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Mihrişah Kadin (madre di Mustafa III)

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Mihrişah Kadın
Sarcofago di Mihrişah Kadın all'interno del Mausoleo delle Dame Imperiali, Yeni Cami
Seconda Kadın
Consorte imperiale
In carica1710 –
1º ottobre 1730
Nome completoEmine Mihrişah Kadın
MorteCostantinopoli, aprile 1732
SepolturaMausoleo delle Dame Imperiali
Luogo di sepolturaYeni Cami, Istanbul
DinastiaCasa di Osman (per matrimonio)
Consorte diAhmed III
FigliŞehzade Süleyman
Mustafa III
Şehzade Bayezid
Şehzade Seyfeddin
ReligioneIslam sunnita (per conversione)

Emine Mihrişah Kadin (turco ottomano: امینه مھرشاہ قادین, "degna di fiducia" o "benevola" e "sole/luce dello Şah"; ... – Costantinopoli, aprile 1732) è stata la seconda Kadın (consorte imperiale) del sultano ottomano Ahmed III, e madre del sultano Mustafa III.

Le sue origini e il suo nome di nascita sono ignoti.

Entrò nell'harem del sultano ottomano Ahmed III intorno al 1708 e ne divenne la seconda Kadın (consorte imperiale). Diede al sultano quattro figli, fra cui il futuro Mustafa III[1][2][3]. In loro onore Mihrişah costruì due fontane a Üsküdar, nel 1728.[4]

Nel 1730 Ahmed III fu deposto nella rivolta Patrona Halil e sostituito con il nipote Mahmud I, figlio di suo fratello maggiore Mustafa II.

Mihrişah venne separata dai figli e dovette ritirarsi, con le altre consorti e le figlie di Ahmed, nel Palazzo Vecchio, mentre i figli maschi, furono rinchiusi nel Kafes di Palazzo Topkapi, dove tre dei figli di Mihrişah morirono.

Morì nell'aprile 1732, a Palazzo Vecchio[5][6], e venne sepolta nel Mausoleo delle Dame Imperiali, nella moschea Yeni Cami.[7][8]

Non divenne mai Valide Sultan, essendo morta venticinque anni prima della salita al trono del figlio. Una volta sul trono, Mustafa III fece costruire la moschea Ayazma in onore della madre e dei fratelli morti[9][10].

Da Ahmed III, Mihrişah Kadın ebbe almeno quattro figli:[2][11][3]

  • Şehzade Süleyman (25 agosto 1710 - 11 ottobre 1732). Morì nel Kafes dopo due anni di reclusione e fu sepolto nella Yeni Cami.
  • Mustafa III (28 gennaio 1717 - 21 gennaio 1774). Divenne 26º Sultano dell'Impero ottomano dopo 27 anni di reclusione nel Kafes.
  • Şehzade Bayezid (4 ottobre 1718 - 24 gennaio 1771). Morì nel Kafes dopo quarantuno anni di reclusione e fu sepolto nella Yeni Cami.
  • Şehzade Seyfeddin (3 febbraio 1728 - 1732). Dopo la separazione dalla madre, essendo un infante, non venne rinchiuso nel Kafes, ma accudito dalle donne dell'harem di Mahmud I. Venne sepolto nella Yeni Cami.
  1. ^ Sakaoğlu 2008, p. 417.
  2. ^ a b Haskan 2001, p. 1167.
  3. ^ a b Uluçay 1985, p. 81.
  4. ^ Sakaoğlu 2008, p. 418.
  5. ^ Haskan 2001, p. 1118
  6. ^ Sakaoğlu 2008, p. 302.
  7. ^ Sakaoğlu 2008, p. 303, 417.
  8. ^ Ayvansaray-i 2000, p. 23.
  9. ^ Uluçay 1980, p. 82
  10. ^ Uluçay 1985, p. 82
  11. ^ Sakaoğlu 2008, p. 417
  • Aktaş, Ali (2008). ÇELEBİZÂDE ÂSIM TARİHİ: Transkripsiyonlu metin.
  • Ayvansaray-i, Hafiz Hueseyin (2000). The Garden of the Mosques: Hafiz Hüseyin Al-Ayvansarayî's Guide to the Muslim Monuments of Ottoman Istanbul. Brill. ISBN 978-9-004-11242-1.
  • Haskan, Mehmed Nermi (2001). Yüzyıllar Boyunca Üsküdar, Volume 3. Üsküdar Belediyesi. ISBN 978-9-759-76063-2.
  • Sakaoğlu, Necdet (2008). Bü mülkün kadın sultanları: Vâlide sultanlar, hâtunlar, hasekiler, kadınefendiler, sultanefendiler. Oğlak Yayıncılık. ISBN 978-9-753-29623-6.
  • Uluçay, Mustafa Çağatay (1985). Padışahların kadıları ve kızları. Türk Tarih Kurumu Basımevi.
  • Uluçay, Mustafa Çağatay (1980). Türk Tarih Kurumu yayınları. Türk Tarih Kurumu.