Ernesto Castelli
Ernesto Castelli | |||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||
Lotta | |||||||
Specialità | Lotta greco-romana | ||||||
Carriera | |||||||
Squadre di club | |||||||
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Statistiche aggiornate al 29 aprile 2020 | |||||||
Ernesto Castelli, noto anche con lo pseudonimo di Bourlin (1869 – 21 aprile 1939), è stato un lottatore italiano, pioniere della lotta greco-romana in Italia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fondò è fu presidente della Società Atletica Milanese, che alla fine del 1800 introdusse lo sport della lotta dilettantistica in Italia presso la palestra nota in dialetto milanese come el paviment de giazz (letteralmente il pavimento di ghiaccio), disciplina che all'epoca non era esercitata da nessun club.
Nell'aprile 1899 partecipò al primo campionato italiano di lotta greco-romana organizzato presso il Teatro Dal Verme di Milano su impulso de La Gazzetta dello Sport,[1]. Vinse il titolo mettendo al tappeto Brancaleone, Sciancon e Oddone.[2] Fu anche campione della città di Milano.
Ebbe notevole gloria nel novembre 1889 quando ad un incontro internazionele disputato al Circo Medrano di Parigi riuscì a sconfiggere in soli 56 secondi il lottatore Laurent le Beaucairois, uno dei più forti del professionismo dell'epoca.
Nel 1901 divenne nuovamente campione italiano vincendo sia il torneo degli 80 kg, sia l'oro assoluto.
Il 16 giugno 1908, mentre attraversava piazza Castello, per recarsi al Politeama di Giacosa a Napoli, per partecipare ad un incontro internazionale, subì il furto di tre medaglie d'oro da parte di un ladro: la prima del primo premio nel campionato italiano di lotta, la seconda del primo premio del campionato milanese, la terza del Club atletico romano.[3]
Fu allenatore di Elia Pampuri, che si iscrisse al paviment de gazz all'età di sedici anni ed in seguito divenne uno dei lottatori italiani più forti dei primi del Novecento, Arturo Annoni e Samuele Civelli.
Divenne inoltre arbitro per la Federazione Atletica Italiana (FAI), fondata nel 1902 da Luigi Monticelli Obizzi (divenuta poi FIAP, FILPJ e FILPJK, quindi divisa in FIJLKAM e FIPCF).[4][5]
Venne sepolto al Cimitero Maggiore di Milano[6].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia della Lotta, su fijlkam.it, Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali FIJLKAM. URL consultato il 28 aprile 2020.
- ^ Le gare atletiche al Dal Verme, in Corriere della Sera, Milano, 5-6 aprile 1899.
- ^ Il Campione di lotta Castelli derubato da un audace ladro, in Corriere della Sera, Milano, 17 giugno 1908.
- ^ Livio Toschi, Luigi Monticelli Obizzi (PDF), su liviotoschi.webnode.it. URL consultato il 28 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2021).
- ^ Almanacco dello Sport, I, Firenze, R. Bemporad & Figlio, 1914.
- ^ Comune di Milano, app di ricerca defunti "Not 2 4get".
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Livio Toschi, FILPJK 1902-1952: i nostri primi 50 anni, vol. 13, Roma, Collana FILPJK, 1999.
- Livio Toschi, Breve storia della Lotta, FIJLKAM, 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ernesto Castelli