Diritti LGBT a Cipro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cipro avvolto dalla bandiera arcobaleno

Le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) a Cipro non dispongono delle stesse tutele delle persone eterosessuali.

L'attività sessuale maschile e femminile tra persone dello stesso sesso è legale a Cipro e le unioni civili sono diventate legali a dicembre 2015.[1]

A Cipro, la Chiesa greco ortodossa socialmente conservatrice ha un'influenza notevole sull'opinione pubblica quando si tratta di diritti LGBT. Tuttavia, da quando Cipro ha ricercato l'adesione all'Unione europea, ha dovuto cambiare la sua legislazione sui diritti umani, incluse le sue leggi in materia di orientamento sessuale e d'identità di genere. Da maggio 2023 le terapie di conversione sono ufficialmente vietate.[senza fonte]

Storia del diritto penale cipriota

[modifica | modifica wikitesto]

Sotto l'impero britannico/impero ottomano

[modifica | modifica wikitesto]

Pur essendo amministrato dall'impero britannico a partire dal 1878, Cipro rimase ufficialmente parte dell'impero ottomano fino al 1914, quando poi fu annesso dall'impero britannico a seguito della decisione dei turchi ottomani di fiancheggiare la Germania nella prima guerra mondiale.

Anche allora Cipro non fu ufficialmente rivendicato dall'impero britannico fino al 1925; dopo il riconoscimento della proprietà britannica dell'isola dalla nuova Repubblica di Turchia attraverso il trattato di Losanna, firmato dalla Gran Bretagna e dalla Turchia nel 1923[2].

Fino a quel momento le leggi ottomane erano tecnicamente in vigore sull'isola, sebbene amministrata da funzionari coloniali britannici, e, fino a quel momento, l'omosessualità era rimasta legale dal 1858 (anno in cui l'impero ottomano l'aveva legalizzata).[3]

Anche se la Gran Bretagna aveva assunto la piena proprietà giuridica di Cipro nel 1925, la legge ottomana non è stata formalmente sostituita nell'isola fino al 1929, quando la tolleranza giuridica ottomana dell'omosessualità venne conclusa, con l'incorporazione del Criminal Law Amendment Act 1885 a Cipro.

Per la prima volta dal 1858 questo fatto rese l'omosessualità maschile un atto criminale nel paese mentre quella femminile non fu riconosciuta o menzionata nella legge.[3]

Con l'indipendenza

[modifica | modifica wikitesto]

Con l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1960 Cipro mantenne quasi totalmente la legge coloniale britannica sull'isola, con le parti pertinenti del Criminal Law Amendment Act 1885 tramutate nella Cyprus Law CAP 154 (articoli dal 171 al 174).[4]

Gli articoli sono stati contestati nel 1993, quando Alexandros Modinos, un architetto cipriota e attivista per i diritti dei gay vinse una causa legale contro il governo di Cipro, nota come Modinos contro Cipro, presso la Corte europea dei diritti dell'uomo.

La Corte ha dichiarato che la sezione 171 del codice penale di Cipro violava il diritto di Modinos a una vita privata protetta dalla Convenzione europea sui diritti dell'uomo, un accordo internazionale ratificato da Cipro nel 1962.[5]

Malgrado la sentenza giuridica, Cipro non ha riveduto il proprio codice penale per conformarsi alla sentenza fino al 1998, quando non farlo significava perdere l'appartenenza all'Unione europea.

Anche con questo cambiamento l'età del consenso per le persone omosessuali era fissata a diciotto anni, mentre quella per gli eterosessuale era di sedici. Oltre all'ineguaglianza di età del consenso, il codice penale riveduto colpiva chi "promuoveva" l'omosessualità, limitando l'agire dei movimenti per i diritti LGBT.[1]

Nel 2000, il divieto discriminatorio di "promuovere" l'omosessualità è stato revocato e l'età del consenso è stata parificata nel 2002 a 17 anni.[1]

Tutele per le coppie omosessuali

[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 novembre 2015 il parlamento ha approvatole unioni civili con 39 voti favorevoli, 12 contrari e 3 astensioni.[6] La legge è stata pubblicata il 9 dicembre 2015 diventando effettiva.

Protezione dalle discriminazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 Cipro ha emanato una legge antidiscriminazione (Equal Treatment in Employment and Occupation Law 2004) la quale vieta esplicitamente la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale nell'occupazione. La legge è stata progettata per conformarsi alle direttive dell'Unione Europea per l'occupazione del 2000.[7]

Nel 2013, il codice penale è stato modificato per includere l'orientamento sessuale e l'identità di genere punendo così ogni discriminazione contro le persone LGBT.[6][8]

Opinione pubblica

[modifica | modifica wikitesto]

Un sondaggio del 2006 ha mostrato che il 75% dei ciprioti non approvava l'omosessualità e molti degli intervistati sostenevano che essa doveva essere "curata".[9]

Nel 2006 il sondaggio ha rivelato che il 14% dei ciprioti si diceva favorevole al matrimonio dello stesso sesso e il 10% sosteneva l'adozione per le coppie omosessuali.[10]

Secondo un'indagine del 2014 il 53,3% dei cittadini ciprioti sosteneva le unioni civili.[11]

Nel 2015 Eurobarometro ha scoperto che il 37% dei ciprioti sosteneva il matrimonio egualitario mentre il 56% si diceva contrario.[12]

Tabella riassuntiva

[modifica | modifica wikitesto]
Depenalizzazione dell'omosessualità Si (dal 1998)
Uguale età del consenso rispetto agli eterosessuali Si (dal 2002)
Divieto di discriminazione nel posto di lavoro Si (dal 2004)
Divieto di discriminazione nella fornitura di beni e servizi Si (dal 2013)
Leggi anti-discriminazione in tutti gli altri settori (inclusa discriminazione diretta ed espressioni d'odio) Si (dal 2013)
Unione civile Si (dal 2015)
Matrimonio egualitario No
Adozione congiunta per le coppie dello stesso sesso No
Diritto per le persone LGBT di poter servire nelle forze armate Si (dal 2018)
Diritto di cambiare genere legale No(proposto)
Accesso alla fecondazione in vitro per le coppie lesbiche No
Maternità surrogata No (divieto solo per le coppie omosessuali)
Permesso di donare il sangue
  1. ^ a b c LGBT Rights in Cyprus | Equaldex, su www.equaldex.com. URL consultato il 17 ottobre 2017.
  2. ^ http://www.bujournal.boun.edu.tr/docs/13330942935.pdf, in CYPRIOT MUSLIMS AMONG OTTOMANS, TURKS AND TWO WORLD WARS.
  3. ^ a b (EN) What it’s like to be LGBT in Istanbul, in The Independent, 22 giugno 2017. URL consultato il 17 ottobre 2017.
  4. ^ CAP154 (PDF), su cylaw.org.
  5. ^ (EN) PILI Case Summary: Modinos v. Cyprus (Application No. 15070/89), in Equal Rights Trust, 31 marzo 2009. URL consultato il 17 ottobre 2017.
  6. ^ a b (EN) Owen Bowcott e legal affairs correspondent, Northern Cyprus votes to legalise gay sex, in The Guardian, 27 gennaio 2014. URL consultato il 17 ottobre 2017.
  7. ^ Cyprus - Equal Treatment in Employment and Occupation of 2004 No. 58 (1)/2004., su ilo.org. URL consultato il 17 ottobre 2017.
  8. ^ (EN) Cyprus: Penal code amended to protect against discrimination based on sexual orientation or gender identity, in PinkNews. URL consultato il 17 ottobre 2017.
  9. ^ overview, su geocities.com, 27 ottobre 2009. URL consultato il 17 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2009).
  10. ^ Eight EU Countries Back Same-Sex Marriage: Angus Reid Global Monitor, su angus-reid.com, 14 maggio 2008. URL consultato il 17 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2008).
  11. ^ (EN) Storm of protest over Archbishop's anti-gay comments - Cyprus Mail, in Cyprus Mail, 9 marzo 2014. URL consultato il 17 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2017).
  12. ^ Special Eurobarometer 437 DISCRIMINATION IN THE EU IN 2015 (PDF), su equineteurope.org. URL consultato il 17 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2016).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]