ^ a b c Il codice di Roda, compilato nel X secolo con qualche aggiunta dell'XI secolo, si occupa della storia e delle genealogie del periodo alto-medioevale della zona a cavallo dei Pirenei, quindi soprattutto regno di Navarra e Marca di Spagna.
  2. ^ a b c d e (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 49, par. 19 Archiviato il 31 gennaio 2021 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 48, par. 18 Archiviato il 31 gennaio 2021 in Internet Archive.
  4. ^ (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 37 Archiviato il 31 gennaio 2021 in Internet Archive.
  5. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of PAMPLONA 822-905 (IÑIGA DYNASTY) - --- Iñíguez
  6. ^ (LA) #ES Diccionario de antigüedades del reino de Navarra, pag. 259
  7. ^ (LA) #ES Historia de Aragón [1989]. T. VI, Orígenes de Aragón, pag. 195
  8. ^ a b c (LA) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - García Galínez
  9. ^ Il regno di Pamplona in breve tempo si era allargato su tutta la regione, che a cavallo dei Pirenei era chiamata Navarra; però i suoi re continuarono a titolarsi ufficialmente re di Pamplona. Solo nel corso del XII secolo il titolo di re di Navarra si impose definitivamente.
  10. ^ (LA) #ES MGH SS 2: Vita Hludovici imperatoris, Pag 628, item 37
  11. ^ (LA) #ES MGH SS 1: Einhardi Annales, Pag 213, anno 824
  12. ^ (LA) #ES Historia de Aragón [1989]. T. VI, Orígenes de Aragón, pag. 196
  13. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: CONDES de ARAGÓN [809]-1035 - GARCÍA Galíndez "el Malo"

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Predecessore Conte di Aragona Successore
Aznar I 823–833 Galindo Garcés