Cristiano De André

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Cristiano De André (disambigua).
Cristiano De André
Cristiano De André dal vivo nel 2010
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereMusica etnica
Musica tradizionale
Rock
Periodo di attività musicale1980 – in attività
GruppiTempi Duri
Album pubblicati8
Studio6
Live2
Sito ufficiale

Cristiano De André (Genova, 29 dicembre 1962) è un cantautore e polistrumentista italiano.

È figlio del celebre cantautore Fabrizio De André (1940–1999) e della sua prima moglie Enrica "Puny" Rignon (1933–2004), ed ha una sorellastra, Luisa Vittoria detta Luvi (1977), figlia del padre e della sua seconda moglie, la cantante Dori Ghezzi (1946); suo nonno paterno era il politico e dirigente d'azienda Giuseppe De André (1912–1985). Viene chiamato Cristiano in quanto è il secondo nome del padre e cresce in mezzo alla musica e ai principali nomi del cantautorato italiano degli anni sessanta e settanta. Dopo aver frequentato le elementari alla scuola Diaz di Genova (la stessa che nel 2001 diventerà tristemente nota per i fatti legati al G8 avvenuti al suo interno) e poi presso un istituto religioso privato[1], già durante l'adolescenza Cristiano segue le orme paterne studiando chitarra e violino al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova e iniziando a collaborare alla stesura delle musiche per spettacoli teatrali.

Nei primi anni ottanta fonda i Tempi Duri con alcuni musicisti di Verona: Carlo Facchini, Carlo Pimazzoni e Marco Bisotto. Il gruppo, di cui esce in quel periodo un unico album, Chiamali Tempi Duri, sono supporter di Fabrizio De André sino al loro temporaneo scioglimento nel 1985.

L'esordio solista

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1985 Cristiano partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con la canzone Bella più di me, il cui testo è di Roberto Ferri, arrivando quarto nella sezione Giovani e vincendo il Premio della critica.

Cristiano De André con il padre Fabrizio nel 1968

Nel 1987 esce il suo primo album da solista, Cristiano De André, alla cui realizzazione partecipa anche il cantautore Massimo Bubola, contenente anche il brano Briciola di pane, dedicato alla figlia Fabrizia, avuta l'anno precedente[2]. Nel 1990 esce l'album L'albero della cuccagna, a cui collaborano fra gli altri Mauro Pagani, Vince Tempera, Ellade Bandini, Ares Tavolazzi e Massimo Bubola.

Il terzo album di Cristiano, Canzoni con il naso lungo, esce nel 1992; in esso spicca la collaborazione con Eugenio Finardi. Nel 1993 Cristiano ritorna a Sanremo con il brano Dietro la porta e si aggiudica il secondo posto assoluto nella categoria Campioni, il Premio della Critica e il Premio Volare. L'album Canzoni con il naso lungo viene ristampato con il titolo – già usato – di Cristiano De André includendo il nuovo brano.

Nel 1995 esce l'album Sul confine, in cui sono presenti collaborazioni con musicisti con cui Cristiano aveva già collaborato, come Oliviero Malaspina, e un intervento del padre Fabrizio nel brano Cose che dimentico. Nello stesso periodo, il padre lo coinvolge nell'arrangiamento del brano Le acciughe fanno il pallone dell'album Anime salve.

Nella seconda metà degli anni novanta Cristiano accompagna in tour il padre Fabrizio con il resto della famiglia (Dori Ghezzi e Luvi), suonando sul palco, al fianco del genitore, numerosi strumenti fra i quali la chitarra e il violino. Nel maggio del 1999 nasce la sua quarta figlia, Alice, avuta da Sabrina La Rosa.[3][4][5]

Cristiano De André alla chitarra

Nel 2001 esce l'album Scaramante, nuova collaborazione di Oliviero Malaspina, ben accolto da pubblico e critica che lo valuta come il culmine della sua produzione artistica. Nel 2002 gira l'Italia con il tour omonimo[6] e a luglio con quell'album riceve, ad Aulla, il Premio Lunezia. Nel 2003 è ancora al Festival di Sanremo con Un giorno nuovo[7]; dopo la partecipazione viene pubblicato l'omonimo album live, che raccoglie una selezione riarrangiata di brani dai precedenti album insieme al nuovo brano sanremese.[8]

Seguono alcuni anni di silenzio dovuti ad alcuni problemi personali[9][10], in particolare alla scomparsa di entrambi i genitori[11]. Nel 2004 infatti muore la madre Enrica, la prima moglie del padre Fabrizio, morto nel 1999.

Il ritorno alle scene e i tour De André canta De André

[modifica | modifica wikitesto]

L'11 gennaio 2009 – in occasione del tributo a Fabrizio De André trasmesso da Rai 3 nella puntata speciale di Che tempo che fa – ritorna sulle scene interpretando in diretta dalla sua città, Genova, Creuza de mä con Mauro Pagani. Il 7 febbraio 2009 è ospite a Che tempo che fa cantando 'Â çímma, brano in dialetto ligure di suo padre Fabrizio.

Nell'estate 2009 prende il via un tour dal titolo De André canta De André – Live 2009 in cui Cristiano interpreta dal vivo brani della discografia del padre Fabrizio[12]. Il programma della tournée include una parte estiva (tra giugno e settembre, in arene all'aperto, documentato nel CD-DVD dal vivo De André canta De André con la regia di Daniele Pignatelli) e una invernale (tra ottobre e dicembre, nei teatri). Visto il successo di pubblico e critica, il tour riparte nel febbraio 2010 con una sessione invernale fino ad aprile. Una seconda sessione estiva comincia nel giugno 2010 e si conclude a Genova il 22 ottobre 2010.

Il 26 ottobre 2010 la casa discografica Target Music ristampa in un unico cofanetto i due album Scaramante (2001) e Un giorno nuovo (2003). Il 15 novembre è ospite della trasmissione di Roberto Saviano e Fabio Fazio Vieni via con me, in cui canta il brano Don Raffaé, pubblicato dal padre nel 1990.

Il 30 novembre 2010 esce il secondo volume di De André canta De André con allegato un DVD del concerto Notturno dell'Amistade, tenutosi a Varano de' Melegari l'8 luglio 2010. L'11 dicembre 2010 Cristiano è ospite nella trasmissione I migliori anni e il 12 a Niente di personale su LA7. Il 15 gennaio 2011 presenta il CD a Che tempo che fa. Inoltre collabora con la cantante Francesca Romana Perrotta per la composizione del brano Il demone.

Il 23 luglio 2011 partecipa al Festival teatro canzone Giorgio Gaber a Viareggio. Nel 2012 partecipa alla registrazione dell'album tributo a Giorgio Gaber, Per Gaber... io ci sono, reinterpretando il brano Buttare lì qualcosa.

Il nono album discografico Come in cielo così in guerra è pubblicato il 2 aprile 2013. Contemporaneamente inizia il "Come in cielo così in guerra Tour" che, partendo da Rimini il 23 marzo 2013, tocca alcune delle principali città italiane.[13]

Il 18 dicembre 2013 viene annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2014 con le canzoni Invisibili e Il cielo è vuoto.[14] Quest'ultimo è il brano ammesso alla finale, dove si piazza al settimo posto, mentre il pezzo Invisibili vince il Premio della Critica Mia Martini Sezione Campioni e il Premio al miglior testo "Sergio Bardotti".[15] Come ha spiegato De André, «Invisibili racconta le esperienze che ho vissuto in prima persona durante la mia giovinezza. Racconta di Genova e dell'Italia in quel periodo in cui i giovani si erano messi in moto per sovvertire la cappa clerico-fascista-democristiana che aleggiava sul paese. Poi ci ha pensato la droga, l'eroina a piegare una generazione».[16]

Nella notte fra il 12 e il 13 luglio 2015, guidando in stato di ebbrezza, ha un lieve incidente stradale senza conseguenze presso il comune di Santa Teresa Gallura.[17]

A marzo 2016, annuncia l'uscita della sua autobiografia dal titolo La versione di C.[18], libro scritto in collaborazione con Giuseppe Cristaldi, e un nuovo tour.

Nel 2019 porta in tournée in Italia Storia di un impiegato, in cui interpreta le canzoni tratte dall'omonimo concept album del padre uscito nel 1973.[19]

Nel 2020 Cristiano De André vince il Premio Ciampi, partecipando con la canzone "Tu no".[20]

Nel 2021 esordisce al cinema come protagonista con il docu-film DeAndré DeAndré - Storia di un impiegato, venendo selezionato alla 78ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica nella sezione Fuori Concorso.

Ha quattro figli: dalla prima compagna Carmen De Cespedes ha avuto Fabrizia (1986) e i gemelli Francesca e Filippo (25 gennaio 1990), mentre dalla relazione con Sabrina La Rosa è nata Alice (1999). Fabrizia lo ha reso nonno di Riccardo, nato il 12 gennaio 2018.[21][22]

Sua figlia Francesca De André, all'età di 21 anni, nel 2011, ha partecipato all'ottava edizione dell'Isola dei famosi, con disappunto della famiglia[23].

Curiosamente, Cristiano De André è nato lo stesso giorno del figlio di uno storico amico di suo padre Fabrizio: Pierfrancesco Villaggio, figlio del famoso comico genovese Paolo.

Posizioni politiche

[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 ottobre 2014, insieme a Francesco Baccini, è a capo del corteo di manifestanti che con lo slogan #OraBasta chiedono le dimissioni delle giunte regionale ligure e comunale genovese e dei dirigenti dell'ARPAL "per manifesta incapacità di governo" a seguito dell'alluvione di Genova del 9 e 10 ottobre 2014. I due cantanti incontrano il sindaco Marco Doria insieme a una delegazione di cittadini e commercianti e De André annuncia l'intenzione di organizzare un concerto benefico e di scrivere una canzone per gli "Angeli del Fango".[24][25]

Dichiaratamente schierato a sinistra in origine, esprime successivamente il proprio sostegno al Movimento 5 Stelle[26], partito per cui dichiara di aver votato in occasione delle elezioni politiche del 2013[27]; nel novembre 2017, a seguito della firma sulla nuova legge elettorale da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, auspica la vittoria dell'esponente pentastellato Giancarlo Cancelleri alle imminenti elezioni regionali in Sicilia (che saranno invece vinte dal candidato del centrodestra Nello Musumeci).[26]

Album in studio
Album dal vivo
Raccolte
Singoli
  • 1985 - Bella più di me / Believe in me (Dischi Ricordi, SRL 11018)
  • 1986 - Elettrica / Electrica (Dischi Ricordi, SRL 11042)
  • 1987 - Dimenticandoti / L'ultimo dei rischi (Dischi Ricordi, SRL 11055)
  • 1987 - Briciola di pane / America
  • 1992 - Canzoni con il naso lungo
  • 1992 - Che gran confusione
  • 1993 - Verrà il tempo / Sei come ti vorrei
  • 1993 - Dietro la porta
  • 1995 - Nel bene e nel male
  • 1995 - Cose che dimentico / Il mio canto libero / Un giorno dopo l'altro (WEA Italiana, 4509 97538 2)
  • 2001 - Sei arrivata / La diligenza
  • 2002 - Le quaranta carte (radio edit)
  • 2002 - Lady Barcollando (radio edit) / La diligenza / Lady Barcollando
  • 2003 - Un giorno nuovo
  • 2013 - Non è una favola
  • 2014 - Il cielo è vuoto
  • 2014 - Invisibili
  • 2016 - Canzone per l'estate

Con i Tempi Duri

[modifica | modifica wikitesto]
Album
Singoli
  • 1982 - Tempi duri / In una notte così
  • 1982 - Via Waterloo
  • 1982 - Regina di dolore
  • 1983 - Jekyll / Gabbia

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni al Festival di Sanremo

[modifica | modifica wikitesto]
Anno e Categoria
Brani
Interprete
Piazzamento
Sanremo Giovani 1985 Bella più di me Cristiano De André
Sanremo Campioni 1993 Dietro la porta Cristiano De André
Sanremo Campioni 2003 Un giorno nuovo Cristiano De André 12º
Sanremo Campioni 2014 Invisibili / Il cielo è vuoto Cristiano De André
  1. ^ Copia archiviata, su viadelcampo.com. URL consultato il 19 marzo 2010 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2006).
  2. ^ Sanremo: "Cristiano De André" Archiviato il 19 febbraio 2015 in Internet Archive.
  3. ^ Copia archiviata, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 9 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  4. ^ [1]
  5. ^ Copia archiviata, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 9 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  6. ^ Scaramante tour 2002, su cristianodeandre.com. URL consultato il 28 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2008).
  7. ^ Un giorno nuovo, su antiwarsongs.org. URL consultato il 24 aprile 2023.
  8. ^ Cristiano De André a Sanremo 2003, su cristianodeandre.com. URL consultato il 28 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2008).
  9. ^ Arrestato il figlio di De André. Un talento perseguitato dalla fama del padre
  10. ^ Le confessioni di Cristiano De André: io, mio padre, i figli, l'alcol... Videointervista
  11. ^ Andrea Scanzi, La Stampa: "Cristiano De André: Mio padre Fabrizio un amico fragile", 22/07/2010
  12. ^ Tour 2009: De André Canta De André, su cristianodeandre.com. URL consultato il 28 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  13. ^ Cristiano De André: tour 2013 e nuovo album
  14. ^ Ecco i big del Festival di Sanremo 2014, lastampa.it
  15. ^ Giorgia Iovane, Sanremo 2014, voti e classifica finale: Renga quarto, Ron ultimo, in TvBlog.it, 23 febbraio 2014. URL consultato il 23 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
  16. ^ Cristiano De André: «Genova, ti canto da lontano», intervista su mentelocale.it, su mentelocale.it. URL consultato il 10 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
  17. ^ Cristiano De André, incidente d'auto e paura in Sardegna. "Era positivo all'alcol test". URL consultato il 6 marzo 2017.
  18. ^ Panorama: Cristiano De André: la mia Genova, dove tutto è iniziato, su panorama.it. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2016).
  19. ^ Teatro.it, De Andrè canta De Andrè. L’irriducibile forza delle parole del padre trasmesse dal figlio
  20. ^ Cristiano de André vince il premio Ciampi, su Rai news, 22 gennaio 2020. URL consultato il 6 agosto 2020.
  21. ^ Cristiano De André, vita e musica del tormentato figlio di Faber, in Esquire, 7 febbraio 2018. URL consultato l'11 maggio 2021.
  22. ^ Alice Antonucci, Cristiano De André contro le figlie: tutte le tappe dell'eterna querelle familiare, in Donna glamour, Delta Pictures, 3 giugno 2019. URL consultato l'11 maggio 2021.
  23. ^ √ Una De André all'Isola dei Famosi: i malumori di Cristiano e Dori Ghezzi – Rockol
  24. ^ Genova, De Andrè e Baccini guidano la rivolta: corteo chiede dimissioni Doria e Burlando ilmessaggero.it, 21 ottobre 2014
  25. ^ Genova, tasse sospese fino al 20 dicembre, #orabasta in strada, De André e Baccini contro Burlando e Doria repubblica.it, 21 ottobre 2014
  26. ^ a b L'endorsement di Cristiano De André al M5S, su Next, 5 novembre 2017. URL consultato il 6 agosto 2020.
  27. ^ Cristiano De Andrè: “Ho votato M5S, lo avrebbe fatto anche mio padre”, su Fanpage, 3 aprile 2013. URL consultato il 6 agosto 2020.
  28. ^ Cristiano De André: «Nessuna stella cadente mi ha ascoltato» - VanityFair.it, in vanityfair.it. URL consultato il 3 aprile 2017.
  • Franchini, Alfredo, Ottavia Pojaghi Bettoni, Questi i sogni che non fanno svegliare: Storia di un impiegato. L'opera rock di Cristiano De Andrè, LIT EDIZIONI, 2019.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN79719946 · ISNI (EN0000 0000 5616 4232 · SBN RAVV301732 · GND (DE134664493