Scenografia

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La scenografia, come arte, consiste nella ideazione di elementi scenici in uno spettacolo cinematografico, televisivo o teatrale, differentemente dalla scenotecnica che si occupa sostanzialmente della tecnica della scenografia in quanto realizzazione della scena.

Tuttavia, la scenografia e la scenotecnica, sebbene teoricamente rappresentino due ambiti separati, spesso convergono, come discipline, in una stessa figura professionale, lo scenografo, che non soltanto prepara i disegni, o bozzetti, ma realizza materialmente anche le scene nel momento in cui interviene sul progetto e le specifiche tecniche, in collaborazione lo scenotecnico.

Ambiti di attività

In senso concreto una scenografia è composta da tutte le costruzioni che definiscono la scena, ovvero la porzione di spazio che deve essere inquadrata da una macchina da presa cinematografica o televisiva, o che costituisce lo sfondo di una rappresentazione teatrale. Questa terminologia può variare a seconda del contesto: set per quanto riguarda il cinema e la televisione, messa in scena o scenario per il teatro.

La scenografia non è sempre un ambiente artificiale, ma può essere costituita anche da un ambiente naturale. In quest'ultimo caso, la scenografia potrebbe essere un paesaggio, oppure un ambiente che normalmente non è adibito ad essere ripreso (come ad esempio l'interno di una casa). Se l'ambiente è artificiale, ovvero la scenografia è ricostruita, servirà l'intervento di tecnici, come lo scenografo, il decoratore, l'arredatore e altri.

Inizialmente, a Hollywood, si era soliti utilizzare esclusivamente scenografie artificiali, poi, con il passare del tempo, si iniziarono a sfruttare scenografie naturali per dare un tocco di realismo alle rappresentazioni: si vedano in particolare le tecniche neorealiste.

Dall'inizio degli anni novanta, grazie al sostanziale apporto della grafica computerizzata è nata una nuova tecnica scenografica virtuale chiamata Matte painting utilizzata prevalentemente in ambito televisivo e cinematografico.

Nel teatro la scenografia viene più correttamente definita come messa in scena, mentre lo "spazio scenico" propriamente detto è il luogo in cui si svolge l'azione. Tradizionalmente, esso coincide con lo spazio del palcoscenico, che può essere "arredato", per aiutare spettatori e attori nell'immersione dell'opera in atto. In questo caso la scenografia può essere bidimensionale (se è costituita soltanto da dipinti su tela, disegni o fotografie) oppure plastica (se è tridimensionale, cioè se vi sono anche oggetti materiali).

Figure professionali

Figure collaterali che collaborano con lo scenografo sono:

Bibliografia

  • Del Prato, Vincenzo, Manuale di scenografia: il cinema, la televisione, il teatro, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1990. ISBN 88-430-0191-4
  • Howard, Pamela, What is scenography?, Routledge, London 2002. ISBN 0-415-10085-2
  • Lori, Renato, Scenografia e scenotecnica per il teatro, Gremese, Roma 2007. ISBN 978-88-8440-443-5
  • Mello, Bruno, Trattato di scenotecnica, De Agostini, Novara 1999. ISBN 88-415-7223-X
  • Milizia, Francesco, Trattato completo, formale e materiale del teatro, Roma 1711; Venezia 1794; ed. anastatica, Bologna 1969.
  • Nicoll, Allardyce, The Development of the Theatre. A Study of Theatrical Art from the Beginnings to the Present Day, George G. Harrap & Co. Ltd, London 1927 (tr. it. di Clelia Falletti, Lo spazio scenico. Storia dell'arte teatrale, Bulzoni 1971).
  • Parker, W. Oren - Wolf, Craig R. - Block, Dick, Scene Design and Stage Lighting, Harcourt Brace college publishers, Fort Worth 1996. ISBN 0-15-501620-2
  • Pirozzi, Annalisa, Elementi di museotecnica, Edizione Simone, Napoli 2002. ISBN 88-244-9204-5
  • Perrelli, Franco, Storia della scenografia. Dall'antichità al Novecento, Carocci, Roma 2002. ISBN 88-430-2424-8
  • Svoboda, Josef, Secret of Theatrical Space: The Memoirs of Josef Svoboda, Applause Theatre Books, New York 1993. ISBN 1-55783-137-8

Voci correlate

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