Coefficiente di dilatazione termica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 7 dic 2023 alle 21:30 di Franco3450 (discussione | contributi) (Linguaggio)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il coefficiente di dilatazione termica (o dilatabilità termica) è una misura della capacità di dilatazione termica di un corpo, ovvero una delle caratteristiche dei materiali che insieme al coefficiente di comprimibilità lega le tre variabili di stato: pressione, temperatura e volume; in particolare si distingue in volumetrica, superficiale e lineare, grandezze strettamente correlate. La dilatabilità termica volumetrica si misura per i materiali liquidi e solidi isotropi, quella lineare si misura di solito per i solidi ed è comune nelle applicazioni ingegneristiche. Ogni qualvolta le dimensioni della sostanza sono tali da prediligere una dilatazione in una dimensione o in due dimensioni, si parla rispettivamente di dilatazione lineare o superficiale, con la dovuta precisazione che tutte le sostanze si dilatano in senso volumetrico.

Coefficiente di dilatazione termica volumetrica

[modifica | modifica wikitesto]

Il coefficiente di dilatazione termica volumetrico è una proprietà di una sostanza (o di un materiale) dato da:

dove ρ rappresenta la densità, T la temperatura, V il volume e le derivate sono considerate a pressione costante p. α misura il cambiamento frazionale della densità in funzione dell'incremento della temperatura a pressione costante. La dilatazione di un materiale cristallino avviene solo quando il campo di forza del cristallo subisce una deviazione del quadrato perfetto. Se il campo di forza è perfettamente parabolico, non avviene alcuna dilatazione.

Coefficiente di dilatazione termica lineare

[modifica | modifica wikitesto]

Il coefficiente di dilatazione termica lineare per un materiale isotropo vale ovvero

dove rappresenta la lunghezza iniziale del solido, la lunghezza finale, la temperatura iniziale e la temperatura finale.

La dilatazione e la contrazione di un materiale sono aspetti importanti nella progettazione di grandi strutture, nelle misurazioni topografiche su grandi distanze, nella progettazione di stampi a caldo.

La tabella seguente mostra alcuni valori del coefficiente di dilatazione termica lineare per i materiali più comuni:

Materiale Coefficiente di dilatazione
termica lineare
(in °C−1)
Acciaio 12 X 10−6
Alluminio generico 23 X 10−6
Alluminio puro 24 X 10−6
Argento 19 X 10-6 [1]
Ferro 12 X 10−6
Ghisa [2] 10,7 X 10−6
Nichel 13 X 10-6 [1]
Oro 14,32 X 10−6
Ottone 19 X 10−6
Piombo 29 X 10-6 [1]
Platino 9,0 X 10−6
Pyrex 4,0 X 10−6
Quarzo fuso 0,59 X 10−6
Rame 17 X 10−6
Silicio 3,0 X 10−6
Tungsteno 5,0 X 10−6
Vetro 8,0 X 10−6
  1. ^ a b c J.D. Cutnell, K. W. Johnson, Fisica Blu, Zanichelli 2012, ISBN 978-88-08-14109-5
  2. ^ Tabelle proprietà fisiche dei metalli, su engineerplant.it. URL consultato il 16 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2014).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]