Quando verrà Natale
Quando verrà Natale album in studio | |
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Artista | Antonello Venditti |
Pubblicazione | Settembre 1974 |
Dischi | 1 |
Tracce | 7 |
Genere | Musica leggera |
Etichetta | RCA Italiana TPL1 1085 |
Produttore | Delta Italiana |
Antonello Venditti - cronologia | |
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Quando verrà Natale è il quarto album di Antonello Venditti (il terzo da solista), pubblicato nel settembre del 1974.
Il disco
Tutti i testi e le musiche sono di Antonello Venditti, che ha anche curato gli arrangiamenti; come il precedente, il disco è prodotto dalla Delta Italiana, casa di produzione di proprietà di Paolo Dossena.
Dopo la parentesi acustica di Le cose della vita, Venditti torna all'uso dei musicisti, che in questo caso sono i componenti del gruppo The Cyan più altri musicisti come il chitarrista torinese Luca Balbo o il violinista Carlo Siliotto e il chitarrista Pablo Romero (questi ultimi due membri del gruppo dei Carnascialia).
In tre canzoni, Piazzale degli eroi, Ora che sono pioggia e Figli del domani Venditti si accompagna da solo con il pianoforte (e questi tre brani sono quelli che si ricollegano in misura maggiore al disco precedente).
Il disco è stato registrato negli studi della RCA Italiana di Roma; il tecnico del suono è Giampaolo Venditti (che non è imparentato con il cantautore); la prima edizione presenta una copertina in bianco e nero con sovracopertina con lo stesso disegno a colori, e nel retro della parte in bianco e nero sono riportate tutte le informazioni relative al disco.
L'album si apre con A Cristo, canzone alla quale è legato un episodio increscioso: il 15 gennaio 1974, dopo aver eseguito al Teatro dei Satiri di Roma questa canzone (nel corso di uno spettacolo insieme a Francesco De Gregori e Riccardo Cocciante), viene denunciato per vilipendio della religione: infatti un maresciallo dei carabinieri presente in teatro ravvisa il reato nel verso "Ammazza Gesù Cri', quanto sei fico...."; la difesa imposterà l'arringa sul fatto che in romanesco l'aggettivo "fico" è un complimento, e certamente non un'offesa.
Come ha raccontato in varie occasioni Venditti (ad esempio nel corso del concerto al Palaeur di Roma nel 1997), quando uscì al termine del processo che si concluse con la sua condanna, si recò in piazza Campo de' Fiori e, sotto la statua di Giordano Bruno (messo al rogo proprio in questa piazza) iniziò a scrivere una canzone, appunto Campo de' Fiori, in cui l'urlo della parola libertà si spiega compiutamente solo pensando all'esperienza appena subita: una canzone questa che, anche grazie ad una musica coinvolgente e ben arrangiata con una lunga introduzione al charango suonato da Pablo Romero, si colloca tra i vertici della produzione di Venditti (e sarà anche inciso, nello stesso periodo, dalla Schola Cantorum, il gruppo vocale di Edoardo De Angelis).
Tornando al processo, alla fine Venditti risulterà condannato a sei mesi con la condizionale, sia in Appello che in Cassazione.
Quando verrà Natale è un album che riscuote un buon successo grazie anche, oltre ai brani citati, a Marta (che inaugura la descrizione di adolescenti femminili che ritornerà nei suoi dischi successivi), lato A del 45 giri (sul retro Campo de' fiori) e alla title track, canzone di speranza che ripete nel testo la frase "Quando verrà Natale tutto il mondo cambierà", e che verrà citata, dieci anni dopo, in Mai nessun video mai (nei versi finali "adesso viene Natale", ripetuti ad libitum).
Piazzale degli eroi è un brano il cui testo cita una piazza di Roma si trova nel quartiere Prati, un quartiere intorno a San Pietro e storicamente di destra; in questa canzone, a differenza di Campo de Fiori si descrive un ambiente di ricca borghesia che fa dire al cantautore "troppi pochi soldi in tasca per poter spiare voi" ed ancora "troppe scritte nere, nere sui muri" (il nero è riferito al colore politico)
Anche una canzone di questo disco (come era successo per Le tue mani su di me) viene incisa da Patty Pravo, Ora che sono pioggia, ma verrà pubblicata solo nel 1991 nel cd Inediti 1972-78 (pubblicato dalla Raro! Records).
La canzone A Cristo fu riproposta dal cantautore dal vivo nell'album Bologna 2 settembre 1974 (dal vivo) (inciso insieme a Lucio Dalla, Francesco De Gregori e Maria Monti), mentre Marta e Campo de' Fiori nel disco live del 1985 Centocittà.
Da notare che nella versione live il testo di A Cristo ha alcune modifiche (ad esempio so' impegnato su in Irlanda diventa so' impegnato un po' più a destra)
Tracce
LATO A
- A Cristo - 6'21"
- Marta - 5'11"
- Piazzale degli eroi - 3'53"
- Ora che sono pioggia - 3'47"
LATO B
- Campo de' Fiori - 6'01"
- Figli del domani - 6'25"
- Quando verrà Natale - 5'33"
Musicisti
- Antonello Venditti: voce, pianoforte
- Luca Balbo: chitarre
- Carlo Siliotto: violino
- Pablo Romero: chitarre, quena, charango
- Olimpio Petrossi: basso, chitarre
e con The Cyan:
- Franco Di Stefano: batteria, percussioni
- Alberto Visentin: tastiere
- George Sims: chitarre
- Roger Smith: chitarre