Divinità egizia
Le divinità egizie potevano rappresentare i fenomeni naturali, quelli sociali oppure i concetti astratti[1]. Questi dei e dee appaiono virtualmente in ogni aspetto della civiltà egizia, e più di 1.500 di loro sono conosciuti per nome.
Molti testi egiziani menzionano i nomi delle divinità senza indicare il loro carattere o un ruolo specifico, mentre altri testi si riferiscono a ben definite divinità senza nemmeno indicare il proprio nome, perciò una lista completa di essi è assai difficoltosa da stilare[2]. Non risulta però che gli Egizi abbiano mai avvertito il bisogno di stabilire un inventario delle proprie divinità - a differenza di altri popoli dell'antichità, quali gli Ittiti, che realizzarono laboriose liste di concordanze fra i loro dei e quelli delle nazioni vicine[3]. Nel pantheon egizio, difatti, le divinità apparivano, scomparivano, cambiavano nomi, attributi, caratteristiche e funzioni a seconda delle circostanze: si ha traccia altresì di alcuni repertori di divinità, ma si riferiscono a un contesto limitato e sono finalizzati ad applicazioni ben precise[3]. La tomba del faraone Ramses VI (1144 - 1136 a.C.), la KV9 della Valle dei Re, è un monumento dedicato a "tutti gli dei della Duat", cioè del mondo dei morti, per cui il re avrebbe composto un catalogo per "rinnovare" i loro nomi[3]. A tale genere di lista corrispondono liste di dèi, l'ordine e la natura dei quali sono sempre variabili - come le serie di divinità stilate nell'ambito di culti locali e i manuali di geografia religiosa come il "Libro del Fayyum", il papiro geografico di Brooklyn e il Papiro Jumilhac. Nel Tempio funerario di Seti I ad Abido compaiono due liste sotto forma di litania, complessivamente di 113 divinità raggruppate per cappelle o santuari[3]. Era comune che, in epoca tarda, le pareti nei naos contenenti le effigi delle divinità riportassero rappresentazioni che inventariavano le immagini divine della località (cataloghi simili sono stati scoperti a Tod e Dendera); similmente, la grande lista di divinità sulle pareti del santuario di Amon a Hibis, nell'oasi di Kharga, elenca le immagini di divinità onorate nei grandi centri di culto raggruppati in base al nomo di appartenenza - senza la pretesa di comporre un quadro esaustivo del pantheon egizio[3].
Lista parziale delle divinità
La lista che segue si propone di elencare, fra quelle fatte oggetto di culto nel corso della plurimillenaria storia egizia, quante più divinità, creature mitologiche e persone e astrazioni divinizzate possibile - ferma restando l'oggettiva difficoltà nello stilarne una lista completa: si tratta di un elenco necessariamente parziale.
Nome | Caratteristiche | Varianti del nome | Rappresentazione |
---|---|---|---|
Aa | Dio creatore minore, menzionato con Uai nel Tempio di Edfu[4]. | ||
Abeshimiduat | Dio funerario minore. | ||
Abi | Dio-leopardo funerario[5]. | ||
Aha | Dio protettivo della danza e della musica, simile a Bes ma limitatamente identificato con Thot. | Ahatj | |
Ahat | Paredra di Aha. | ||
Ahmose Nefertari | Regina della XVIII dinastia, divinizzata e oggetto di un culto intenso con il figlio Amenofi I[6]. | ||
Aker | Dio della terra e dell'orizzonte[7]. | ||
Akhti | Arcaico dio-ibis venerato dai faraoni della II dinastia. | ||
Amaa | Dio funerario minore dello "Amduat", detto "Divoratore d'asini". | ||
Amdjeru | Dea funeraria minore, divoratrice, vivente nella Seconda Ora della notte[8] | ||
Ammit | Mostro divoratore dei cuori dei malvagi[9]. | Ammut | |
Amenhotep (figlio di Hapu) | Scriba e architetto di Amenofi III, divinizzato per la sua saggezza[10]. | Amenofi | |
Am-eh | Pericoloso dio degli inferi[11]. | ||
Amenemope | Dio della fertilità e dell'agricoltura[12] | Amon-Min, Min-
Kamutef |
|
Amenofi I | Secondo faraone della XVIII dinastia, divinizzato e oggetto di un culto intenso con la madre Ahmose Nefertari[6]. | Djeserkara | |
Amon | Dio creatore celeste d'importanza nazionale, patrono di Tebe e preminente durante il Nuovo Regno[13]. | Ammone | |
Amonet | Paredra di Amon e membro dell'Ogdoade[14]. | Amaunet | |
Amon-Ra | Re degli dei e capo del pantheon, fusione tra il dio nazionale Amon e il dio-sole Ra[15]. | ||
Anat | Dea guerriera siriaca della fertilità, nel pantheon egizio dal Medio Regno[16]. | ||
Anditi | Dio arcaico di carattere patriarcale soppiantato da Osiride[17]. | ||
Anput | Paredra di Anubi[18]. | Anupet, Input | |
Anti | Dio-falco adorato soprattutto ad Anteopoli nel Medio Egitto, traghettatore delle maggiori divinità[19]. | ||
Antinoo | Amante divinizzato dell'imperatore romano Adriano e venerato ad Antinopoli, nell'Alto Egitto[20]. | Osirantinoo | |
Anubi | Dio-sciacallo dell'imbalsamazione e protettore dei morti[21]. | Anubis, Anepu, Inpu | |
Anuqet | Dea delle frontiere meridionali dell'Egitto, in particolare delle minori cateratte del Nilo; sorella di Satet[22]. | ||
Apedemak | Dio-leone guerriero popolare nella Bassa Nubia[23]. | ||
Aperetiset | Consorte di Min venerata ad Akhmim, simile a Hathor[24]. | Aperetaset, Aperet-Isis | |
Api | Toro vivo adorato a Menfi come divina incarnazione di Ptah[25]. | ||
Apopi | Malevolo demone-serpente, personificazione del caos e della tenebra; acerrimo nemico notturno di Ra negli inferi[26]. | Apofi, Apofis | |
Aput | Dio messaggero minore[27]. | Apt | |
Aqedis | Dio nubiano simile a Ptah[28]. | ||
Aqen | Traghettatore delle anime dei defunti - come Kherti e Aker[7]. | ||
Arensnufi | Dio-leone popolare nella Bassa Nubia in epoca greco-romana[29]. | Irihemesnefer | File:Stamps of Germany (DDR) 1970, MiNr 1588.jpg |
Arpocrate | Horus bambino e guaritore, deificazione del sole che sorge[30]. | Horpakhered | |
Ash | Dio del deserto libico e delle oasi occidentali[31]. | ||
Astarte | Divinità della guerra siriaca e cananea, nel pantheon egizio dal Nuovo Regno[32]. | ||
Aton | Il disco solare, oggetto della controversa monolatria di Akhenaton[33]. | Aten, Iton, Iten | |
Atum | Divinità della creazione nella teologia eliopolitana, dio solare, Signore dell'Enneade[34]. | Tum, Tem, Temu | |
Baal | Dio asiatico del cielo e della tempesta, nel pantheon egizio dal Nuovo Regno[35]. | Belo | |
Ba'alat Gebal | Patrona della città fenicia di Biblo, poi adottata dalla religione | ||
Babi | Dio-babbuino funerario, molto aggressivo e libidinoso[37]. | ||
Banebdjedet | Dio-ariete della città di Mendes[38]. | ||
Ba-Pef | Malevolo dio funerario venerato dalle regine[38]. | ||
Basepef | Dio-ariete del raccolto. | Bapef | |
Bastet | Benevola dea leonina (poi gatta) della fertilità, patrona di Bubasti[39]. | Bast | |
Basti | Una delle quarantadue deità giudicanti partecipanti del giudizio di | ||
Bat | Arcaica dea-vacca sacra assorbita da Hathor[41]. | ||
Bata | Dio taurino poco documentato. | ||
Befen | Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42]. | ||
Benu | Divino airone di carattere solare[43]. | ||
Bes | Popolarissimo nano apotropaico, patrono delle partorienti, dei bambini e "Signore del divertimento"[44]. | Bisu | |
Beset | Paredra di Bes. | ||
Buchis | Toro vivo adorato a Tebe come divina incarnazione di Montu[45]. | Bakh, Bakha | |
Dedùn | Dio nubiano elargitore d'incenso e di altre risorse dalla Nubia[46]. | Deduen | |
Denuen | Feroce dio-serpente capace di annientare gli altri dei[46]. | ||
Djedefhor | Principe della IV dinastia ricordato come grande sapiente e divinizzato[47]. | Hordjedef | |
Djefa | Dio legato all'alimentazione. | ||
Duamutef | Figlio di Horus[48]. | ||
Dunanui | Dio-falco venerato nel 18° nomo dell'Alto Egitto[49]. | ||
il Faraone | Signore dell'Alto e Basso Egitto, dio vivente, incarnazione di Horus, figlio di Ra e, morto, signore dell'Oltretomba in quanto Osiride[50]. | ||
Fetket | Servitore e "coppiere" di Ra nell'aldilà[51]. | ||
Geb | Dio della terra e membro dell'Enneade[52]. | Seb | |
Gengenuer | Oca primordiale partecipe della creazione del mondo; immagine di Amon[53]. | ||
Ha | Dio del deserto libico e delle oasi occidentali (di cui è creatore)[54]. | ||
Hapi | Figlio di Horo[48]. | ||
Hapy | Personificazione della piena e della conseguente fertilità del fiume Nilo[55] | File:HAPY.jpg | |
Harmakis | Dio solare assimilato a Khepri e alla Grande Sfinge di Giza[56]. | ||
Hathor | Rilevantissima dea solare del cielo, del sole, della gioia, della sessualità, della maternità, della musica, della danza, delle terre straniere e delle mercanzie, oltre che dell'aldilà[57]. | Huthor | |
Hatmehit | Dea-pesce venerata a Mendes[58]. | ||
Hededet | Dea-scorpione minore[59]. | ||
Hehu | Personificazione dell'infinito e membro dell'Ogdoade[60]. | Heh, Hah | |
Heka | Dio bambino, personificazione della magia. | ||
Hekaib | Governatore locale durante il regno di Pepi II, poi divinizzato. | Pepinakht | |
Heket | Dea-rana della fertilità e della rigenerazione molto invocata dalle
partorienti[61]. |
Heqet, Heqtit, Hektit | |
Hemen | Raro dio-falco simile a Horus, venerato localmente nell'Alto Egitto[62]. | ||
Hereret | Perfido serpente del caos, nemico di Ra e combattuto dalle Ore[63]. | ||
Heretkau | Dea minore dell'Oltretomba e della fondazione dei templi[64]. | ||
Hershef | Dio-ariete adorato a Eracleopoli, dai Greci associato a Dioniso ed | ||
Hesat | Dea-vacca di carattere materno, poi assorbita da Hathor[66]. | ||
Hetepbakef | Divinità arborea di Menfi. | Hetepbaqef | |
Hetepes-Sekhus | Dea-cobra funeraria accompagnata da coccodrilli[66]. | ||
Horakhti | Aspetto solare di Horus. | Harakhte | |
Hordesher | Personificazione del pianeta Marte[67]. | Hordesheru,
Seba-iabti-pet |
|
Horkapet | Personificazione del pianeta Saturno[68]. | ||
Horuepeshtaui | Personificazione del pianeta Giove[69]. | Seba-resit-pet, Seba-shemsu-en-pet, Hortashtaui | |
Horus | Dio-falco maggiore di carattere celeste e solare, patrono della regalità ed effigie divina del faraone[70]. | Hor, Heru | |
Horus-Iunmutef | Aspetto funerario di Horus, qui inteso però come "Protettore di sua
madre". |
Sameref | |
Hu | Personificazione della parola creatrice[63]. | ||
Huhet | Paredra di Hu. | ||
Hurun | Dio cananeo popolare in Egitto dalla XVIII dinastia, assimilato alla | Hauron, Horan,
Choron |
|
Iah | Personificazione della luna[72]. | Iah-Djeuti | |
Ianiu | Dio-babbuino o cercopiteco funerario dell'Antico Regno[73]. | Ioniu | |
Iaret | Dea-cobra della morte e della rinascita[74]. | Uaret, Aret | |
Iat | Dea del latte materno e dell'accudimento infantile[75]. | ||
Igai | Dio minore delle oasi. | ||
Ihi | Dio bambino della musica e della gioia prodotta dal suono del sistro[76]. | ||
Imentet | Deificazione delle necropoli occidentali e aspetto funerario di Iside
e Hathor[77]. |
Amentit, Ament | |
Imhotep | Architetto e visir del faraone Djoser, infine divinizzato come patrono della medicina[78]. | ||
Imset | Figlio di Horo[48]. | Amset, Mesti, Mesta | |
Ipetueret | Dea del parto venerata a Tebe[79]. | Opertueret | |
Ipetueretemkhetnut | Dea-ippopotamo tutelare di un mese dell'anno egizio[79]. | ||
Ipi | Benevola dea-ippopotamo minore, aspetto di Ipetueret[80]. | ||
Ištar | Versione semitica di Astarte, sporadicamente nel pantheon egizio[81]. | ||
Isfet | Personificazione del caos, antitesi di Maat[82]. | ||
Isi | Visir durante la VI dinastia, venerato a Edfu come dio durante il Medio Regno e nel Secondo periodo intermedio[6]. | ||
Iside | Veneratissima moglie di Osiride e madre di Horus, legata ai riti funerari, alla maternità e alla magia; progressivamente penetrata anche nella religione greco-romana[83]. | Aset, Iset | |
Iside-Sopedet | Sposa di Serapide e fusione tra Iside, Sopedet, Maat e Hathor - poi legata alla greca Demetra[84]. | ||
Iunmutef | Dio funerario di carattere filiale, legato a Sameref e Horus-Iunmutef[85]. | ||
Iusaas | Paredra di Atum[86]. | Iusaset | |
Kakau | Dio taurino comparso nel Medio Regno, assimilato a Geb, Amon, Min e | ||
Kamutef | Dio-toro tebano, associato ad Amon e Min. | Kamefis | |
Kemuer | Dio funerario legato ai Laghi amari e al Lago di Timsah[88]. | ||
Khemi | Uno dei quarantadue "Giudici di Maat" partecipanti del giudizio di | ||
Khensit | Dea legata alle corone e al fuoco, consorte di Sopdu. | ||
Khentamentyu | Dio-sciacallo funerario adorato ad Abido. | ||
Khentekhtai | Dio-coccodrillo, poi falco, adorato ad Atribi[89]. | Khentikheti | |
Khenti-irti | Dio-falco guaritore dei ciechi[90]. | Mekhenti-irti | |
Khepesh | Divinità della omonima costellazione, corrispondente all'Orsa | Mesekhtiu | |
Khepeshemkhef | Variante di Khepesh d'epoca romana[91]. | ||
Khepeshenpetmehtit | Variante di Khepesh nel Nuovo Regno[92]. | Mesektiuenpetmhetit | |
Khepri | Dio-scarabeo creatore e solare, aspetto mattutino di Ra legato all'eterna rinascita[93]. | Kheper, Khepera | |
Kheribakef | Divinità arborea di Menfi[94]. | Kheribaqef | |
Kherti | Dio-ariete degli inferi[95]. | ||
Khnum | Dio-ariete di Elefantina e delle piene del Nilo; limitatamente adorato come creatore del genere umano[96]. | Khnubis, Khnumis, Khnuphis | |
Khonsu | Dio lunare adolescente, figlio di Amon e Mut[97]. | Khensu, Khonshu | |
Kuk | Dio-rana della tenebra primordiale, membro dell'Ogdoade. | Kek, Keku, Kekui | |
Kuket | Paredra di Kuk. | Keket, Kekuit | |
Maahes | Dio-leone guerriero, figlio di Bastet[98]. | Mihos, Maihes | |
Maat | Personificazione della verità, della giustizia e dell'ordine cosmico[99]. | ||
Mafdet | Dea-leopardo paredra di Mafed e predatrice di creature pericolose[100]. | ||
Mafed | Dio felino di carattere funerario che illumina la strada alle anime dei defunti[101]. | ||
Mahaf | Traghettatore dell'Oltretomba, come Anti, Aqen, e Kherti[100]. | ||
Mandulis | Dio solare della Bassa Nubia raramente rappresentato[102]. | Meruel | |
Masetetef | Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42]. | ||
Matet | Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42]. | ||
Mehit | Dea-leonessa consorte di Onuris[103]. | ||
Menhit | Dea-leonessa della guerra[103]. | ||
Mehen | Benefico dio-serpente protettore della barca solare di Ra durante il suo viaggio notturno nel mondo dei morti[102]. | ||
Mehetueret | Vacca sacra sorta dalle acque primordiali con il sole fra le corna[104]. | ||
Meret | Paredra di Hapy. | ||
Merimutef | Dio funerario, aspetto di Osiride di carattere filiale[105]. | ||
Merimutef-em-taentem | Dio funerario d'epoca greco-romana, figlio di Osiride e Iside[105]. | ||
Mertseger | Dea-cobra protettrice della Necropoli di Tebe[106]. | Meretseger | |
Mesetet | Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42]. | ||
Meskhenet | Dea del parto, "soffiatrice" dell'anima nel neonato[107]. | ||
Meskhenet-aakhet | Aspetto di Nut come dea del parto[108]. | ||
Meskhenet-menkhet | Aspetto di Nefti come dea del parto[108]. | ||
Meskhenet-neferet | Aspetto di Iside come dea del parto[108]. | ||
Meskhenet-ueret | Aspetto di Tefnut come dea del parto[108]. | ||
Miket | Dea minore di Elefantina. | ||
Min | Dio itifallico della virilità e fecondità venerato a Copto e nel territorio del deserto orientale al di là di essa[109]. | ||
Mnevis | Toro vivo adorato a Eliopoli come divina reincarnazione di Ra[110]. | Meruer, Nemuer | |
Montu | Importante dio della guerra adorato a Tebe[111]. | Mentu, Mont | |
Mut | Consorte di Amon e regina degli dei adorata a Tebe[112]. | ||
Nebetakhu | Dea dello "Amduat". | ||
Nebetankh | Dea dello "Amduat" e delle nascite, associata a molte altre dee[113]. | ||
Nebethetepet | Paredra di Atum[114]. | ||
Nebtauidjeser | Primo dio della Prima Ora della notte nello "Amduat" e manifestazione di Anubi[115]. | Nebtadjeser | |
Nedjitef | Dio funerario legato al faraone defunto e a Horus[116]. | ||
Nefertum | Dio del profumo e del fiore di loto primordiale da cui sorse il sole
durante la creazione[114]. |
Nefertem | |
Nefti | Dea dei riti funebri e della morte, piangente Osiride defunto con sorella Iside; sposa di Seth e madre di Anubi; membro dell'Enneade[117]. | Nebthet, Nephtys | |
Nehebkau | Dio-serpente protettivo[118]. | ||
Nehmetaui | Dea minore, consorte di Nehebkau o Thot[119]. | ||
Neith | Dea arcaica della guerra e della caccia, patrona di Sais nel Basso | Nit, Net | |
Nekhbet | Dea-avvoltoio tutelare dell'Alto Egitto, adorata a Nekheb[121]. | ||
Nemti | Arcaico dio-falco errabondo e titolo onorifico di Anti[19]. | ||
Nepri | Dio del grano[122]. | Neper, Nepra | |
Netjerduai | Personificazione del pianeta Venere[123]. | Seba-dja, Seba-dja-Benu | |
Nun | Personificazione dell'informe, dell'abisso primordiale e membro 'Ogdoade[124]. | Nu, Nenu, Nunu | |
Nunet | Paredra di Nun[125]. | Naunet, Nunut | |
Nut | Grande dea del cielo e membro dell'Enneade[126]. | ||
Onuris | Dio guerriero e cacciatore[127]. | Anhor, Anhur, Anhoret | |
Osiride | Fondamentale dio della morte e della risurrezione, re dell'aldilà, vivificatore della vegetazione, del Sole, dei morti[128]. | Osiri, Osiris, Asar, Aser, Uesir, Usire, Asare, Uasetiret | |
Pakhet | Dea-leonessa venerata nella zona intorno a Beni Hasan[129]. | ||
Panebtaui | Dio bambino, figlio di Haroeris[129]. | ||
Penpen | Dio catalogatore delle offerte fatte ai defunti, limitato alla zona tebana e alla XIX e XX dinastia. | ||
Peteese e Pihor | Fratelli divinizzati, vissuti durante la XXVI dinastia egizia[130]. | ||
Petesuchos | Coccodrillo vivo adorato a Crocodilopoli in epoca romana come figlio del dio Sobek[131]. | Padjisobek | |
Petet | Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42]. | ||
Pneferos | Coccodrillo vivo adorato a Crocodilopoli[132]. | ||
Ptah | Divinità della creazione e degli artigiani, grande patrono di Menfi[133]. | Ftah, Peteh | |
Ptah-Nun | Fusione di Ptah e dell'abisso primordiale Nun[134]. | ||
Ptah-Sokar-Osiride | Dio dell'Oltretomba, fusione delle tre divinità del suo nome. | ||
Ptireo | Dio-falco e coccodrillo d'origine nubiana, adorato in concomitanza con l'affermazione del Cristianesimo (V secolo d.C.)[135]. | ||
Qadesh | Dea siriaca e cananea della sessualità e delle estasi sacre, nel pantheon egizio dal Nuovo Regno[136]. | Katesh, Kadesh | |
Qebehsenuf | Figlio di Horo[48]. | Qebeshenuef | |
Ra | Primo dio solare, coinvolto nella creazione; padre degli dei e dei faraoni; patrono di Eliopoli[137]. | Re, Rha | |
Rait | Paredra di Ra nel Nuovo Regno. | Rat | |
Ra-Horakhti | Fusione di Ra e Horakhti. | ||
Ramses II | I suoi colossi sulla facciata del Tempio maggiore di Abu Simbel furono oggetto di un culto speciale, duraturo e geograficamente circoscritto[6]. | Usermaatra Setepenra Ramessu Meriamon | |
Rattaui | Paredra di Ra[138]. | Raettaui | |
Renenet | Dea agricola[139]. | ||
Reshef | Dio siriaco della guerra, nel pantheon egizio dal Nuovo Regno[140]. | ||
Renpet | Personificazione dell'anno[138]. | Triphis | |
Ruti | Doppio leone solare legato a Shu e uno dei quarantadue "Giudici di Maat". | ||
Sameref | Dio funerario minore, legato a Iunmutef e Horus-Iunmutef[85]. | ||
Satet | Dea delle frontiere meridionali dell'Egitto[141]. | Satis | |
Sebeg | Personificazione del pianeta Mercurio[142]. | Sebgu, Seba-en-Seth | |
Sebiumeker | Dio meroitico della procreazione[143]. | ||
Sefkhetabui | Dea della scrittura in tutto simile a Seshat, ma meno antica[144]. | ||
Sekhmet | Dea-leonessa della guerra, temutissima, distruttiva e violenta ma capace di scongiurare le malattie[145]. | Sachmis, Sakhmet | |
Sepa | Dio-millepiedi invocato contro i serpenti[146]. | ||
Serapide | Dio ellenistico, fusione di Osiride e Api con attributi di Ade, Demetra e Ramessuso[147]. | ||
Selkis | Dea-scorpione funeraria[148]. | Serqet, Selqet | |
Seshat | Dea della scrittura, della conoscenza, dei registri e degli annali, raffigurata come scriba; moglie di Thot[149]. | Safkhet | |
Seth | Ambiguo dio della violenza, del caos e della forza, del deserto e delle tempeste. Assassino del fratello Osiride e nemico di Horus, ma anche patrono del faraone[150]. | Sutekh, Setesh, Suti | |
Shai | Personificazione del destino[151]. | ||
Shed | Dio della giovinezza e della caccia invocato contro i malefici[152]. | ||
Shesmetet | Dea-leonessa di carattere funerario, forse d'origine centrafricana[153]. | ||
Shesmu | Dio funerario del vino e dei frantoi, con cui macella le anime dei malvagi[154]. | Shezmu | |
Shu | Personificazione dell'aria, dell'atmosfera e della luce; membri dell'Enneade[155]. | ||
Sia | Personificazione della percezione conoscitiva e dell'intelletto[156]. | Saa | |
Sobek | Dio-coccodrillo venerato nel Fayyum e a Kôm Ombo[157]. | Sukhos, Sobku, Sebek, Sobk | |
Sopdu | Dio del cielo e delle frontiere orientali dell'Egitto[158]. | Soped, Septu | |
Sopedet | Deificazione della stella Sirio[159]. | Sothis | |
Sokar | Dio-falco della necropoli menfita e della vita dopo la morte[160]. | ||
Ta-Bitjet | Dea-scorpione minore[161]. | ||
Taiet | Dea delle bende dell'imbalsamazione[162]. | ||
Tasenetnofret | Aspetto minore di Hathor e sposa di Haroeris[161]. | ||
Tatenen | Personificazione del primo tumulo di terra emerso dal caos primordiale[163]. | ||
Tueret | Popolare dea-ippopotamo del parto[164]. | Tauret. Thoeris, Tuat | |
Tefen | Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42]. | ||
Tefnut | Dea-leonessa dell'umidità, della rugiada e della pioggia; membro dell'Enneade[165]. | ||
Temet | Paredra di Atum e protettrice dei morti. | Temit, Itemet | |
Tenem | Dio funerario, con la sposa Tenemu costituiva la prima coppia dell'Ogdoade - poi soppiantata da Amon e Amonet[166]. | ||
Tenemit | Dea della birra[167]. | ||
Tenemu | Sposa di Tenem e dea del caos primordiale[168]. | ||
Tenenet | Dea del parto e della birra, consorte di Montu[169]. | ||
Tetet | Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42]. | ||
Thot | Dio lunare della conoscenza, della scrittura, degli scribi, della geometria, dell'astronomia, della medicina e del tempo; patrono di Ermopoli[170]. | ||
Tjaisepef | Arcaico dio-toro della I dinastia menzionato anche nel Medio Regno. | ||
Tutu | Dio-sfinge di epoca greco-romana. | ||
Uadjedj | Dio protettivo popolare nel Periodo tardo dell'Egitto[171] | ||
Uadjet | Dea-cobra tutelare del Basso Egitto[172]. | Buto, Edjo, Uto | |
Uadjuer | Personificazione dei laghi del Delta del Nilo[173]. | ||
Uai | Dio creatore minore, creatore del grano, menzionato con Aa nel Tempio di Edfu[4]. | ||
Uepset | Dea-cobra minore, personificazione dell'ureo regale[4]. | ||
Uerethekau | Dea della magia, patrona del faraone. | ||
Ununu | Controparte maschile di Unut[174]. | Uenenu | |
Unut | Dea-serpente o dea-lepre venerata nella regione Ermopoli[174]. | Uenet, Unit | |
Uosret | Dea minore di Tebe[175]. | Uasret | |
Upuaut | Dio-sciacallo funerario e guerriero, patrono di Asyūṭ[176]. | ||
Ueneg | Figlio di Ra e garante dell'ordine cosmico. | ||
Yam | Tirannico dio siriano del mare[177]. |
Gruppi di divinità
- Anime di Pe e Nekhen — Divinità che personificano le anime dei sovrani predinastici dell'Egitto[179].
- Divinità delle caverne dell'oltretomba — Divinità infere incaricate di castigare le anime dei malvagi, decapitandole e divorandone i corpi[180].
- Divinità dei cancelli dell'oltretomba — Pericolose divinità infere di guardia ai cancelli del mondo dei morti (affiancate da divini Portinai e Araldi), da ingraziarsi mediante incantesimi e conoscendone i nomi[181].
- Enneade — Atum e la sua discendenza: i figli Shu e Tefnut, i nipoti Geb e Nut e i pronipoti Osiride, Iside, Seth e Nefti[182].
- Figli di Horo — Quattro dèi (Duamutef, Hapi, Imset e Qebehsenuf) che proteggevano gli organi dei defunti, nei vasi canopi[48].
- Giudici di Maat — Quarantadue deità giudicanti, divinità minori della giustizia (Maat) che partecipavano alla psicostasia e al giudizio di Osiride nell'aldilà[40].
- Hemsut — Protettive dee del fato, del destino e della creazione scaturita dall'abisso primordiale, figlie di Ptah, legate al concetto di ka[183].
- Khetaat — Divinità menzionate nei "Testi delle piramidi" in un arcaico gruppo anteriore all'Enneade[184].
- Ogdoade — Otto divinità personificanti il caos esistente prima della creazione: Amon, Amonet, Nun, Nunet, Hu, Huhet, Kuk, e Kuket[185].
- Ore — Dodici dee infere, figlie di Ra, personificazioni dell'ordine del tempo sul caos e combattenti contro i nemici di Ra[186].
- Scorpioni seguaci di Iside — Sette scorpioni protettori di Iside, incinta di Horus, in fuga da Seth[42].
- Shemsu-Hor — Compagni semidivini di Horus e mitici sovrani dell'Egitto predinastico[187].
- Stelle — Deificazioni ("Imperiture") delle stelle e costellazioni, emerse con Ra dalle acque primordiali - fra cui i "Trentasei Decani", stelle superiori.
- Ueru — Varie divinità sacrificali arcaiche a disposizione dei bisogni del faraone defunto.
-
L'Ogdoade in un rilievo del Tempio di Dendera.
-
La dea del cielo Nut e le deità delle stelle e costellazioni. Tomba di Ramses VI.
Note
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