Gus Grissom
Gus Grissom | |
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Astronauta della NASA | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Status | Deceduto |
Data di nascita | 3 aprile 1926 |
Data di morte | 27 gennaio 1967 |
Selezione | 2 aprile 1959 (gruppo 1 NASA) |
Primo lancio | 21 luglio 1961 |
Ultimo atterraggio | 23 marzo 1965 |
Altre attività | Pilota collaudatore |
Tempo nello spazio | 5 ore e 7 minuti |
Missioni | |
Gus Grissom, pseudonimo di Virgil Ivan Grissom (Mitchell, 3 aprile 1926 – John F. Kennedy Space Center, 27 gennaio 1967), è stato un aviatore e astronauta statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Virgil "Gus" Grissom nacque a Mitchell, nell'Indiana, e si diplomò alla Mitchell High School. Nel 1950 conseguì la bachelor's degree in ingegneria meccanica alla Purdue University. Grissom ricevette il grado di tenente pilota dell'U.S. Air Force nel marzo 1951. Nella sua carriera militare prese parte a oltre cento missioni di combattimento in Corea con il 334º Squadrone Caccia-Intercettori. Dopo il ritorno dalla Corea divenne un istruttore aeronautico presso la base aerea di Bryan, in Texas.
Nell'agosto 1955 entrò a far parte dell'Istituto di Tecnologia A.F. alla base di Wright-Patterson, in Ohio, e specializzarsi in ingegneria aeronautica. Nell'ottobre 1956 frequentò la scuola per collaudatori alla base Edwards in California e tornò alla Wright-Patterson nel maggio 1957 come collaudatore assegnato alla divisione aerei da caccia.
NASA
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1959, dopo una serie di test psicofisici, Grissom fu scelto per essere uno dei sette astronauti del Programma Mercury (i Mercury Seven), insieme a:
- Tenente Malcolm Carpenter, U.S. Navy
- Capitano LeRoy Gordon Cooper, U.S. Air Force
- Tenente Colonnello John Glenn, U.S. Marine Corps
- Tenente Comandante Walter Schirra, U.S. Navy
- Tenente Comandante Alan Shepard, U.S. Navy
- Capitano Donald Slayton, U.S. Air Force
È stato il pilota per il Mercury-Redstone 4 (Liberty Bell 7), il secondo americano per un volo nello spazio (suborbitale) e pilota comandante per la prima missione Gemini con equipaggio umano (Gemini 3), come pilota di riserva per Gemini 6.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Grissom rimase ucciso con i suoi compagni astronauti Edward White e Roger Chaffee nell'incendio dell'Apollo 1 a Cape Kennedy.[1] Era stato scelto come comandante del primo volo del Programma Apollo poco prima della sua scomparsa. L'amministrazione NASA voleva che fosse uno dei sette astronauti del Programma Mercury e che fosse il primo uomo a camminare sulla Luna. Registrò un totale di 4.600 ore di volo, di cui 3.500 in velivoli jet. Grissom ricevette sepoltura nel Cimitero nazionale di Arlington, Virginia.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- Croce di guerra al valore aeronautico per il suo servizio in Corea
- Medaglia dell'aria per il suo servizio in Corea
- Due medaglie al servizio NASA
- La Medaglia per Servizio Eccezionale NASA
- Le Ali A.F. da Comandante Astronauta
Omaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Nel film Music Graffiti (titolo originale That Thing You Do!), diretto e interpretato da Tom Hanks, viene mostrata la sequenza reale di uno show televisivo dell'agosto 1966 in cui Grissom risulta tra gli ospiti, e durante il quale l'astronauta, brevemente interpellato dal conduttore e richiesto di descrivere l'emozione di essere lanciati nello spazio, la paragona alla visione procuratagli dall'aver ammirato dal vivo le forme sinuose dell'attrice italiana Gina Lollobrigida.
- Nel film Uomini veri, diretto da Philip Kaufman, "Gus" Grissom è interpretato dall'attore Fred Ward.
- Nel film Star Trek III - Alla ricerca di Spock un'astronave terrestre per ricerche scientifiche si chiama USS Grissom
- Ipersonaggio della serie tv CSI - Scena del crimine chiamato Gil Grissom, è stato nominato così in onore dell'astronauta.[2]
- Uno dei personaggi a pupazzi animati della serie tv Thunderbirds ha il nome Virgil in onore dell'astronauta.
- First Man - Il primo uomo (First Man), regia di Damien Chazelle (2018), in cui "Gus" Grissom è interpretato dall'attore Shea Whigham.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Apollo 1, su nasa.gov. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ William Petersen, The Dan Patrick Show, Bristol, CT, ESPN, 5 settembre 2003.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ray E. Boomhower, Gus Grissom: The Lost Astronaut, Indiana Biography Series, Indianapolis, Indiana Historical Society, 2004, ISBN 0-87195-176-2.
- Carmen Bredeson, Gus Grissom: A Space Biography, Countdown to Space, Springfield, NJ, Enslow editores, 1998, ISBN 0-89490-974-6, LCCN 97-21343. (Per bambini.)
- Colin Burgess, Aurora 7: The Mercury Space Flight of M. Scott Carpenter, Springer Praxis Books, 2015, ISBN 978-3-319-20438-3.
- Colin Burgess, Kate Doolan e Bert Vis, Fallen Astronauts: Heroes Who Died Reaching the Moon, Lincoln, Nebraska, University of Nebraska, 2008, ISBN 978-0-8032-1332-6.
- Colin Burgess, Liberty Bell 7: the suborbital Mercury flight of Virgil I. Grissom, Cham, Springer-Praxis books in space exploration, 2014, ISBN 978-3-319-04390-6, OCLC 868042180.
- Michael Collins, Carrying the Fire: an Astronaut's Journey, Rowman and Littlefield, 2001, ISBN 978-0-8154-1028-7.
- French, F.; Burgess, C., Into That Silent Sea: Trailblazers of the Space Era, 1961–1965, Lincoln, University of Nebraska Press, 2007, ISBN 978-0-8032-1146-9.
- Robert Greenberger, Gus Grissom: The Tragedy of Apollo 1, The Library of Astronaut Biographies, New York, The Rosen Publishing Group, 2004, ISBN 0-8239-4458-1, LCCN 2003011980. (Per bambini.)
- Virgil I. Grissom, Gemini: A Personal Account of Man's Venture into Space, New York, MacMillan Publishing Company, 1968, ISBN 0-02-545800-0, OCLC 442293.
- George Leopold, Calculated Risk: The Supersonic Life and Times of Gus Grissom, West Lafayette, Indiana, Purdue University Press, 2016, ISBN 978-1-55753-745-4.
- Shayler, David, Gemini: Steps to the Moon, Chichester, United Kingdom, Praxis Publishing, 2001, ISBN 1-85233-405-3.
- Donald K. Slayton e Michael Cassutt, Deke!: U.S. Manned Space from Mercury to the Shuttle, New York City, Forge: St. Martin's Press, 1994, ISBN 0-312-85503-6, LCCN 94-2463, OCLC 29845663.
- Robert M. Taylor Jr., Errol Wayne Stevens, Mary Ann Ponder e Paul Brockman, Indiana: A New Historical Guide, Indianapolis, Indiana Historical Society, 1989, ISBN 0-87195-048-0.
- John De Vito e Frank Tropea, Epic Television Miniseries: A Critical History, Jefferson, N.C., McFarland and Company, 2010, ISBN 978-0-7864-4149-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Gus Grissom
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gus Grissom
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Grissom, Virgil, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Virgil I. Grissom, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Gus Grissom, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 45545621 · ISNI (EN) 0000 0000 2314 0023 · SBN DDSV255736 · LCCN (EN) n50032779 · GND (DE) 1117241718 · J9U (EN, HE) 987007365035705171 · NDL (EN, JA) 00522191 |
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