Marco Giuniano Giustino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Incipit dell'Epitome di Giustino nel volgarizzamento trecentesco pubblicato da Girolamo Squarciafico[1] (Venezia, Giovanni da Colonia e Johannes Manthen de Gheretzem, 1477)

Marco Giuniano Giustino (in latino Marcus Iunianius (o Iunianus) Iustinus; fl. II-III secolo) è stato uno storico romano dell'epoca degli Antonini.

La datazione proposta per Giustino sarebbe da porre tra II e III secolo d.C.[2] Secondo la lettera premessa alla sua unica opera pervenuta, in un periodo di riposo, durante il quale si trovava a Roma, si dedicò ad estrapolare dall'opera di Pompeo Trogo ciò che riteneva degno di nota e utile alla lettura e all'educazione morale, proprio per formare "una specie di piccolo mazzo di fiori, perché i conoscitori di greco ne avessero un mezzo d'essere istruiti".[3]

Dopo averla composta, la inviò ad un amico per fargliela correggere e per rendere conto del suo otium (dal che si deduce che fosse impegnato in politica). Ulteriore spia dell'impegno di Giustino a livello politico o quantomeno come insegnante di retorica è il fatto che egli usi un numero sostanziale di espressioni tecniche del diritto, attestate anche nel Digesto e nelle declamationes di Quintiliano.[4]

Di Giustino ci resta l'Epitoma Historiarum Philippicarum Pompei Trogi, ossia il riassunto – non sappiamo quanto rispondente all'originale in percentuale di testo conservato – dell'opera dello storico narbonese d'età augustea. In effetti, Giustino resta fedele al proposito espresso nella Praefatio di estrapolare quanto non risultasse utile: eliminati i discorsi diretti, tipici della storiografia, e le digressioni troppo ampie, l'epitome di Giustino conserva lo scheletro della narrazione.

L'opera, interessante più per la parte aneddotica che per quella storica,[5] spesso disordinata ed erronea, ebbe larghissima diffusione nella tarda romanità. Essa risulta un tipico esempio di epitome anche a livello stilistico, perché "nella forma e nella sostanza vi è la diseguaglianza propria di chi a volte si tiene vicino alla fonte, a volte se ne allontana così da compendiare intere pagine in brevi parole".[6]

  1. ^ Johannes Bartuschat, SQUARZAFICO, Gerolamo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 93, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
  2. ^ Ronald Syme, The date of Justin and the discovery of Trogus, in "Historia", n. 37 (1988), pp. 358-371.
  3. ^ Giustino, Epitome, "Praefatio", 4.
  4. ^ Yardley, pp. 115 ss.
  5. ^ Giustino, Marco Giuniano, in «Dizionario di storia», Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2010.
  6. ^ Luigi Castiglioni, Giuniano Giustino, in Enciclopedia Italiana, Roma 1933.

Edizioni e traduzioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Le Storie filippiche, traduzione di Francesco Arnulf, Venezia, Antonelli Editore, 1856.
  • (LA) Epitoma Historiarum Philippicarum Pompei Trogi, post Franciscum Ruehl iterum edidit Otto Seel, Stutgardiae, in aedibus B.G. Teubneri, 1972 [1935].
  • Storie filippiche. Epitome da Pompeo Trogo, a cura di Luigi Santi Amantini, Milano, Rusconi, 1981.
  • Cinzia Bearzot, Franca Landucci (a cura di), Studi sull'Epitome di Giustino. I. Dagli Assiri a Filippo II di Macedonia, Collana Storia/Ricerche/Contributi storia antica, Milano, Vita e Pensiero, 2015, ISBN 978-88-343-2880-4.
  • Cinzia Bearzot, Franca Landucci (a cura di), Studi sull'Epitome di Giustino. II. Da Alessandro Magno a Filippo V di Macedonia, Collana Ricerche/Storia/Contributi di Storia antica, Milano, Vita e Pensiero, 2016, ISBN 978-88-343-3107-1.
  • Alice Borgna, Ripensare la storia universale. Giustino e l'Epitome delle Storie filippiche di Pompeo Trogo, Hildesheim, Georg Olms Verlag, 2018, ISBN 978-3-487-15660-6.
  • Luigi Castiglioni, Studi intorno alle "Storie Filippiche" di Giustino, Collana Studia Historica, Napoli, Rondinelli, 1925.
  • Leonardo Ferrero, Struttura e metodo dell'Epitome di Giustino, Torino, Università di Torino, 1957.
  • (EN) John C. Yardley, Justin and Pompeius Trogus: A Study of the Language of Justin's Epitome of Trogus, Toronto, University of Toronto Press, 2003, ISBN 0-8020-8766-3.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN24616821 · ISNI (EN0000 0001 2124 4766 · SBN RAVV047255 · BAV 495/24211 · CERL cnp00398704 · LCCN (ENn82043687 · GND (DE11871435X · BNE (ESXX875329 (data) · BNF (FRcb120317576 (data) · J9U (ENHE987007263499005171 · NSK (HR000384088 · NDL (ENJA00671642 · CONOR.SI (SL139546467