Le voci bianche

{{{titolo italiano}}}
Paese di produzione	Italia
Durata	100 min
Rapporto	2,35:1
Genere	satirico
Regia	Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa
Soggetto	Luigi Magni, Massimo Franciosa
Sceneggiatura	Luigi Magni, Massimo Franciosa, Pasquale Festa Campanile
Produttore	Nello Meniconi, Luciano Perugia
Fotografia	Ennio Guarnieri
Montaggio	Ruggero Mastroianni
Musiche	Gino Marinuzzi Jr.
Scenografia	Pier Luigi Pizzi
Costumi	Pier Luigi Piuzzi
Interpreti e personaggi
	Paolo Ferrari: Meo; Sandra Milo: Carolina; Graziella Granata: Teresa; Anouk Aimée: Lorenza; Vittorio Caprioli: Matteuccio; Jeanne Valérie: Maria; Philippe Leroy: principe Don Ascanio; Barbara Steele: Giulia; Leopoldo Trieste: "Orapronobbi"; Jacqueline Sassard: Eugenia; Claudio Gora: Marchionne; Jean Tissier: principe Savello; Luigi Basagaluppi: Peppino Alabastri, il castrato; Giulio Battiferri: padre di Meo; Alfredo Bianchini: il maestro dei castrati; Anita Durante: Agnese, madre di Meo; Jacques Herlin: il frate tenuto da Meo per il cappuccio; Luigi Magni: amico di Ascanio; Francesco Mulé: il monaco trappista;

Le voci bianche è un film del 1964 diretto da Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa, presentato fuori concorso al 17º Festival di Cannes.^[1]

Trama

Distribuito dalla Cineriz il 13 agosto 1964.

^ (EN) Official Selection 1964, su festival-cannes.fr. URL consultato l'11 giugno 2011.

(EN) 0059883, su IMDb, IMDb.com.

Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema