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Setthathirat I

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Setthathirat I
Monumento a Setthathirat davanti al complesso templare di That Luang a Vientiane
Re di Lan Xang
In carica1550-1571
Incoronazione1550
PredecessorePhothisarat I
SuccessoreNo Keo Kuman
Re di Lanna
In carica1546-1551
NascitaMueang Sua,
Regno di Lan Xang, 24 gennaio 1534
MorteMueang Ong Kan,
Regno di Lan Xang, 1571
Casa realeLuang Prabang
DinastiaKhun Lo
PadrePhothisarat I
MadreYot Kham Tip
ReligioneBuddhismo Theravada

Re Setthathirat I, (in lao: ເສດຖາທິຣາດ) detto anche Sai Setthathirath (altre traslitterazioni: Xai Xetthathirat, Chai Chettathirath), il cui nome regale fu Samdach Brhat-Anya Chao Udaya Budhara Buvana Brhat Jaya Setha Maharajadiraja Buvanadi Adipati Sri Sadhana Kanayudha (Mueang Sua,
24 gennaio 1534[1]Mueang Ong Kan, 1571[2]), è stato il diciottesimo sovrano del Regno di Lan Xang, la cui capitale era Mueang Sua (detta anche Xieng Thong), che lui stesso ribattezzò Luang Prabang, situata nell'odierno Laos settentrionale. È stato anche re di Lanna dal 1546 al 1551, dove ha risieduto a Chiang Saen, che fa oggi parte della Thailandia del Nord, per poi trasferirsi a Mueang Sua e lasciare il governo ad un reggente. Divenne re di Lan Xang nel 1550 dopo la morte del predecessore Phothisarat, di cui era figlio.[2][3] Secondo alcune fonti divenne re nel 1547[4] e secondo altre nel 1548[5]

È considerato uno dei più grandi re di Lan Xang per aver respinto le invasioni birmane e per i traguardi che raggiunse sia in politica interna che in quella estera.[6] Fu anche un fervente religioso e fece costruire importanti templi nelle città laotiane. Spostò ufficialmente la capitale di Lan Xang a Vientiane nel 1560.

Le cronache che lo menzionano provengono dagli antichi annali di Lan Xang, di Lanna e di Ayutthaya, che differiscono tra loro. Gli annali di Lan Xang furono tradotti in altre lingue ed interpretati in diversi modi, dando luogo a controversie sull'attendibilità dei riferimenti storici. La principale tra le critiche che determinarono il cambiamento del testo originale, fu dettata dalla convinzione che molti degli avvenimenti storici fossero stati omessi o distorti nell'edizione originale a maggior gloria del regno. Gli avvenimenti e le date relative alla sua vita non sono quindi pienamente attendibili.[7]

Biografia

Nacque il 24 gennaio del 1534 durante il regno del predecessore Phothisarat I, di cui era il figlio, e la madre era Yot Kham Tip, figlia del re di Lanna e discendente di Mengrai il Grande. Il suo nome di nascita era principe Setthavongsa e fu nominato erede al trono dal padre, che nel 1533 aveva spostato la corte a Vientiane, da dove era più facile mantenere il controllo sui turbolenti principati della zona e su quelli del sud. La capitale ufficiale di Lan Xang era rimasta a Mueang Sua.[3]

Re di Lanna

Il Regno Lanna stava attraversando un grave periodo di crisi, durante il quale fu respinta un'invasione birmana e si alternarono alcuni sovrani che furono detronizzati o uccisi dalla ambiziosa aristocrazia di corte.[8] Nel 1546, il gruppo emergente dei nobili nominò reggente la regina Chiraprapha, che scongiurò un'invasione di Ayutthaya, ed invitò a guidare il regno Setthavongsa, che era l'ultimo discendente rimasto della dinastia di Mengrai. Il principe era a quel tempo probabilmente dodicenne, ma secondo alcune fonti potrebbe anche essere stato quattordicenne o diciottenne.[2] Phothirat diede la sua approvazione ed il matrimonio venne organizzato con grandi cerimonie che si tennero in diverse città lanna.[3]

Secondo le cronache di Lan Xang, un'imponente folla di 300.000 persone e 2.000 elefanti accompagnò la famiglia reale di Mueang Sua a Chiang Mai, la capitale lanna, dove venne celebrato il matrimonio. Setthavongsa fu incoronato re di Lanna con il nome regale Jaya Setha Varman e giurò fedeltà al regno di fronte al Buddha di Smeraldo, un'antica statua veneratissima dai buddhisti. Negli stessi giorni, a Setthavongsa vennero date in sposa due principesse locali.[5][2]

Qualche tempo dopo morì Phothisarat, e quando Setthavongsa lo venne a sapere lasciò il trono di Lanna ad uno zio in qualità di reggente e si recò a Mueang Sua per presenziare alla cremazione. Secondo alcune fonti portò con sé il Buddha di Smeraldo, che in seguito rimase a Mueang Sua, secondo altre fonti lo aveva portato via il padre al termine delle cerimonie di nozze.[3] Mentre Setthavongsa era in viaggio, i fratelli principi Lanchang e Tha Heua cercarono di usurpare il trono che gli spettava e si spartirono il regno. Con l'aiuto dei mandarini dei principati meridionali, gli usurpatori vennero arrestati e l'erede al trono concesse loro il perdono, ma fece giustiziare chi li aveva aiutati.[2]

La sua intenzione era di unificare i due regni e governare da Chiang Saen, la capitale in territorio lanna che aveva scelto, ma gli aristocratici di Lan Xang lo dissuasero e suo malgrado accettò di rimanere in patria. Fu proclamato re di Lan Xang nel 1550 e cercò di mantenere il trono di Lanna regnando da Mueang Sua, ma l'anno successivo il consiglio dei nobili del regno Lanna lo dichiarò decaduto ed affidò il trono ad un principe shan imparentato con la locale Casa Reale.[3]

Note

  1. ^ Non vi sono indicazioni se sia nato a Vientiane, dove l'anno precedente la corte si era trasferita, o a Mueang Sua, che era rimasta la capitale ufficiale e residenza della famiglia reale
  2. ^ a b c d e (EN) Viravong, Maha Sila: History of Laos, da pag. 51 a pag. 68. e note a pag. 82a. Paragon book reprint corp. New York, 1964. (Doc. PDF consultabile sul sito reninc.org)
  3. ^ a b c d e (EN) Simm, Peter e Simm, Sanda: The Kingdoms of Laos: Six Hundred Years of History, Capitolo IV. Routledge, 2001. ISBN 0700715312 (parzialmente consultabile su Google Libri)
  4. ^ (EN) Photisarath, sul sito dell'Enciclopedia Britannica
  5. ^ a b (EN) The Khun Lo Dynasty, Genealogy - Lan Xang 2, sul sito royalark.net
  6. ^ (EN) Setthathirat I, sul sito dell'Enciclopedia Britannica
  7. ^ (EN) Simm, Peter e Simm, Sanda: The Kingdoms of Laos: Six Hundred Years of History. Capitolo IV, pag. 55. Routledge, 2001. ISBN 0700715312. (parzialmente consultabile su Google Libri)
  8. ^ (EN) Wichīankhīeo, ʻArunrat tradotto da Wyatt, David K: The Chiang Mai Chronicle, Volume 1, da pag. 112 a pag. 118. Silkworm Books, 1998. ISBN 9789747100624

Bibliografia

Predecessore Sovrano del Regno di Lan Xang Successore
Phothisarat I
15201550
15501571 No Keo Kuman
15711572