Marcantonio Bassetti
Marcantonio Bassetti (Verona, 1586 – 1630) è stato un pittore italiano.
Venne considerato il pittore più flessibile e originale della corrente veronese del suo tempo.[1]
Biografia
Fu allievo per un breve periodo di Felice Brusasorci, e dopo il suo trasferimento a Venezia si avvicinò alla pittura di Bassana ed in particolar modo a quella del Tintoretto.
Trasferitosi a Roma nel 1616, subì l'influenza post-caravaggesca superando le tendenze rinascimentali, come dimostra la sua Deposizione presso la Galleria Borghese e i tondi in chiaro-scuro alla Sala Regia in Quirinale.
Si ispirò alla luminosità caravaggesca non tanto per la forma quanto per intensificare colori e i risultati si videro nel Martirio di S.Vito e la Pala dei cinque Vescovi veronesi (1619), consegnato alla chiesa veronese di S.Stefano.
Rientrato a Verona, Bassetti si accostò alla scuola veneziana e in particolar modo a Domenico Fetti, mostrando tendenze alla ristrettezza cromatica e alla pennellata luminosa e densa.
Seguirono questa tendenza i ritratti conservati al Museo di Castelvecchio, quali il Vecchio lettore, il Vecchio col guanto, la Vecchia monaca.
Le sue opere tarde, come l' Incredulità di S.Tommaso segnarono l'inizio di una certa stanchezza d'ispirazione e d'esecuzione.
Note
- ^ "Le muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol.II, pag.108
Bibliografia
- P.Zampetti, La pittura del Seicento a Venezia, Venezia, 1959