Cassiano da Nantes

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Beato Cassiano da Nantes
Statua del beato a Nantes
 

Sacerdote cappuccino e martire

 
NascitaNantes, 15 gennaio 1607
MorteGondar, 7 agosto 1638 (31 anni)
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione1º gennaio 1905 da papa Pio X
Ricorrenza7 agosto

Cassiano da Nantes, al secolo Gonzalès Vaz López-Neto (Nantes, 15 gennaio 1607Gondar, 7 agosto 1638), è stato un presbitero e missionario francese appartenente all'Ordine dei frati minori cappuccini, martire in Etiopia assieme ad Agatangelo da Vendôme; è stato beatificato da papa Pio X nel 1905.

Nato in Francia da una famiglia di mercanti di origine portoghese, nel 1623 vestì il saio cappuccino ad Angers: si distinse per l'assistenza prestata agli appestati di Rennes, dove si trovava per completare gli studi filosofici e teologici.

Nel 1633 fu inviato in missione in Egitto e ad Alessandria conobbe Agatangelo da Vendôme.

Nel 1638 raggiunse con padre Agatangelo l'Etiopia, nel tentativo di riunire i cristiani copti alla Chiesa di Roma: vennero catturati, impiccati e lapidati a Gondar.

La causa di beatificazione, promossa da Guglielmo Massaia, fu introdotta nel 1887; il 27 aprile 1904 papa Pio X riconobbe l'autenticità del suo martirio e il 1º gennaio 1905 lo proclamò beato.

Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 7 agosto:

«A Gondar in Etiopia, ricordo dei BB. Agatangelo de Vindocino (Francesco) Nourry e Cassiano da Nantes (Gundisalvo) Vaz Lopez-Netto, presbiteri dei Frati Minori Cappuccini e martiri, che, in Siria, Egitto ed Etiopia tentarono di riconciliare con la Chiesa Cattolica i cristiani separati; vennero lapidati, dopo essere stati impiccati con i loro stessi cordoni francescani.[1]»

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Controllo di autoritàVIAF (EN10932468 · ISNI (EN0000 0000 6680 351X · BAV 495/57035 · CERL cnp00625295 · GND (DE129730416 · J9U (ENHE987007312279005171