Antigene carcino-embrionale
L'antigene umano del sangue nota come antigene carcino-embrionario (in inglese Carcinoembryonic antigen, abbreviato CEA) è una glicoproteina coinvolta nell' adesione cellulare. Viene normalmente prodotta durante lo sviluppo fetale, ma la produzione di CEA si ferma prima della nascita. Comunque, non si trova normalmente nel sangue degli adulti in buona salute, anche se spesso i suoi livelli si innalzano nei grandi fumatori. La glicoproteina CEA venne identificata per la prima volta nel 1965 da Phil Gold e Samuel O. Freedman in estratti di tessuto umano prelevati da sezioni di cancro al colon.[1]
Venne scoperto che il plasma proveniente da individui affetti da carcinoma colonrettale, gastrico, pancreatico, polmone e del seno hanno livelli più elevati di CEA rispetto ad individui sani.
La misurazione del CEA viene utilizzata per identificare la recrudescenza del tumore dopo la sua resezione chirurgica. I livelli elevati del CEA dovrebbero ritornare a valori normali dopo la resezione chirurgica del tumore, l'aumento del CEA durante il "follow up" è un probabile indicatore della re-incidenza del tumore.
Si possono riscontrare livelli elevati del CEA in alcune condizioni e non-neoplastiche come la colite ulcerosa, la pancreatite e la cirrosi epatica.
La struttura del CEA ed i geni correlati fanno appartenere la famiglia del CEA alla superfamiglia delle immunoglobuline. Negli umani, la famiglia dell'antigene carcino-embrionario consiste di 29 geni, e di questi sono 18 che vengono espressi normalmente nell'adulto. [2]
Note
- ^ Gold P, Freedman SO. Demonstration of tumor-specific antigens in human colonic carcinomata by immunological tolerance and absorption techniques. J Exp Med 1965;121:439. PMID 14270243.
- ^ Hammarstrom S. The carcinoembryonic antigen (CEA) family: structures, suggested functions and expression in normal and malignant tissues. Semin Cancer Biol 1999;9:67-81. PMID 10202129.