Luca Marchegiani
Luca Marchegiani | |||||||||||||||||||||||||
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Marchegiani in allenamento al Torino nella stagione 1990-1991 | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 188 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 77 kg | ||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Portiere | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 2005 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
Luca Marchegiani (Ancona, 22 febbraio 1966) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, vicecampione del mondo con la nazionale italiana nel 1994.
Annoverato tra i migliori estremi difensori degli anni 1990,[1] si afferma nel Torino, con cui debutta in Serie A e conquista i primi titoli (una Coppa Mitropa e una Coppa Italia); nel 1993 si trasferisce alla Lazio, militandovi per dieci stagioni e ampliando il proprio palmarès con numerosi trofei: due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA e uno scudetto. Si ritira dall'attività agonistica nel 2005, a 39 anni, dopo aver difeso per un biennio la porta del Chievo.
Con la nazionale italiana ha preso parte come secondo portiere al campionato del mondo 1994, scendendo in campo in tre occasioni; in maglia azzurra ha totalizzato 9 presenze, tutte durante la gestione di Arrigo Sacchi, subendo 7 gol.
Nella stagione 1997-1998 è rimasto imbattuto per 745 minuti consecutivi, stabilendo in tal modo la più lunga striscia di inviolabilità nella storia della Lazio;[2] con 339 partite disputate, è inoltre l'estremo difensore con più presenze nelle file dei biancocelesti.[3]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Specialista nelle uscite alte, gesto tecnico in cui era considerato tra i più bravi in assoluto,[4][5][6] Marchegiani era un portiere tecnicamente completo[7][8] e capace di infondere sicurezza nel reparto arretrato;[9][10] non essendo particolarmente dotato sul piano atletico,[10][11] aveva uno stile di gioco essenziale e sobrio[11][12] – simile a quello di Dino Zoff[11] e Giovanni Galli,[13] suoi punti di riferimento –, improntato su senso della posizione[14] e continuità di rendimento.[11] Di carattere introverso ma deciso,[15] era inoltre avvezzo a parare i calci di rigore:[16] in Serie A neutralizzò 17 penalty su 64,[17] un risultato superato dai soli Samir Handanovič, Gianluca Pagliuca e Andrea Consigli;[18] nella stagione 2003-2004 ne respinse 5, eguagliando un record stabilito da Giuseppe Moro e Renato Gandolfi, e successivamente battuto da Handanovič.[19]
Pur essendo stato, in virtù della sua ottima visione di gioco, uno dei precursori italiani del ruolo di sweeper-keeper nella difesa a zona,[10][11][20] non era molto abile col pallone tra i piedi: stentò dunque ad adattarsi alle innovazioni regolamentari dei primi anni 1990, che resero questa caratteristica imprescindibile anche per i portieri;[21] nonostante i graduali miglioramenti mostrati nelle stagioni successive,[7] la poca predisposizione in tal senso fu il principale ostacolo alla sua affermazione come numero uno della nazionale italiana.[21]
È stato soprannominato Il Conte per la professionalità e la signorilità dimostrate nel corso della sua carriera.[22][23]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Jesi, Brescia, Torino
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver giocato nei primi anni della carriera nelle divisioni inferiori con la maglia dello Jesi, passa nel 1987 al Brescia, facendo l'esordio in Serie B il 13 dicembre 1987 in Modena-Brescia (4-3). Nel settembre successivo viene ceduto al Torino.
Guidato dal preparatore dei portieri Lido Vieri, che dà un importante contributo alla maturazione del giocatore,[11] Marchegiani perfeziona le proprie abilità tecniche[15] e diventa titolare. Con il Torino disputa la Coppa UEFA 1991-1992, dove gioca tutti i 12 incontri della sua squadra, fino alla doppia finale contro l'Ajax, persa per la regola dei gol in trasferta (2-2 all'andata a Torino, 0-0 nel ritorno di Amsterdam). L'ottima stagione 1991-1992, che vede in Marchegiani il miglior portiere del campionato,[21] gli vale l'esordio in nazionale.
Nell'annata successiva, pur accusando un calo di rendimento,[21] conquista la Coppa Italia superando nella doppia finale la Roma: stavolta la regola dei gol in trasferta arride ai granata, che, dopo aver superato i giallorossi per 3-0 sul proprio campo, vengono sconfitti per 5-2 sul terreno dell'Olimpico, potendo così fregiarsi della loro quinta Coppa Italia.
Lazio
[modifica | modifica wikitesto]Si trasferisce alla Lazio nell'estate del 1993 per 13 miliardi di lire[24][25] ed è il portiere titolare per sette campionati. Il club romano costruisce il ciclo vincente di fine anni novanta anche su una difesa solida che trova nel portiere un elemento di costante rendimento.[23]
Esordisce con i biancocelesti il 29 agosto 1993 contro il Foggia. Durante la prima stagione, in cui la Lazio è allenata da Dino Zoff, disputa tutti gli incontri ufficiali sia in campionato che nelle coppe. La stagione 1994-1995 vede l’arrivo sulla panchina della Lazio di Zdeněk Zeman, allenatore che predilige una difesa più distante dalla porta.[26][27] La Lazio conclude la stagione al secondo posto insieme al Parma, mentre nelle coppe raggiunge le semifinali di Coppa Italia e i quarti di Coppa UEFA. La stagione successiva vede la squadra finire al terzo posto insieme alla Fiorentina. Il 29 ottobre 1995, durante Lazio-Juventus 4-0, Marchegiani sul finire del primo tempo subisce un infortunio al ginocchio sinistro che lo terrà fuori fino a metà gennaio.
La stagione 1996-1997 vede la Lazio partire male e riprendersi solo nel girone di ritorno con il ritorno in panchina di Zoff, concludendo la stagione al quarto posto. L'anno successivo, con l’arrivo del nuovo tecnico Sven-Göran Eriksson, arriva il primo trofeo in biancoceleste, la Coppa Italia 1997-1998 vinta contro il Milan; la Lazio perde invece la finale di Coppa UEFA contro l'Inter. Da capitano – complice l'infortunio subito da Alessandro Nesta due mesi prima, ai Mondiali –, Marchegiani solleva al cielo la Supercoppa italiana contro la Juventus proprio a Torino.
Al termine della stagione 1998-1999 centra il primo titolo europeo, vincendo la Coppa delle Coppe, mentre in campionato la Lazio si piazza seconda alle spalle del Milan. Nella stagione successiva vince anche la Supercoppa europea battendo il Manchester Utd, con Marchegiani che salva il risultato su colpo di testa ravvicinato di Andy Cole.[11] Arriva poi, oltre all'esordio in Champions League, la conquista dello scudetto del 2000. Nella stessa stagione Marchegiani conquista anche la Coppa Italia, senza però mai scendere in campo in quanto in tutti gli incontri è sempre stato schierato il suo vice Marco Ballotta.
Nell'estate 2000 i campioni d'Italia acquistano Angelo Peruzzi, e Marchegiani inizia a ricoprire il ruolo di riserva. Arricchisce il suo palmarès con la Supercoppa italiana 2000. Nelle tre stagioni vissute come vice di Peruzzi scende in campo comunque 42 volte tra campionato e coppe. Lascia la capitale nel 2003 al termine di una stagione chiusa col quarto posto in classifica (con conseguente diritto a disputare i preliminari di Champions League) e il raggiungimento della semifinale di Coppa UEFA.
Con la maglia della Lazio ha totalizzato 339 presenze, che lo rendono il portiere con più apparizioni nella storia del club capitolino,[3] nonché il sesto giocatore in assoluto per partite disputate in maglia biancoceleste.
Chievo
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate del 2003 si trasferisce al Chievo per sostituire il partente Cristiano Lupatelli. Marchegiani resta due stagioni in riva all'Adige, durante le quali subisce 66 reti in totale. Si evidenzia, tra l'altro, nella stagione 2003-2004, per aver neutralizzato 5 calci di rigore, eguagliando un record – poi battuto da Samir Handanovič – che all'epoca apparteneva a Giuseppe Moro e Renato Gandolfi.[19]
Si ritira alla fine della stagione 2004-05, dopo due stagioni fra i pali gialloblù e dopo 422 presenze totali in Serie A.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Durante la sua militanza nel Torino, è convocato per la partita Italia-Norvegia (1-1) del 13 novembre 1991, senza scendere in campo. Fa il suo esordio in maglia azzurra il 6 giugno dell'anno successivo contro gli Stati Uniti, e da quel momento il commissario tecnico Arrigo Sacchi punta inizialmente su di lui come titolare, preferendolo a Walter Zenga, estromesso dal giro della nazionale, e a Gianluca Pagliuca.[28] Tuttavia, dopo un'opaca prestazione contro la Svizzera (2-2) nella prima partita di qualificazione al campionato del mondo 1994, in cui un'uscita incerta e un errato disimpegno coi piedi provocano le due reti avversarie, Marchegiani viene scavalcato nelle gerarchie da Pagliuca, perdendo la maglia numero 1.[21][29] È comunque convocato per il Mondiale come secondo portiere; nel corso della manifestazione, dopo l'espulsione e squalifica di Pagliuca nella partita contro la Norvegia,[30] scende in campo per tre volte con ottimo rendimento, tanto da entrare in competizione col rientrante Pagliuca per il posto da titolare nelle rimanenti gare,[31] salvo poi tornare in panchina in virtù delle gerarchie stabilite. Al termine del torneo si laurea vicecampione del mondo: l'Italia è sconfitta in finale dal Brasile ai tiri di rigore.[32]
Al termine del Mondiale, pur essendosi distinto in positivo, trova sempre meno spazio in azzurro, disputando la sua nona e ultima partita in nazionale nel 1996, in occasione di un'amichevole contro la Bosnia ed Erzegovina. Nel 1999 riceve due convocazioni dal CT Dino Zoff, senza scendere in campo.
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2005 è commentatore sportivo e opinionista televisivo per Sky Sport.
Nel 2009 e 2010 Marchegiani è stato presidente di una squadra che milita nella Promozione Laziale, la S.S.D. Futbolclub.
Dall'edizione di Pro Evolution Soccer 2012 affianca Pierluigi Pardo per il commento tecnico. Da PES 2015 affianca la telecronaca di Fabio Caressa.[33]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppa nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1986-1987 | Jesi | C2 | 33 | -23 | CI-C | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 33+ | -23+ |
1987-1988 | Brescia | B | 1 | -1 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | -1 |
lug.-set. 1988 | B | 0 | 0 | CI | 3 | -3 | - | - | - | - | - | - | 3 | -3 | |
Totale Brescia | 1 | -1 | 3 | -3 | - | - | - | - | 4 | -4 | |||||
1988-1989 | Torino | A | 17 | -22 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 17 | -22 |
1989-1990 | B | 33 | -20 | CI | 1 | -2 | - | - | - | - | - | - | 34 | -22 | |
1990-1991 | A | 29 | -22 | CI | 4 | -1 | CM | 0 | 0 | - | - | - | 33 | -23 | |
1991-1992 | A | 33 | -19 | CI | 6 | -5 | CU | 12 | -7 | - | - | - | 51 | -31 | |
1992-1993 | A | 34 | -38 | CI | 10 | -15 | CU | 4 | -3 | - | - | - | 48 | -56 | |
Totale Torino | 146 | -121 | 21 | -23 | 16 | -10 | - | - | 183 | -154 | |||||
1993-1994 | Lazio | A | 34 | -40 | CI | 2 | -2 | CU | 4 | -2 | - | - | - | 40 | -44 |
1994-1995 | A | 33 | -34 | CI | 7 | -8 | CU | 8 | -5 | - | - | - | 48 | -47 | |
1995-1996 | A | 26 | -26 | CI | 2 | -1 | CU | 3 | -3 | - | - | - | 31 | -30 | |
1996-1997 | A | 32 | -32 | CI | 4 | -3 | CU | 4 | -6 | - | - | - | 40 | -41 | |
1997-1998 | A | 33 | -29 | CI | 8 | -6 | CU | 10 | -5 | - | - | - | 51 | -40 | |
1998-1999 | A | 34 | -29 | CI | 5 | -8 | CdC | 8 | -7 | SI | 1 | -1 | 48 | -45 | |
1999-2000 | A | 28 | -27 | CI | 0 | 0 | UCL | 10 | -6 | SU | 1 | 0 | 39 | -33 | |
2000-2001 | A | 8 | -12 | CI | 4 | -8 | UCL | 5 | -6 | SI | 0 | 0 | 17 | -26 | |
2001-2002 | A | 9 | -7 | CI | 2 | -2 | UCL | 0 | 0 | - | - | - | 11 | -9 | |
2002-2003 | A | 6 | -3 | CI | 3 | -3 | CU | 5 | -4 | - | - | - | 14 | -10 | |
Totale Lazio | 243 | -239 | 37 | -41 | 57 | -44 | 2 | -1 | 339 | -325 | |||||
2003-2004 | Chievo | A | 29 | -22 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | -22 |
2004-2005 | A | 37 | -44 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 37 | -44 | |
Totale Chievo | 66 | -66 | 0 | 0 | - | - | - | - | 66 | -66 | |||||
Totale carriera | 489 | -450 | 61+ | -67+ | 73 | -54+ | 2 | -1 | 625 | -572+ |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
6-6-1992 | Chicago | Stati Uniti | 1 – 1 | Italia | U.S. Cup 1992 | -1 | |
9-9-1992 | Eindhoven | Paesi Bassi | 2 – 3 | Italia | Amichevole | -2 | |
14-10-1992 | Cagliari | Italia | 2 – 2 | Svizzera | Qual. Mondiali 1994 | -2 | |
24-3-1993 | Palermo | Italia | 6 – 1 | Malta | Qual. Mondiali 1994 | - | 83’ |
27-5-1994 | Parma | Italia | 2 – 0 | Finlandia | Amichevole | - | |
23-6-1994 | New York | Italia | 1 – 0 | Norvegia | Mondiali 1994 - 1º turno | - | 21’ |
28-6-1994 | Washington | Italia | 1 – 1 | Messico | Mondiali 1994 - 1º turno | -1 | |
5-7-1994 | Boston | Nigeria | 1 – 2 dts | Italia | Mondiali 1994 - Ottavi di finale | -1 | |
6-11-1996 | Sarajevo | Bosnia ed Erzegovina | 2 – 1 | Italia | Amichevole | - | 46’ |
Totale | Presenze | 9 | Reti | -7 |
Record
[modifica | modifica wikitesto]- Portiere col maggior numero di presenze con la maglia della Lazio (339).[3]
- Portiere con la più lunga striscia di imbattibilità nella storia della Lazio (745 minuti).[2]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Torino: 1989-1990
- Coppa Italia: 3
- Lazio: 1999-2000
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Torino: 1991
- Lazio: 1998-1999
- Lazio: 1999
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Maida, pp. 754-755.
- ^ a b Maria Strada, Portieri, per Buffon record di imbattibilità. Superato Sebastiano Rossi, ecco la top ten, su corriere.it, 20 marzo 2016.
- ^ a b c Stefano Fiori, Lazio, il ritorno di Peruzzi: ora cambiano gli equilibri, su repubblica.it, 25 luglio 2016.
- ^ Luca Valdiserri, Marchegiani, il re della buon'uscita, in Corriere della Sera, 11 gennaio 1992, p. 32. URL consultato il 3 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
- ^ Roberto Beccantini, Professione Portiere, in La Stampa, 3 febbraio 1993, p. 29.
- ^ Bruno Perucca, Galli, Fusi, Sordo che robusta diga, in LunedìSport, La Stampa, 22 novembre 1993, p. 5.
- ^ a b Alessandro Rialti, Sarti vota Marchegiani, in La Stampa, 26 febbraio 1995, p. 41. URL consultato il 25 maggio 2016.
- ^ Luca Valdiserri e Gianfranco Teotino, Forza Baggio, facci vincere, in Corriere della Sera, 28 giugno 1994, p. 39.
- ^ Fabio Vergnano, Marchegiani si tuffa su Van Basten, in La Stampa, 7 dicembre 1991, p. 25.
- ^ a b c Licia Granello, La partita dei portieri è cominciata, in la Repubblica, 7 luglio 1994. URL consultato il 25 gennaio 2016.
- ^ a b c d e f g Walter Veltroni, Corriere dello Sport - Stadio, 21 ottobre 2017.
- ^ Bruno Bernardi, In porta si cambia, Marchegiani spera, in Stampa Sera, 11 novembre 1991, p. 15. URL consultato il 31 dicembre 2015.
- ^ Luca Marchegiani: storia di un portiere vero, su ilportiere.com, 5 giugno 2007. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2017).
- ^ Alessio Bernardini, Marchegiani svela: "Ho avuto la possibilità di giocare nella Roma, ma...". Poi su Gascoigne..., su lalaziosiamonoi.it, 12 febbraio 2013. URL consultato il 25 gennaio 2016.
- ^ a b Franco Badolato, Le notti magiche di Marchegiani, in La Stampa, 24 luglio 1991, p. 36. URL consultato il 19 ottobre 2016.
- ^ Paolo Tomaselli, Rigori, riparte la sfida degli infallibili, in Corriere della Sera, 25 ottobre 2008, p. 57. URL consultato il 7 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2015).
- ^ La top 5 degli ipnotizzatori, in La Gazzetta dello Sport, 13 novembre 2014, p. 15.
- ^ La Gazzetta dello Sport, 12 gennaio 2020, p. 5.
- ^ a b Mai nessuno aveva parato 6 rigori in una stagione, in La Gazzetta dello Sport, 13 ottobre 2011.
- ^ Francesco Caruso, Nonno Fontana svela i suoi segreti, in La Gazzetta dello Sport, 14 gennaio 2017.
- ^ a b c d e Gigi Garanzini, Le pagelle di un anno, in Corriere della Sera, 28 giugno 1993, p. 29 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2015).
- ^ Giorgio Dell'Arti e Lorenzo Coraggio, Biografia di Luca Marchegiani, su cinquantamila.it, 6 maggio 2014.
- ^ a b Bocchio, Tosco, p. 112.
- ^ Corrado Sannucci, Gazza, il resto è quasi perfetto, in la Repubblica, 30 luglio 1993. URL consultato il 17 febbraio 2016.
- ^ Panini, p. 10.
- ^ Licia Granello, Fate la vostra zona, in la Repubblica, 3 ottobre 1993.
- ^ Michele Plastino, Questione di pressing e di "torri", in la Repubblica, 26 gennaio 1997.
- ^ Fabio Monti, Sacchi ha deciso: fuori Zenga, in Corriere della Sera, 5 settembre 1992, p. 34. URL consultato il 3 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
- ^ Giancarlo Padovan, Il cuore è grande, ma l'Italia no, in Corriere della Sera, 15 ottobre 1992, p. 42. URL consultato il 3 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2015).
- ^ Giancarlo Padovan, Italia forza 10 si scatena, in Corriere della Sera, 24 giugno 1994, p. 39. URL consultato il 3 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2013).
- ^ Fabrizio Bocca, Pagliuca: "Il posto è mio". Marchegiani in silenzio, in la Repubblica, 9 luglio 1994. URL consultato l'8 luglio 2015.
- ^ Giancarlo Padovan e Luca Valdiserri, E Baggio sbaglia il tiro della sua vita, in Corriere della Sera, 18 luglio 1994, p. 3. URL consultato il 3 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2014).
- ^ Pro Evolution Soccer 2015: Caressa e Marchegiani al commento tecnico, su multiplayer.it. URL consultato il 15 novembre 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sandro Bocchio e Giovanni Tosco, Dizionario della grande Lazio, Roma, Newton Compton Editori, 2000.
- Enrico Maida, MARCHEGIANI, Luca, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
- Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 10 (1993-1994), ed. speciale per La Gazzetta dello Sport, Modena, Panini, 9 luglio 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Luca Marchegiani
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luca Marchegiani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Enrico Maida, MARCHEGIANI, Luca, in Enciclopedia dello Sport, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.
- Luca Marchegiani, su UEFA.com, UEFA.
- Luca Marchegiani, su tuttocalciatori.net, TuttoCalciatori.net.
- (EN) Luca Marchegiani, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Luca Marchegiani, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Luca Marchegiani, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Luca Marchegiani, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Luca Marchegiani, su eu-football.info.
- Luca Marchegiani, su aic.football.it, Associazione Italiana Calciatori.
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Luca Marchegiani, su FIGC.it, FIGC.
- Calciatori della Jesina Calcio
- Calciatori del Brescia Calcio
- Calciatori del Torino F.C.
- Calciatori della S.S. Lazio
- Calciatori dell'A.C. ChievoVerona
- Dirigenti sportivi italiani del XX secolo
- Dirigenti sportivi italiani del XXI secolo
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