Ascari KZ1
Ascari KZ1 | |
---|---|
Descrizione generale | |
Costruttore | Ascari Cars |
Tipo principale | Berlinetta |
Produzione | dal 2003 al 2010 |
Esemplari prodotti | 50[senza fonte] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4300 mm |
Larghezza | 1852 mm |
Altezza | 1138 mm |
Passo | 2636 mm |
Massa | 1350 kg |
Altro | |
Auto simili | Ariel Atom Koenigsegg CCX Pagani Zonda F TVR Sagaris Zenvo ST1 |
La Ascari KZ1 è un'autovettura prodotta in Inghilterra dalla Ascari Cars, casa automobilistica che prende il nome dal famoso pilota italiano Alberto Ascari.
Quest'auto ha una potenza di circa 507 cavalli e una coppia massima di 550 Nm grazie al motore V8 da 4.941 cm³ di fabbricazione BMW.
Con un cambio a 6 marce, un peso di 1350 kg e una forma altamente aerodinamica, accelera da 0 a 100 in poco più di 3.7 secondi e con una velocità massima di 323 km/h si fa strada facilmente nel tortuoso mondo delle super car moderne.
Quest'auto è apparsa anche nel celebre programma televisivo inglese Top Gear, e guidata dal pilota Stig ha fatto segnare il tempo di 1:20,7 facendole guadagnare una delle prime posizioni in classifica.
Complessivamente è stata costruita in soli 50 esemplari.
Versioni speciali
[modifica | modifica wikitesto]KZ1R
[modifica | modifica wikitesto]La KZ1R è la versione sportiva della KZ1. Realizzata in soli 50 esemplari a partire dal 2005, presenta un propulsore BMW V8 5.0 da 520 cv. Esso fa accelerare la vettura da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, con una velocità massima di 321 km/h. Per contenerne il peso, è stata dotata di un telaio monoscocca in carbonio, mentre per migliorare l'aerodinamica sono stati inseriti uno splitter anteriore e un alettone posteriore fisso. All'interno è stato inserito un roll-bar.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ascari KZ1R, su ultimatecarpage.com. URL consultato il 29 novembre 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ascari KZ1
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su ascari.net (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2007).