Cressa
Cressa comune | |
---|---|
Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Novara |
Amministrazione | |
Sindaco | Ilaria Zola (lista civica Insieme per Cressa 2.0) dal 10-6-2024[1] |
Territorio | |
Coordinate | 45°39′N 8°31′E |
Altitudine | 267 m s.l.m. |
Superficie | 7,1 km² |
Abitanti | 1 532[2] (30-4-2024) |
Densità | 215,77 ab./km² |
Comuni confinanti | Bogogno, Borgomanero, Fontaneto d'Agogna, Suno |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28012 |
Prefisso | 0322 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 003055 |
Cod. catastale | D162 |
Targa | NO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 507 GG[4] |
Nome abitanti | cressesi |
Patrono | san Prospero |
Giorno festivo | ultima domenica di luglio |
Cartografia | |
Posizione di Cressa nel territorio della provincia di Novara | |
Sito istituzionale | |
Cressa (Creussa in piemontese) è un comune italiano di 1 532 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il comune si trova a circa 27 km a nord-ovest del capoluogo, nel cosiddetto medio novarese. Il suo territorio è pianeggiante.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo pare derivare dal nome del nobile romano Crescinio o Crescente che compare su una lapide ritrovata in frazione Santa Cristina di Borgomanero[5] e ora conservata presso il Museo Lapidario della canonica del duomo di Novara. Il paese è denominato Crisiae in epoca romana e successivamente Cresia (come si evince da un atto notarile del 1236). Il toponimo attuale compare per la prima volta nel 1330 in un documento riguardante l'investitura di beni e redditi a tale Giovanni detto il Ceredano da parte del Monastero di Arona.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Cressa sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 1º marzo 2000.[6]
«Stemma di azzurro, all'albero di verde, la parte superiore del tronco infilata nell'anello d'oro posto obliquamente, con la parte bassa di esso attraversante il tronco, l'albero nodrito nella campagna erbosa di verde e accompagnato nei cantoni del capo da due stelle di sei raggi d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Giulio e Amatore, costruita nel XVII secolo.
- Oratorio di Sant'Antonino, chiesa medievale con abside romanica situata lungo l'omonimo percorso pedonale di Sant'Antonino. Circondata da vigneti, domina la collina morenica al confine tra i comuni di Bogogno e Cressa. Risale all' XI secolo e presenta al suo interno numerosi affreschi.
- Oratorio di San Giulio, nella campagna a sud dell'abitato. L'edificio romanico risale all'XI secolo (le prime fonti scritte in cui viene citato risalgono al 1025, dove risultava come dipendente dalla Pieve di San Genesio di Suno) ma nel corso del Quattrocento venne rimaneggiato. Esso si sviluppa su una sola navata rettangolare ad abside semicircolare, divisa in tre campate. Davanti al portone ligneo di ingresso si trova un grosso lastrone in pietra con scolpite tre croci. Fino al giorno d'oggi si sono preservati alcuni affreschi presumibilmente del XV secolo: una Madonna con Bambino, un San Giulio con gli appestati e un San Giulio con i serpenti.[7]
Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Museo didattico del Baco da seta, inaugurato nel 2010 e con sede presso Piazza Matteotti. Il Museo, attraverso una serie di pannelli, video e reperti storici, ricostruisce la storia dell'attività della bachicoltura nel territorio di Cressa[8], storicamente legato alla coltivazione del gelso e all'allevamento del baco da seta.[9] Nel corso della stagione scolastica all'interno del museo si svolgono anche laboratori didattici.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
2004 | 2009 | Luigi Zabarini | Lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Luigi Zabarini | Lista civica | Sindaco | |
2014 | 2019 | Gino Tacca | Lista civica | Sindaco | |
2019 | 2024 | Mauro Gattoni | Lista civica | Sindaco | |
2024 | In corso | Ilaria Zola | Lista civica | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elezioni 2024 Cressa
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ «Esisteva in Santa Cristina villaggio in prossimità di Borgomanero e di Cressa, onde il Gallarati riferendo l'iscrizione al n° XLII manifestò in nota la congettura, che dal nome di questo Crescinio abbia ricevuto la sua denominazione il luogo di Cressa. "In templo S. Christinæ. Crescæ vicus huic loco proximus ab hoc Crescinio nomen duxisse conjectare quis potest."» Estratto da I marmi scritti di Novara romana, Carlo Racca, Novara 1862, p. 67.
- ^ Cressa, decreto 2000-03-01 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 30 luglio 2022.
- ^ Alla scoperta di antichi oratori campestri, su issuu.com, Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica della Provincia di Novara. URL consultato il 3 gennaio 2013.
- ^ Museo Didattico del Baco da Seta, su turismonovara.it, Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica della Provincia di Novara. URL consultato il 3 gennaio 2013.
- ^ A tale proposito si osservi lo stemma comunale di Cressa raffigurante un albero di gelso inanellato d'oro, a significare che la bachicoltura dava sussistenza alla popolazione di Cressa già anticamente.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cressa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.cressa.no.it.
- Crèssa, su sapere.it, De Agostini.