Pomice
Pomice | |
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Campione di pomice | |
Categoria | Roccia vulcanica |
Sottocategoria | roccia effusiva |
Composizione chimica | generalmente sialica[1] |
Minerali principali | vetro vulcanico[1] |
Minerali accessori | silicati, calcite, zeolite[1] |
Struttura | vescicolare[1] |
Tessitura | scoriacea[1] |
Peso di volume | <1000 kg/m3[1] |
Colore | bianco-grigiastro, giallognolo, rosato[1] |
Affioramento | Isole Eolie (soprattutto Lipari), Vesuvio, Santorini; Arcipelago della Sonda, Giappone[1] |
La pomice è una roccia magmatica, leggerissima a causa dell'elevatissima porosità.
Descrizione
Il termine dal punto di vista geologico è generico e si riferisce alla particolare tessitura porosa della roccia. Essa si forma principalmente da eruzioni di tipo esplosivo, quindi da magmi acidi, silicatici o felsici, ma ne esistono anche a parziale componente mafica, e la porosità è dovuta alla formazione di bolle di gas di struttura simile alla schiuma nella matrice vetrosa della roccia.
Il rapido raffreddamento mantiene la struttura vescicolare (formante anche il 90% del volume mentre la scoria vulcanica è meno vescicolata), e la parte solida è costituita da roccia amorfa, raramente con una piccola componente cristallina. La massa solida è alla fine costituita prevalentemente da silice, con disciolti vari ossidi metallici (di alluminio, titanio, ferro, manganese ed altri).
Data la sua elevata porosità è l'unica pietra che galleggia nell'acqua. Avendo un peso specifico inferiore a quello dell'acqua, la pomice galleggia basandosi sulla sua struttura a cellule sferiche, ma comunicanti tra loro nella maggior parte dei casi attraverso una non completa chiusura; quelle che, verso l'interno del pezzo in esame, non vengono invase dall'acqua consentono alla pietra di galleggiare.
La pomice è comunemente di colore chiaro (esempio costa nord-orientale dell'Isola di Lipari), ma può assumere aspetto bianco, crema, grigio, verde o nero a seconda della composizione; in questi ultimi due casi spesso per la presenza prevalentemente del ferro, come per esempio la pomice nera delle isole Canarie.
Uso e industria
È usata in campo cosmetico ed in quello del lavaggio industriale (stone wash). In edilizia viene usata per alleggerire il calcestruzzo e come isolante acustico e termico, sia in polvere sia in blocchi o pannelli; rientra nei materiali approvati per la bioedilizia.
Altri usi: florovivaismo[2], assorbente e filtrante per oli industriali, pulizia delle superfici in genere ed abrasivo leggero.
La cava di pomice sull'isola di Lipari è chiusa dal 2005 e da allora la concentrazione di pomice sulle spiagge si è ridotta drasticamente, riducendo in alcuni casi anche le dimensioni delle spiagge costituite dai materiali rimanenti dalla produzione.
Note
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) pumice, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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