Olivia Laing
Olivia Laing (Buckinghamshire, 14 aprile 1977) è una scrittrice e giornalista britannica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata nel Buckinghamshire[1] il 14 aprile 1977 e cresciuta a Chalfont St Peter, ha studiato inglese all'Università del Sussex e, laureatasi nel 2003 in erboristeria, ha praticato per diversi anni come erborista medico[2].
Nel 2011 ha pubblicato il suo primo saggio, Gita al fiume, ispirato a una sua camminata nel fiume Ouse dove annegò Virginia Woolf[3] al quale ha fatto seguito Viaggio a Echo Spring nel 2013 (dedicato al rapporto tra scrittori e alcolismo[4]) e Città sola nel 2016, inchiesta sulla solitudine attraverso la vita e le opere di artisti quali Edward Hopper, Andy Warhol, David Wojnarowicz e Henry Darger[5].
Con il suo primo romanzo, Crudo, ispirato alla scrittrice Kathy Acker e a vicende personali e d'attualità[6], ha vinto nel 2019 il James Tait Black Memorial Prize e ha scelto di dividere le 10000 sterline del premio tra gli altri 3 finalisti asserendo che "Non c'è spazio per la competizione nell'arte"[7].
Giornalista per il Guardian, il New York Times e Frieze, vive e lavora a Londra[8].
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Crudo, traduzione di Francesca Mastruzzo, La cultura, Milano, Il Saggiatore, 2021 [2018], ISBN 978-88-428-2646-0, OCLC 1312629094.
Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- Gita al fiume: un viaggio sotto la superficie (To the River: A Journey Beneath the Surface, 2011), Milano, Il Saggiatore, 2020 traduzione di Francesca Mastruzzo e Giulia Poerio ISBN 978-88-428-2852-5.
- Viaggio a Echo Spring: storie di scrittori e alcolismo (The Trip to Echo Spring: On Writers and Drinking, 2013), Milano, Il Saggiatore, 2019 traduzione di Francesca Mastruzzo e Alessio Pugliese ISBN 978-88-428-2586-9.
- Città sola (The Lonely City: Adventures in the Art of Being Alone, 2016), Milano, Il Saggiatore, 2018 traduzione di Francesca Mastruzzo ISBN 978-88-428-2453-4.
- Funny Weather: Art in an Emergency (2020)
- Everybody: un libro sui corpi e sulla libertà (Everybody: A Book About Freedom), traduzione di Alessandra Castellazzi, La piccola cultura, Milano, Il Saggiatore, 2022 [2021], ISBN 978-88-428-3108-2, OCLC 1337978563.
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premi Letterari Windham–Campbell: 2018 vincitrice nella categoria Saggistica[9]
- James Tait Black Memorial Prize per la narrativa: 2019 vincitrice con Crudo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Kiran Dass, Olivia Laing's first novel Crudo is the result of our turbulent times, su noted.co.nz, 30 settembre 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
- ^ (EN) Biografia, bibliografia, premi e critica, su literature.britishcouncil.org. URL consultato il 21 agosto 2019.
- ^ (EN) Frances Spalding, To the River: A Journey Beneath The Surface, By Olivia Laing, su independent.co.uk, 27 maggio 2011. URL consultato il 21 agosto 2019.
- ^ «Non facevamo altro che bere», su ilpost.it, 29 giugno 2019. URL consultato il 21 agosto 2019.
- ^ Gaia Montanaro, Recensione, su ilfoglio.it, 11 luglio 2018. URL consultato il 21 agosto 2019.
- ^ (EN) Chris Kraus, Becoming Kathy Acker: An Interview with Olivia Laing, su theparisreview.org, 11 settembre 2018. URL consultato il 21 agosto 2019.
- ^ (EN) Alison Flood, Olivia Laing splits James Tait Black prize win with fellow shortlistees, su theguardian.com, 19 agosto 2019. URL consultato il 21 agosto 2019.
- ^ (EN) Informazioni salienti, su bookbrowse.com. URL consultato il 21 agosto 2019.
- ^ (EN) Katherine Cowdrrey, Britain's Bakewell and Laing among $165k Windham-Campbell Prize winners, su thebookseller.com, 7 marzo 2018. URL consultato il 1º aprile 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Olivia Laing, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Olivia Laing, su Goodreads.
- (EN) Raccolta di articoli della scrittrice, su theguardian.com. URL consultato il 21 agosto 2019.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 172377937 · ISNI (EN) 0000 0001 2256 6775 · SBN LO1V457563 · LCCN (EN) n2011047084 · GND (DE) 1114934909 · BNE (ES) XX5608154 (data) · J9U (EN, HE) 987008116374905171 · CONOR.SI (SL) 317605475 |
---|