Balocco (Italia)
Balocco comune | |
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Veduta con il castello e la chiesa | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Vercelli |
Amministrazione | |
Sindaco | Gian Mario Morello (lista civica) dal 27-5-2013 (3º mandato dal 15-5-2023) |
Territorio | |
Coordinate | 45°27′N 8°17′E |
Altitudine | 166 m s.l.m. |
Superficie | 16,81 km² |
Abitanti | 212[1] (30-4-2024) |
Densità | 12,61 ab./km² |
Comuni confinanti | Buronzo, Carisio, Formigliana, San Giacomo Vercellese, Villarboit |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13040 |
Prefisso | 0161 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 002009 |
Cod. catastale | A601 |
Targa | VC |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 520 GG[3] |
Nome abitanti | balocchesi |
Patrono | san Michele Arcangelo, frazione Bastia sant'Antonio Abate |
Cartografia | |
Posizione del comune di Balocco nella provincia di Vercelli | |
Sito istituzionale | |
Balocco (Balòch in piemontese) è un comune italiano di 212 abitanti della provincia di Vercelli in Piemonte.
È situato alla sinistra del torrente Cervo, lungo la strada per Buronzo. Gli abitanti sono chiamati balocchesi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In epoca romana da Balocco passava la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la pianura Padana con la Gallia. La prima menzione del comune si ha nel X secolo nell'elenco delle pievi vercellesi al tempo del vescovo Ingone (924-960). L'etimologia del toponimo è incerta: alcuni lo riconducono al latino badaluchum, strumento per catturare uccelli, altri a badaluchus, ossia scaramuccia, questione di poca o scarsa importanza, altri ancora lo fanno derivare dal celtico lauc.
Nel 1124 viene menzionato Eustachio Confalonieri di Balocco, primo personaggio noto della potente famiglia che signoreggiò sul paese fino all'inizio del XVII secolo. Essendo il feudo più di prestigio che di rendita, venne affidato a signori locali che presero il nome del luogo, ovvero i "da Balocco o Balochi". Da quest'ultima famiglia nacque il francescano Antonio da Vercelli innalzato nella schiera dei beati dell'ordine francescano. I Confalonieri ebbero il diritto di precedere i vescovi nelle processioni e di portare il gonfalone.
Il Medioevo e il primo Rinascimento
[modifica | modifica wikitesto]Verso la fine del XIII secolo si inserirono nel feudo anche i signori di Buronzo. Nel 1328 ricevettero l'investitura di metà del castello. Nel 1335 Balocco passò sotto il dominio dei Visconti. Nel 1357 subì distruzioni ad opera di Ugolino Gonzaga. Nel 1378, dopo la sottomissione dei Confalonieri e dei signori di Buronzo ai Savoia avvenuta nel 1373, entrò a far parte del capitanato di Santhià.
Nel 1413 il paese fu saccheggiato ed il castello incendiato dai signori di Rovasenda e da alleati del Marchese del Monferrato. Altre devastazioni avvennero nel 1622 ad opera delle truppe spagnole.
Le investiture rinascimentali e post rinascimentali
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1601 parte del feudo fu concesso a Claudio Curtet e poi a Giuseppe Pramaggiore. Nel 1635 fu investito Giovanni Francesco Buronzo della Donne. Nel 1750 fu investito Marco Antonio Nasi, figlio di Lodovica Maria Plebano.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Balocco sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 settembre 1994.[4]
«Troncato: nel primo, di verde, alla ruota dentata di nero, di cinque raggi e di nove denti, attraversata da due spighe di riso decussate, d'oro; nel secondo, d'argento, alla torre coperta di rosso, merlata alla ghibellina di tre, le aperture tra merli e tetto di nero, chiusa e finestrata di uno dello stesso, fondata in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di verde.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Il castello, che ancora oggi può essere ammirato, edificato intorno all'anno mille, è una ricostruzione seguita alla guerre e alle devastazioni. Fu infatti distrutto prima nel 1401 dalle milizie di Facino Cane, poi nel 1413 dai signori di Rovasenda, e ricostruito nel 1423.
Originariamente il castello era un recinto fortificato che comprendeva la chiesa plebana di San Michele. Ciò che rimane risale al XV secolo: una parte della torre d'ingresso, tratti di cortina e delle altre due torri, una a pianta quadrata, l'altra circolare.
Da segnalare il mastio in pietra precedente alle ricostruzioni del XV secolo, la torre centrale e due piccole torre angolari. Adiacente al castello è presente un altro edificio, risalente anch'esso al XV secolo.
La parrocchiale di San Michele Arcangelo, a tre navate, in origine ad una sola, risale nelle parti più antiche all'XI secolo. La chiesa romanica è ben riconoscibile, nonostante le aggiunte dei secoli successivi. All'interno un trittico attribuito ad uno dei Giovenone (XVI secolo) raffigurante la Vergine con il bambino, San Michele Arcangelo e Santa Margherita.
In frazione Bastia è ancora visibile una casaforte risalente al XIV secolo, mentre la parrocchia fu istituita nel XVI secolo.
Nelle vicinanze del paese è presente il Santuario della Madonna di Campagna, risalente al XIV- XV secolo, ristrutturato negli ultimi anni.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]In cento anni la popolazione si è ridotta ad un quarto di quella originaria del 1921.
Abitanti censiti[5]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1890 e il 1933 Balocco fu servito dalla tranvia Vercelli-Biella.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'attività principale è quella agricola: prevale la risicoltura, ma non mancano il granoturco e il frumento. La vicinanza con l'autostrada ha favorito l'insediamento di aziende industriali (settore caseario e dei prefabbricati).
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Rampante Balocco - calcio a 5
[modifica | modifica wikitesto]"Rampante Balocco" è la squadra locale di calcio a 5 che dal 2008 partecipa ogni anno al campionato biellese amatoriale. Prende il nome dalla vecchia squadra di calcio a 11 che a partire dalla fine degli anni '50 fino al 1962 ha partecipato al campionato FIGC. Le partite casalinghe vengono disputate presso il campo sportivo comunale di frazione Bastia.
Autodromo di Balocco
[modifica | modifica wikitesto]Nella località Cascina Bella Luigina è situato un importante complesso di piste di prova di proprietà di Fiat Chrysler Automobiles, ex pista prove dell'Alfa Romeo. Attualmente è utilizzato per il collaudo di veicoli del Gruppo FCA, nonché per manifestazioni a tema motoristico e per prove su strada di riviste e programmi televisivi specializzati.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Balocco, decreto 1994-09-19 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 25 novembre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV. Il Piemonte paese, per paese - Ed Bonechi - 1993. Firenze
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Balocco
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comunedibalocco.it.
- La pista di Balocco, su gdecarli.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 139120682 |
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