Sashi Rawal
| Sashi Rawal | |
|---|---|
 | |
| Nazionalità |  Nepal
|
| Genere | Pop |
| Periodo di attività musicale | 2007 – in attività |
| Strumento | Chitarra |
| Etichetta | Genius Digital Music Private Limited, THT Live |
| Album pubblicati | 8 |
| Studio | 3 |
| Colonne sonore | 3 |
| Raccolte | 2 |
| Sito ufficiale | |
Sashi Rawal (in nepalese: शशि रावल) (Kabhresthali, 12 settembre ...) è una musicista, cantante e modella nepalese.
Biografia
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Rawal è nata a Kabhresthali nel distretto di Katmandu dal padre Mohan Rawal e dalla madre Kanchi Rawal, ha un fratello di nome Maheshwor Rawal. Qui ha trascorso la sua infanzia fino all'età adulta.[1]
Ha completato la sua istruzione al collegio Padma Charka e al Siddhartha Vanasthali.[1]
Successivamente si è dedicata alla musica, prediligendo il genere pop. Dopo un periodo passato in Giappone, dove ha trovato il suo compagno, è tornata in Nepal per continuare con la sua passione, la musica.[1] È diventata popolare con la canzone intitolata Chahana sakiyo sakiyo bahana sakiyo, scritta e composta da Kali Prasad Baskota e tratta dal suo album d’esordio Entrance, pubblicato nel 2007.[2] La prima canzone che ha pubblicato, scritta e composta interamente da sola, è stata Timro Haat Samai, estratta dall’ album Saathi pubblicato nel 2011.[1][2] L’album seguente, Taali Bajai Deu, è stato regalato e dedicato a sua madre, da quest’album ha estratto il singolo Taali Bajai Deu.[3]
Successivamente è stata coinvolta nel progetto della canzone Melancholy, a cui hanno partecipato 365 artisti nepalesi. La canzone è stata scritta, composta e diretta dall'ambientalista Nipesh Dhaka e registrata il 19 maggio 2016 presso lo studio di Radio Nepal e inserita nel Guinness dei primati come "Maggior assoli vocali in una canzone" il 1º febbraio 2018.[4][5][6]
Sashi Rawal è stata eletta alla carica di membro del comitato esecutivo della Nepal Musicians Association dove condivide i suoi pensieri e le sue idee sulla musica nepalese.[3]
Discografia
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Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 – Entrance (con Kali Prasad Baskota)
- 2010 – Saathi
- 2014 – Taali Bajai Deu
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 – Nepali Artist
- 2018 – Mero Desha Nepal
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2015 – Resham Filili (Original Motion Picture Soundtrack)
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 – Chahana sakiyo sakiyo bahana sakiyo
- 2009 – Entrance
- 2010 – Timro Haat Samai
- 2015 – Lootera (Original Motion Picture Soundtrack)
- 2016 – Utsav
- N.D. – Ritto Ritto
Premi conseguiti
[modifica | modifica wikitesto]| Anno | Premio | Categoria | Risultato |
|---|---|---|---|
| 2005 | Junior Diploma nel canto | Medaglia d'oro nel canto classico di Kalanidhi Indira Sangeet Mahavidhyalaya diretto dal comitato musicale di preghiera Allabhad | Vincitore/trice |
| 2008 | Chahana Sakiyo Bahana Sakiyo | Migliore performance vocale pop femminile | Vincitore/trice |
| 2011 | Timro Haat Samai | Miglior lirica pop | Vincitore/trice |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (NE) Gautam Prabhakar, आफ्नै गुँड फर्केकी गायिका, su nepalkhabar.com, 20 gennaio 2017. URL consultato il 14 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2018).
- ^ a b (EN) The singer of many tunes, in The Kathmandu Post, 8 luglio 2014. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ a b (NE) Shyam Smrit, सुन्दरी गायिका शशी रावलको सुन्दरता, in VisionSansar, 15 dicembre 2015. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ (EN) Most vocal solos in a song recording, su Guinness World Records. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ (EN) Nepali house-hold names go for the Guinness World Records, in The Kathmandu Post, 29 maggio 2016. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ (EN) Shreedhar Pandey, National poet Madhav Prasad Ghimire turns singer, in My City, 4 settembre 2017. URL consultato il 14 novembre 2019.
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sashi Rawal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su sashirawal.com (archiviato il 10 maggio 2019).
- Sashi Rawal, su Facebook.
- Sashi Rawal, su Twitter.
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