Julie d'Aubigny
Julie (o Julia) d'Aubigny, meglio conosciuta come Mademoiselle Maupin o La Maupin (1670 – 1707), è stata una spadaccina e contralto francese.
La sua tumultuosa carriera e la vita fiammeggiante sono stati oggetto di pettegolezzi e storie colorite nel suo tempo, e hanno ispirato successivamente romanzi e racconti. Théophile Gautier si è liberamente ispirato a Julie d'Aubigny per il personaggio di Madeleine de Maupin dell'omonimo romanzo "Mademoiselle de Maupin" (1835).
Infanzia
Julie d'Aubigny nacque nel 1670 nella famiglia di Gaston d'Aubigny che era segretario di Louis de Lorraine-Guise, comte d'Armagnac, il Maestro della Casa di Re Luigi XIV. Suo padre la istruì nella danza, a leggere e scrivere, nel disegno e nella scherma, forse per autodifesa. Durante la sua adolescenza divenne un'amante del conte d'Armagnac e attraverso di lui fu introdotta a corte. Il conte l'aveva fatta sposato al signore de Maupin di Saint-Germain-en-Laye. Poco dopo la relazione ebbe fine, ed il marito ricevette una posizione amministrativa nel sud della Francia, ma lei decise di rimanere in città.
Reputazione e carriera
Opera
A Parigi cominciò ad usatilizzare il nome di Mademoiselle Maupin. L'Opéra di Parigi assunse Thevenard nel 1690, ma inizialmente rifiutò lei. Strinse amicizia con il vecchio cantante Bouvard che convinse Jean Nicolas Francin, mastro della casa del re, ad accettarla nell'opera. Debuttò all'Opéra di Parigi nel ruolo di Pallade Atena in Cadmus et Hermione di Lully lo stesso anno.
Grazie alla sua bella voce di contralto che per la sua stravaganza, divenne molto popolare tra il pubblico. Il suo rapporto con il suo colleghi attori ed attrici fu tempestoso. Dal primncipio si innamorò di Marie Le Rochois, a quel tempo stella dell'Opera. Ciò presto la coinvolse in liti e apersino duelli con gli altri membri della troupe. Si innamorò anche di Fanchon Moreau, un altro cantante che era l'amante del Gran Delfino tentando il suicidio quando lei la respise.
Duellante
Dal lato, divenne una duellante professionista. Quando combatté contro tre nobiluomini durante un ballo a corte intorno al 1693, finì in conflitto con la legge del re, che vietava i duelli a Parigi. Fuggì a Bruxelles per aspettare che la situazione si calmasse. Secondo la leggenda, fu per breve tempo una maestra di Massimiliano Emanuele, Elettore di Baviera.
Secondo la storia documentata del teatro apparve all'Opéra du Quai au Foin dal novembre 1697 al luglio 1698, dopo di che ritornò al Teatro dell'Opera di Parigi, dove rimpiazzò Marie Le Rochois (che si era ritirata), dalla fine dell'anno. Fino al 1705 La Maupin cantò in opere nuove di Pascal Collasse, André Cardinal Destouches e André Campra. Nel 1702, André Campra compose il ruolo di Clorinde nel Tancrède specificamente per il suo bas-dessus (contralto) estensione. In seguito si riconcilio con suo marito e visse con lui fino alla sua morte nel 1701 o 1705. Comparve per l'ultima volta ne La Vénitienne di Michel de La Barre (1705). Dopo essersi ritirata dalla lirica nel 1705, entrò in un convento in Provenza, dove morì nel 1707.
La Mademoiselle Maupin di Gautier
Ruoli all'Opera accreditati
- Clorinde nel Tancrède di André Campra (Parigi, 1702)
- Diana e Thétis in Iphigénie en Tauride di Campra (Parigi, 1704)
- Mélanie e Vénus nel Alcine di Campra (Parigi, 1705)
Bibliografia
- La Borde, J-B de (1780), Essai sur la musique, iii, 519 ff
- Campardon, E (1884), L'Académie royale de musique au XVIIIe siècle, ii, 177 ff
Fonti
- Sadie, Julie Anne (1992), 'Maupin' in The New Grove Dictionary of Opera, ed. Stanley Sadie (London) ISBN 0-333-73432-7
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Julie d'Aubigny
- Adventures of La Maupin
- Mademoiselle Maupin: all her roles listed on the site CÉSAR
- Her biography by the Brothers Parfaict (1767)
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