Territorio dipendente dal patriarcato
Territorio dipendente dal patriarcato nel diritto canonico delle Chiese cattoliche di rito orientale è il termine usato per indicare le circoscrizioni territoriali ecclesiastiche che vengono considerate "dipendenza diretta" da uno dei patriarchi orientali, il quale esercita la giurisdizione tramite un collaboratore.
Tipologie
[modifica | modifica wikitesto]Due sono i tipi di territorio che dipendono direttamente da un patriarca orientale. Vi sono territori non costituiti in circoscrizione ecclesiastica, retti da un protosincello (ossia un vicario generale), e gli esarcati patriarcali, figura molto simile agli esarcati apostolici,[1] ma con una autonomia minore, in quanto solo il Patriarca viene a essere considerato vescovo diocesano, e pertanto solo lui può accogliere nella sua diocesi nuovi sacerdoti, lasciarli andare o permettere il trasferimento.[2][3]
Sia i protosincelli che gli esarchi patriarcali sono di nomina patriarcale.
Territori non costituiti in circoscrizione ecclesiastica
[modifica | modifica wikitesto]L'Annuario pontificio enumera come "territori non costituiti in circoscrizione ecclesiastica" solo quelli retti da un protosincello: essi sono cinque.[4]
- Dipendenti dal patriarcato di Antiochia dei Melchiti:
- Egitto, Sudan e Sud Sudan, eretto nel 1997, ha sede al Cairo; vicario patriarcale è il vescovo Jean-Marie Chami, vescovo titolare di Tarso dei Greco-Melchiti; comprende 14 parrocchie per un totale di 6.310 battezzati; vi operano 12 sacerdoti diocesani, 2 diaconi permanenti e 11 religiose;
- Gerusalemme, eretto nel 1997; protosincello è l'arcieparca Yasser Ayyash, arcieparca emerito di Petra e Filadelfia; comprende 7 parrocchie per un totale di 3.900 battezzati; vi operano 12 sacerdoti (7 diocesani e 5 religiosi), 5 diaconi permanenti e 10 religiose.
- Dipendente dal patriarcato di Antiochia dei Siri:
- Sudan e Sudan del Sud, eretto nel 1997; la carica di protosincello è vacante; i cattolici censiti sono 40.
- Dipendenti dal patriarcato di Baghdad dei Caldei:
- Gerusalemme, eretto nel 1997; protosincello è il presbitero Paul Collin;[5]
- Giordania, eretto nel 2004, ha sede ad Amman; protosincello è il presbitero Zaid Habbaba; comprende una sola parrocchia con 2.500 cattolici.
Su questi territori è applicato il principio sancito dal canone 101 del Codice dei canoni delle Chiese orientali: «Il Patriarca nella propria eparchia, nei monasteri stauropegiaci, come pure nei luoghi dove non è eretta né un'eparchia né un esarcato, ha gli stessi diritti e doveri del Vescovo eparchiale».
Esarcati patriarcali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nella Chiesa latina, se gli esarcati apostolici possono essere considerati analoghi al vicariato apostolico, gli esarcati patriarcali sono piuttosto simili ai casi in cui una diocesi è divisa in diverse zone pastorali, ciascuna delle quali è affidata a un vescovo ausiliare di zona.
- ^ Can. 363 - Clericum eparchiae ascribere vel ab ea dimittere vel licentiam transmigrandi clerico concedere valide non possunt: 1° Administrator Ecclesiae patriarchalis sine consensu Synodi permanentis; Exarchus patriarchalis et Administrator eparchiae sine consensu Patriarchae.
- ^ Gli ecclesiastici che reggono i territori dipendenti del patriarcato, anche quando sono consacrati vescovi titolari, non vengono considerati eparchi.
- ^ I dati statistici qui presentati sono contenuti nell'Annuario pontificio ed. 2023.
- ^ L'Annuario pontificio non riporta dati statistici.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Territori dipendenti dal Patriarcato, su gcatholic.org.
- Radio Vaticana [collegamento interrotto], su radiovaticana.org.