Vai al contenuto

Quinto Claudio Quadrigario

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Claudio Quadrigario)

Quinto Claudio Quadrigario (in latino Quintus Claudius Quadrigarius; II secolo a.C.I secolo a.C.) è stato uno storico romano del periodo tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C.

Appartenente alla gens Claudia, nacque probabilmente nell'Italia settentrionale. Vissuto nel periodo tardo repubblicano, durante le lotte tra populares ed optimates,[1] tra i tentativi di riforma dei Gracchi e la guerra civile romana tra mariani e Silla, non si impegnò mai in politica, poiché il suo interesse come storiografo si focalizzava più sulla glorificazione delle gesta della sua famiglia e sulla narrazione retorica di battaglie.[2]

Scrisse un'opera storica, gli Annali, di cui sopravvivono alcuni brani, importanti per la loro ricchezza in termini stilistici. L'opera comprendeva almeno 24 libri, trattando brevemente il periodo regio e in modo più ampio il racconto dalle guerre puniche in poi fino al 70 a.C. circa.[3]

Sebbene si occupasse di un periodo storico piuttosto ampio, la sua opera non risulta di grande aiuto nell'ambito dei moderni studi storici, a causa dei suoi intenti puramente letterariː la tradizione annalistica stava, infatti, perdendo le sue caratteristiche di attività storiografico-politica, che si rivolgeva piuttosto ad altre forme storiografiche, per divenire sempre più romanzata e retorica, come, tra l'altro, dimostra la citazione da parte di Aulo Gellio di un ampio brano sul combattimento di Torquato e un gallo.[4]

Dai pochi frammenti conservatisi (90, di cui solo 16 frammenti di una certa ampiezza) si può notare come Quadrigario preferisse concentrarsi su episodi a effetto, in una ricerca di amplificatio rispetto ad altri annalisti, soffermandosi sulla politica interna di Roma solo in alcuni casi, come, ad esempio, la rivolta di Manlio Capitolino e il richiamo di Metello Numidico dall'esilio.[5]

  1. ^ Cfr. G. Forsythe, Claudius Quadrigarius and Livy's second pentad, in A companion to Greek and Roman Historiography, ed. by J. Marincola, Chichester, Wiley & Blackwell, 2010, pp. 392-393.
  2. ^ Cfr. frr. 10, 42, 56 69 Peter.
  3. ^ Cfr. fr. 84 Peter.
  4. ^ IX 13.
  5. ^ Rispettivamente ff. 7-9 e 85 Peter.
  • A. Klotz, Der Annalist Q. Claudius Quadrigarius, in "Rheinische Museum", 91 (1942), pp. 268–285.
  • H. Peter, Historicorum Romanorum Reliquiae, vol. 1, pp. 205–237.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN55551647 · ISNI (EN0000 0001 1647 1446 · SBN RMLV034684 · BAV 495/18988 · CERL cnp00285700 · LCCN (ENn84111927 · GND (DE102404925 · BNE (ESXX1434939 (data) · BNF (FRcb16775026j (data) · J9U (ENHE987007433813405171