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Martin Mystère

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Disambiguazione – Se stai cercando il fumetto, vedi Martin Mystère (fumetto).
Martin Mystère
Martin Mystère e Java
Nome orig.Martin Jacques Mystère
Lingua orig.Italiano
Autori
EditoreSergio Bonelli Editore
1ª app.aprile 1982
1ª app. inMartin Mystère n. 1 Gli uomini in nero
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Data di nascita26 giugno 1942
PoteriTerzo occhio

Martin Mystère è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti ideata da Alfredo Castelli ed edita in Italia dal 1982 dalla Sergio Bonelli Editore[1]. La serie è incentrata sulle avventure di un archeologo e scrittore noto come il "Detective dell’impossibile" che indaga sui misteri del passato e del presente come Atlantide, gli UFO, la parapsicologia e vari enigmi della storia, dell'archeologia e della scienza[2][3]. Il fumetto è considerato il punto di passaggio tra le serie classiche della Bonelli come Tex, Zagor e Mister No e quelle del nuovo corso degli anni successivi come Dylan Dog, Nick Raider e Nathan Never in quanto si allontana dallo stereotipo del fumetto popolare avvicinandosi alle pubblicazioni d’autore[4][5].

Biografia del personaggio

«Diavoli dell'inferno!»

Martin Jacques Mystère nato il 26 giugno 1942[6][7][8] vive a New York in un appartamento pieno di libri e oggetti curiosi al numero 3/a[9] di Washington Mews[3][10][11]. Dopo la misteriosa morte dei suoi genitori in un incidente aereo (1965) inizia a interessarsi di enigmi archeologici, storici, scientifici o parascientifici, occupandosi in maniera scientifica di UFO, dei poteri ESP e di molti altri enigmi ritenuti inspiegabili dalla comunità scientifica[3] e per questo viene soprannominato Il Detective dell'Impossibile[12] anche se non è propriamente un investigatore in quanto non ha clienti che si rivolgono a lui per proporgli dei casi da risolvere[3]. Nonostante questo può capitare che l'ispettore di polizia Travis o il comandante di una agenzia governativa segreta Chris Tower lo coinvolgano come consulente in casi particolarmente misteriosi[3].

È laureato in antropologia alla Harvard University e ha specializzazioni in archeologia alla Sorbona, storia dell'arte a Firenze e cibernetica applicata al linguaggio al MIT. Dotato di una vasta cultura ama stupire i suoi interlocutori senza essere pedante grazie alla sua autoironia[3][10][12]. Per un certo periodo ha vissuto in un monastero tibetano dove si è guadagnato il mistico terzo occhio[12]. Da giovane ricercatore che si gettava in piena notte con il deltaplano dalle alte rupi di inviolati monasteri greci tenendo in tasca un'antica arma a raggi paralizzante chiamata Murchadna[13] proveniente dal perduto continente di Mu attualmente Mystère passa più tempo davanti al suo fido Macintosh[14] per preparare in perenne ritardo il prossimo libro e soprattutto le puntate del suo programma televisivo: "I Misteri di Mystère" che grazie al discreto successo gli permette di finanziare viaggi e l'acquisto di libri per la sua straripante biblioteca.

Le avventure di Martin Mystère sono contemporanee e inserite in un'ambientazione rigorosamente realistica grazie a un lavoro di ricerca documentaristica da parte degli autori[11]. Che si tratti di portare alla luce testimonianze di civiltà dimenticate, di scoprire perché un antico villaggio in Francia è abitato da licantropi, di lottare contro gli spietati Uomini in Nero che vorrebbero distruggere ogni traccia del nostro remoto passato, Martin Mystère guida il lettore alla incessante scoperta di bellezze artistiche, di culture sconosciute, di luoghi misteriosi e interessanti curiosità archeologiche come l'origine delle statue dell'isola di Pasqua o l'origine di personaggi fantastici come il mostro di Loch Ness, l'uomo delle nevi, i licantropi, alieni o Babbo Natale[10][11] o letterari come Sherlock Holmes e Peter Pan[11] come anche aspetti storici poco noti, leggende, curiosità come ad esempio l'esplosione di Tunguska, il segreto del Graal o la misteriosa origine della Civiltà Etrusca o i leggendari continenti di Atlantide e Mu fino a scoprire inediti particolari della vita di personaggi storici come William Shakespeare, Mosè, Cristoforo Colombo o Leonardo da Vinci[11]. Tutto questo mantenendo un atteggiamento obiettivo che ha reso il personaggio particolarmente gradito al mondo della scuola e della cultura e che lo ha portato a essere testimonial in mostre e manifestazioni organizzate da enti pubblici e privati[11]. A conclusione di ogni indagine Martin Mystère ha l'abitudine di archiviarne il resoconto su un personal computer al fine di scriverne poi libri e realizzare trasmissioni televisive[3][10]. Ha un collaboratore che vive con lui di nome Java, un vero uomo di Neanderthal che insieme ad altri della sua specie era sopravvissuto all'estinzione vivendo completamente isolati in Mongolia e portato da Martin in America[3][10]. Java si esprime con suoni gutturali che però Martin riesce a capire e con lui al suo fianco vive le sue avventure in giro per il mondo[2]. Dopo un lungo fidanzamento si è sposato segretamente con Diana Lombard il 16 dicembre 1995[10][15].

Martin Mystère condivide lo stesso universo narrativo di altri personaggi bonelliani: Dylan Dog, Mister No, Zagor. Una versione robotica di Martin Mystère vive nello stesso periodo temporale di Legs Weaver e Nathan Never. Nel futuro di Nathan Never è presente anche Mr. Jinx, uno degli storici avversari di Mystère, in grado di trasferire la mente umana in nuovi corpi e creare quindi copie di se stesso. Nel fumetto fanno apparizioni anche altri personaggi di Alfredo Castelli come gli Aristocratici che hanno accompagnato alcune volte Mystère nelle sue avventure.

Comprimari e avversari

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Martin Mystère.
  • Java, il miglior amico nonché assistente personale del Professor Mystère. È un autentico Uomo di Neanderthal proveniente dalla misteriosa "Città delle ombre diafane" celata in una introvabile valle dell'Himalaya. Martin nel corso di una drammatica avventura si guadagna la sua stima e lo segue in America dove riesce ad adattarsi alla civiltà moderna. Java si esprime gutturalmente ma poi impara la lingua dei segni dei sordomuti; possiede una straordinaria forza fisica oltre a essere intelligente e perspicace[12][16]. Diviene l'inseparabile assistente e amico di Martin compagno di ogni avventura. Riesce a divenire cittadino americano ed è economicamente indipendente e ha una vita sentimentale particolarmente discreta. Con Martin riesce a convivere e a comunicare senza bisogno di parole in quanto Martin comprende i suoni gutturali dell'amico[17].
  • Diana Lombard, assistente sociale, è la compagna di vita di Mystère. Dopo essere stata un'eterna fidanzata, i lettori della serie hanno appreso nel numero del ventennale della testata che i due si erano sposati il 14 dicembre 1995, in gran segreto[12][17].
  • Sergej Orloff, ispirato allo stereotipo dello scienziato pazzo cinematografico[18], un tempo amico e collega di Martin con il quale è stato discepolo di Kut-Humi, un saggio che ha procurato a entrambi una fantascientifica pistola a raggi[2][19]. Successivamente si dedica al crimine e per tutti è un rispettato uomo d'affari, mecenate e benefattore e soltanto Martin sa che dietro la facciata rispettabile si nasconde un assassino senza scrupoli tanto che in numerose occasioni si è scontrato con Martin arrivando quasi a ucciderlo[3][19]. Lui e Martin condividono interessi e conoscenze ma le loro strade sono state diverse: a un certo punto Orloff rimane addirittura sfigurato in un incendio che lo costringe a coprire il volto con una maschera. Perde anche un braccio che gli viene sostituito con un arto artificiale in cui inserisce la sua arma a raggi[19]. Successivamente si è ravveduto[12] e lo stesso Castelli di lui dice che: "È stato punito fin troppo crudelmente per la sua malvagità. [...] Viene immancabilmente rappresentato come una specie di Gambadilegno che periodicamente decide di conquistare il mondo e periodicamente si fa sconfiggere da Martin Mystère!"[10].
  • Uomini in nero: nel corso delle sua saga Martin trova spesso sulla sua strada i cosiddetti uomini in nero, una sorta di setta secolare con l'obiettivo di evitare che vengano rivelate scoperte che potrebbero turbare l'ordine costituito[2][3] dalle prove dell'esistenza degli Ufo o di civiltà evoluta precedenti alla nostra a reperti storici o scientifici che sono in contrasto con le discipline ufficiali. Hanno adepti infiltrati in organizzazioni politiche, industriali, culturali e religiose e devono il loro nome al fatto che durante le loro missioni indossano abiti e occhiali neri. Ne fece parte anche il padre di Martin credendo erroneamente che i loro scopi fossero positivi ma quando poi scoprì la vera natura della setta decise di abbandonarla. Il giorno dopo morì insieme alla moglie in un incidente aereo[19]. È il nemico più pericoloso in quanto non ha un vero volto ed è pressoché invincibile[12]. Nel corso della serie si apprende che tale organizzazione nacque in tempi remotissimi, a seguito della guerra globale Atlantide-Mu e della conseguente scomparsa delle due civiltà. I vari gruppi che compongono gli Uomini in Nero sembrano essere cellule semi-indipendenti, ma le operazioni più importanti sono gestite da un misterioso "Direttivo". Gli Uomini in Nero sono ancora attivi nel futuro in cui è ambientato Nathan Never. Nell'arco della serie si sono evidenziate alcune fazioni di Uomini in Nero più legate alla loro ideologia originaria, che prevedeva la protezione dell'umanità da conoscenze o tecnologie che non è ancora pronta a padroneggiare (magia, poteri paranormali, tecnologia aliena o proveniente dall'antica Atlantide, ecc.) allo scopo di evitare una nuova catastrofe globale. Le due filosofie (controllo o protezione) sono in lotta e Mystère, suo malgrado, si è trovato più volte coinvolto in situazioni pericolose causate dal conflitto interno all'organizzazione.
  • Mister Jinx: un criminale la cui vera identità è sconosciuta e che ciclicamente si impossessa di incredibili invenzioni altrui, con le quali realizza i sogni "impossibili" dei propri ricchi clienti (l'immortalità, l'eterna giovinezza, l'ubiquità ecc.). Come in tutti i patti con il diavolo, nei contratti stipulati con questo criminale si presentano sempre delle controindicazioni e Martin Mystère, spesso tirato in ballo dalle tante vendette di Jinx, è costretto a intervenire. Grazie a Mister Jinx esiste un Martin Mystère robotico nel futuro di Nathan Never, periodo in cui anche lo stesso Jinx (trasferendo la propria mente di corpo in corpo) è giunto.
  • Il commissario Travis della Polizia di New York a volte chiede l'aiuto del caro amico Martin per risolvere casi impossibili, a volte invece lo tira fuori dai guai in cui la ben nota curiosità ama cacciare il professore.
  • Kut Humi (fortemente ispirato all'omonima figura teosofica) è il maestro spirituale di Martin e Orloff, ha dato loro il Murchadna e risiede nell'Agarthi.
  • Altri personaggi ricorrenti sono la bella e svampita spogliarellista (lei si definisce un'artista) Angie, i due "loschi figuri" Dee e Kelly (lontani discendenti dei negromanti John Dee e Edward Kelley), Chris Tower, compagno di studi di Mystère, ex agente della CIA e oggi direttore della base ultra-segreta di Altrove (base finanziata dal Governo degli Stati Uniti per studiare e contenere i fenomeni paranormali) e il suo assistente Max Brody. Questo gruppo di personaggi compare, ormai da numerosi anni, nello speciale estivo, che ha assunto nel tempo i toni leggeri tipici della commedia. Altro personaggio a volte presente nelle storie che coinvolgono Altrove è Aldous Morrigan, potente mago della base.

Genesi del personaggio

Alfredo Castelli che sfoglia un albo di Martin Mystère.

Martin Mystère è l'evoluzione di un personaggio precedente di Castelli noto come Doc Marvel[20] ideato nel 1975 e poi rinominato Allan Quatermain. Il nome traeva origine dall'omonimo protagonista del romanzo Le miniere di re Salomone di Haggard. Il personaggio venne inizialmente proposto al Giornalino delle Edizioni Paoline che però la rifiutò. Nel 1978 il settimanale SuperGulp[21] (Mondadori) ne iniziò la pubblicazione. Quatermain ha molte similitudini con il personaggio: inizia la sua avventura indagando su una misteriosa sfera proveniente dallo Yucatán insieme a un uomo di Neanderthal di nome Java e alla sua fidanzata Beatrice ed è dotato di una pistola a raggi vecchia di quindicimila anni. La serie venne sospesa a causa della chiusura di SuperGulp nel 1980 e venne riproposta con qualche modifica alla Daim Press che accettò di pubblicarla. Martin Mystère nel corso delle sue avventure si imbatterà nei fumetti di Quatermain durante una indagine sulla misteriosa morte del disegnatore del fumetto stesso[22][23]. Una caratteristica che lo differenzia dalla maggior parte degli eroi di fumetti (con l'esclusione di Valentina di Crepax, di Ken Parker e di Dick Tracy) è quella di avere una data di nascita, il 26 giugno 1942, che è anche la data di nascita del suo creatore Alfredo Castelli nato però nel 1947[6]. La caratterizzazione grafica del personaggio ricorda quella del fumetto Brick Bradford[10].

Oltre che da Allan Quatermain Castelli riprese elementi dal altre sue opere precedenti[24]:

  • "Conrad Klein", personaggio impegnato in indagini nel campo del paranormale che era stato proposto infruttuosamente da Castelli, Mario Gomboli, Tino Monego e Marco Baratelli alla rivista Intrepido nel 1967;
  • "Franco Ferretti", detective che si occupava di casi archeologici, ideato da Castelli nel 1969 per essere il protagonista di alcuni telefilm della Rai che però non vennero mai realizzati.
  • "Van Helsing - detective del soprannaturale", personaggio pensato come un'evoluzione dei precedenti Franco Ferretti e Conrad Klein con un'ambientazione legata all'archeologia misteriosa e alla magia e successivamente divenuto una rivisitazione dell'omonimo personaggio di Dracula. Di sei storie realizzate ne furono pubblicate cinque nel 1970 sulla rivista Psyco della Naka Edizioni. Il personaggio è poi comparso nella serie di Martin Mystère in alcune storie scritte da Carlo Recagno.
  • "Progetto governativo", miniserie di sei albi che doveva presentare la rinascita del mondo dopo il cataclisma dovuto alla guerra tra Atlantide e Mu e i tentativi degli Uomini in Nero di impedire la scoperta delle antiche tecnologie che avevano portato a tale catastrofe. I protagonisti, pur essendo ogni albo ambientato in un'epoca differente, avrebbero dovuto avere sempre lo stesso aspetto e avrebbero impersonato i vari poteri della società (religioso, temporale, scientifico, ecc.) alle prese con la nuova evoluzione della civiltà. La serie avrebbe dovuto essere pubblicata nel 1982 sulla rivista L'Eternauta ma il progetto fu abbandonato. Buona parte delle idee presenti vennero riproposte da Castelli sia in Allan Quatermain che in Martin Mystère. La stessa miniserie compare all'interno del terzo speciale di Martin Mystère come serial televisivo introdotto dal protagonista che dà il via agli eventi principali della storia dell'albo.
  • "Il mondo è un'avventura" era una serie di albi cartonati proposta nel 1977 per i mercati esteri e contenente una storia a fumetti e degli articoli di approfondimento con lo scopo di presentare in ogni albo una diversa nazione. Lo spirito documentaristico e la presenza di articoli fu ripreso sulla serie di Mystère con la rubrica "I misteri di Mystère" che conteneva approfondimenti relativi a quanto raccontato nei fumetti.
  • Alcune delle caratteristiche dell'universo narrativo in cui si muove il personaggio erano già state introdotte anche nelle storie di Mister No scritte dallo stesso Castelli, il quale, nella genesi di Mystère, ha cercato di rimanere coerente con quanto già pubblicato, in modo da rendere comune ai due personaggi il mondo in cui si muovevano[25].

Note

  1. ^ I grandi enigmi di Martin Mystère, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  2. ^ a b c d Martin Mystère, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  3. ^ a b c d e f g h i j Il mio nome è Martin Mystère, su sergiobonelli.it.
  4. ^ Martin Mystère, su c4comic.it. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  5. ^ Giancarlo Alessandrini, su ubcfumetti.com. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  6. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :0
  7. ^ Alfredo Castelli, Gli uomini in nero, in Martin Mystère, n. 1.
  8. ^ È da notare che il 26 giugno è anche la data di nascita del suo creatore, Alfredo Castelli, nato però nel 1947.
  9. ^ la via è effettivamente una via di New York ma il numero civico (3/a) risulta inesistente
  10. ^ a b c d e f g h Martin Mystère, su lfb.it. URL consultato il 5 gennaio 2017.
  11. ^ a b c d e f IL SUO MONDO, su sergiobonelli.it.
  12. ^ a b c d e f g Martin Mystère, su ubcfumetti.com. URL consultato il 5 gennaio 2017.
  13. ^ Il nome dell'arma a raggi in dotazione a Martin Mystère è di origine sanscrita (मूर्छन mūrchana): significa "stupefacente" e compare nei racconti mitologici indiani come una delle frecce di Kāma-deva, quella che ha il potere di stordire.
  14. ^ Nei primi albi datati 1982 il computer era un modello generico non specificato e veniva mostrato come funzionante con una sorta di compact disc (molto al di là dal venire commercializzati). Negli albi successivi l'autore Alfredo Castelli trasformò quel computer generico nel Macintosh 128K dopo che egli ne ebbe personalmente acquistato uno. Cfr. Alfredo Castelli, Io, papà di Martin Mystère affascinato dalla sua magia, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 7 gennaio 2004 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2015). Nelle ristampe dei primi albi TuttoMystère il computer generico viene ridisegnato sin dalla prima avventura come un Macintosh 128K e viene fatto dire al protagonista (nel 1982) che la casa produttrice - non specificata - gliene aveva mandato uno in omaggio per testarlo.
  15. ^ Trent'anni di mysteri, 11 aprile 2012. URL consultato il 5 gennaio 2017.
  16. ^ Il mondo di Martin Mystère, su ubcfumetti.com. URL consultato il 5 gennaio 2017.
  17. ^ a b JAVA, DIANA & CO., su sergiobonelli.it.
  18. ^ Vedi Il diabolico dottor Satana, primo di una serie di cinque film di Jesús Franco tra i quali El siniestro Dr. Orloff.
  19. ^ a b c d GLI UOMINI IN NERO E ORLOFF, su sergiobonelli.it.
  20. ^ Castelli 25, volume commemorativo per i 25 anni di carriera di Alfredo Castelli, pubblicato per i soci dall'Associazione Nazionale Amici del Fumetto nel 1991, come numero speciale della rivista il fumetto, pp. 13 e 14
  21. ^ La prima apparizione fu su Supergulp n.15, 30 agosto 1978. Nota curiosa, nel sommario e in testata viene riportato come 'Allan Quaterman', senza la "i".
  22. ^ Alfredo Casteli, Martin Mystère n° 112 - Allan Quatermain, Milano, Sergio Bonelli Editore, 1991.
  23. ^ Alfredo Castelli, Martin Mystère n° 113 - Java contro Java, Sergio Bonelli Editore, 1991.
  24. ^ Michele Masiero, Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna, Raccontare Martin Mystère, Alessandro Distribuzioni, 1990, intervista ad Alfredo Castelli, p. 34 e seg.
  25. ^ Castelli 25, volume commemorativo per i 25 anni di carriera di Alfredo Castelli, pubblicato per i soci dall'Associazione Nazionale Amici del Fumetto nel 1991, come numero speciale della rivista il fumetto, p. 199

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