Vai al contenuto

Utile

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando la catena di superette francese Utile, vedi Système U.

In economia aziendale l'utile di un'impresa è definito come differenza tra ricavi e costi, se tale differenza è positiva viene comunemente chiamato profitto o surplus o avanzo in caso contrario si parla di differenza tra costi e ricavi viene definita perdita o deficit) o disavanzo. viene comunemente chiamato profitto o surplus o avanzo.

Descrizione

Obblighi giuridici

Le aziende, anche per adempiere ad obblighi legali, devono rilevare l'utile periodicamente. Di solito il periodo al termine del quale si procede alla redazione del bilancio e quindi alla rilevazione dell'utile o della perdita è definito esercizio (vedi bilancio di esercizio). Pertanto si definisce più correttamente utile d'esercizio la differenza tra i ricavi ed i costi che - secondo il principio della competenza economica - si riferiscono al periodo considerato. In altre parole, l'utile rappresenta l'incremento del patrimonio dell'azienda prodotto tramite la gestione nel corso dell'esercizio. Quando non ci si trova all'interno di un'azienda, ma di singoli affari, l'utile può essere determinato come differenza tra ricavi e spese al termine dell'operazione.

ciao ciao ciao

Destinazione degli utili

L'utile può essere destinato all'autofinanziamento dell'azienda quando viene trattenuto nell'impresa stessa oppure può essere prelevato dall'imprenditore o distribuito tra i soci, in proporzione alla quota o al numero di azioni possedute (dividendi).

Per le società di capitali, la legge italiana e spesso gli statuti delle stesse società impongono di destinare obbligatoriamente una quota dell'utile, pari al 5% dell'utile stesso, ad autofinanziamento, tramite accantonamenti a riserve del patrimonio. Nelle imprese individuali e nelle società di persone la destinazione dell'utile è lasciata alla volontà dell'imprenditore e dei soci.

Alcune imprese distribuiscono quote azionarie ai propri dipendenti alla pari o a un prezzo incentivato. Si tratta di un meccanismo con effetti simili a quelli delle stock option conferite ai dirigenti. La partecipazione dei lavoratori agli utili di impresa consente di:

  • collegare meglio gli obiettivi di profitto individuali con quelli dell'azienda e premiare la produttività con un meccanismo simile a una retribuzione variabile: se l'azienda aumenta gli utili, automaticamente viene distribuito anche ai dipendenti un maggiore dividendo per azione;
  • avere una partecipazione attiva dei dipendenti alla gestione dell'impresa, non legata solo alle rappresentanze sindacali, in virtù dei diritti di voto nell'Assemblea degli Azionisti;
  • ammettere i lavoratori alla proprietà dell'azienda, rappresentata e suddivisa nelle quote azionarie.

Il codice civile italiano (artt. 2101, 2102 e 2554) prevede il diritto dei prestatori di lavoro alla partecipazione agli utili d'impresa, salvo diversa disposizione interna.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

  Portale Economia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di economia