USS Intrepid (CV-11)
USS Intrepid | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Portaerei |
Classe | Essex |
Proprietà | U.S. Navy |
Impostazione | 01/12/1941 |
Varo | 26/04/1943 |
Entrata in servizio | 16/08/1943 |
Fuori servizio | 1970 |
Stato | nave museo |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 30.000 t |
Lunghezza | 265,8 m |
Larghezza | 28,3 m |
Propulsione | 8 caldaie da 565 psi (3,900 kPa) ad 850 °F (450 °C), 4 turbine a vapore ad ingranaggi Westinghouse, 4 eliche |
Velocità | 33 nodi (61,12 km/h) |
Equipaggio | 2600 |
Armamento | |
Armamento | 12 cannoni da 127 mm antinave e antiaerei, 32 mitragliere antiaeree da 40mm, 43 mitragliere antiaeree da 40 mm, 90-100 aerei |
Corazzatura | Ponte di volo: 38 mm, Hangar: 64 mm, cintura: 64-102 mm, scafo: 102 mm |
Note | |
Motto | In Mare In Caelo |
voci di portaerei presenti su Wikipedia |
La USS Intrepid (codici e numeri d'identificazione CV/CVA/CVS-11), anche conosciuta come The Fighting I, è stata una delle 24 portaerei della classe Essex costruite durante la seconda guerra mondiale per la Marina degli Stati Uniti d'America.
È la quarta nave della Marina degli Stati Uniti d'America che porta questo nome. Nell'agosto del 1943, l'Intrepid partecipò alla battaglia del Golfo di Leyte.[1] Operò quindi principalmente nel Pacifico, dove fu colpita da due kamikaze (il 30 ottobre 1944 e il 16 aprile 1945) che la danneggiarono senza però riuscire a farla affondare.
Ritirata dal servizio attivo dopo i danni subiti nell'operazione Kikusui, durante la battaglia di Okinawa alla fine della seconda guerra mondiale (tanto da guadagnarsi il nomignolo di Decrepit per i suoi numerosi danni e di Dry, "asciutta", per il suo stazionamento in bacino di carenaggio), fu ammodernata e riqualificata come portaerei d'attacco (CVA) ai primi degli anni 1950 e in seguito come portaerei antisommergibile (CVS). In questa seconda operatività partecipò alla guerra del Vietnam e fece parte del programma Gemini e del progetto Mercury.[2]
Fu dismessa nel 1974, e nel 1982 è diventata una nave museo della fondazione Intrepid Sea-Air-Space Museum, che l'ha ormeggiata al molo 86 di Manhattan (New York).[3]
Note
- ^ Aircraft Carrier Photo Archive, su navsource.org. URL consultato il 22 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2013).
- ^ GeoHack - USS Intrepid (CV-11), su tools.wmflabs.org. URL consultato il 22 settembre 2016.
- ^ USS Intrepid (CV 11), su navysite.de. URL consultato il 22 giugno 2016.
Altri progetti
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