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BFC Media

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Blue Financial Communication S.p.A.
Logo
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StatoItalia (bandiera) Italia
Borse valoriBorsa Italiana: BLUE
ISINIT0005144768
Fondazione
Sede principaleMilano
Prodotti
Fatturato4.628.603
Slogan«The media & digital company»
Sito webwww.bluefinancialcommunication.com

BFCmedia, nome commerciale di Blue Financial Communication S.p.A., è una media & digital company specializzata nell’informazione sul personal business e sui prodotti finanziari. La società per azioni è quotata all’AIM Italia di Borsa Italiana dal 11 dicembre 2015 ed edita i mensili «Forbes», «Bluerating», «Private», «Asset Class» e «COSMO». Blue Financial Communication è stata fondata nel 1995 da Denis Masetti che ne è tuttora presidente e azionista di riferimento.

La società è quotata negli indici FTSE AIM Italia e AIM Italia Investable della Borsa Italiana.

Storia

BFC, acronimo di Blue Financial Communication, viene fondata a Milano nel 1995 su iniziativa di Denis Masetti. Nel 1997 viene lanciato il sito Bluerating.com, indirizzato come l’attuale testata e piattaforma digitale alla comunità dei promotori finanziari.

È del 1997 la creazione del settimanale Bloomberg Investimenti, giornale a diffusione nazionale diretto da Alessandro Rossi in partnership con Michael Bloomberg, partecipazione che verrà ceduta nel 2002.

Nel 2002 viene lanciato il mensile «HEDGE», newsmagazine dedicato al Private banking e agli investimenti alternativi che continuerà le pubblicazioni fino al 2009, anno della grave crisi dei fondi hedge.

È del 2003 la creazione e il lancio del mensile «ADVISOR» dedicato al mondo dei promotori e dei gestori finanziari, che verrà poi ceduto nel 2010 ad altra casa editrice.

Nel 2009 nasce «SOLDI», settimanale del personal business che viene distribuito nelle edicole a livello nazionale fino al 2013, poi sostituito dal sito soldiweb.com.

Logo Blue Financial Communication 1995-2015
Logo usato da Blue Financial Communication tra il 1995 e il 2015

«Bluerating advisory e asset management» è il mensile lanciato nel 2013, inviato alle agenzie di consulenti finanziari in Italia e alle principali agenzie delle banche, oltre che distribuito in edicola e agli eventi di settore.

A novembre 2015 nasce «Private», magazine mensile dedicato al private banking.

Quotazione in borsa e ulteriore espansione

Venerdì 11 dicembre 2015 Blue Financial Communication S.p.A. viene ammessa al AIM Italia - Mercato alternativo del capitale di Borsa Italiana con il simbolo BLUE a seguito di un collocamento di 750 mila azioni ordinarie, per il 90% rivenienti dall'aumento di capitale e per la restante parte da azioni in vendita (10%).[1]

A maggio 2016 nasce «iFinance», mensile dedicato al mondo del fintech e del business digitale[2] e a luglio viene fondata la controllata iFinance Media Ltd. con sede a Londra, focalizzata sugli sviluppi del settore.[3]

Sempre nel 2016 viene acquisita la maggioranza di Spring Eventi Srl[4] (ora Investment & Trading Events Srl), società organizzatrice di ITForum di Rimini, manifestazione dedicata al trading online e al risparmio gestito. Dopo l'acquisizione la manifestazione raddoppia gli appuntamenti annuali con un secondo evento organizzato a Milano.

Nel 2018 viene lanciato anche il mensile «Asset Class», un nuovo magazine diretto da Andrea Giacobino che racconta il mondo dell’asset management italiano e internazionale; la rivista dispone di un’ampia sezione di analisi e comparazione dei prodotti realizzata grazie alla collaborazione con l'agenzia di rating Morningstar.[5]

A fine giugno 2018 viene inoltre acquisito il sito dedicato al trading online FinanzaOperativa.com, attivo dal 2013, che offre consigli operativi di investimento provenienti dalle analisi macroeconomiche, tecniche e fondamentali della redazione oltre a numerosi approfondimenti sulle diverse asset class, su risparmio gestito e gli strumenti di investimento, sull’educazione finanziaria e la finanza personale in genere.[6]

Forbes Italia

Nell'autunno 2017 su licenza di Forbes Media LLC, Blue Financial Communication lancia la versione italiana del mensile Forbes con direttore Alessandro Rossi.

Sulla copertina del primo numero, fotografato da Oliviero Toscani, appare James Ferragamo, erede della casa di moda Salvatore Ferragamo.[7] A dicembre 2017 viene anche organizzato il primo evento con marchio FORBESlive.

Televisione

L'impegno nel settore televisivo di BFCmedia inizia nel 2018 con la nascita della divisione BFC Video tramite un accordo di partnership con il canale Reteconomy e la produzione quotidiana del TgBluerating[8] a cui si aggiungeranno altri programmi nei mesi successivi.

Dopo 10 mesi di produzioni video indipendenti il 12 giugno 2019 va in onda il nuovo canale BFC al numero 511 della piattaforma Sky, al numero 61 di Tivùsat e in streaming sul sito bfcvideo.com. Il canale nel 2020 prevede 25 produzioni originali e accordi con partner come Euronews, Bloomberg Television, Askanews e TaTaTu.[9]

BFC Space

Il 9 luglio 2019 Blue Financial Communication S.p.A. ha acquisito il 50,01% della casa editrice Gruppo B Editore (ridenominata BFC Space srl)[10] che da anni editava i mensili «Le Stelle» e «Orione», con l’obiettivo di sviluppare una nuova linea di business verticale legata al crescente interesse per l’industria della New Space Economy. A ottobre 2019 sono stati lanciati il magazine mensile «COSMO» e il sito www.BFCspace.com.

Sulla copertina del primo numero di COSMO appare l'imprenditore britannico Richard Branson fondatore dell'azienda Virgin Galactic.

Emittenti televisive del gruppo

Logo Nome DTT Sky Tivùsat Streaming
logo BFC Video
BFC 511 61

Principali partecipazioni

  • BFC Space Srl (già Gruppo B Editore) - Milano - 50,01%
  • ITE - Investment & Trading Events Srl

Dati economici e finanziari

Nel primo semestre del 2019 i ricavi totali del gruppo sono stati pari a 4,101 milioni di euro (3,229 nel primo semestre 2018, +27%). In termini di marginalità, l’Ebitda risulta pari a 630.887 euro (458.609 nel primo semestre 2018, +38%), l’utile prima delle imposte raggiunge i 302.419 euro (contro i 194.549 del primo semestre 2018, +55%).

Il capitale investito netto è pari a 2,525 milioni di euro (costituito da immobilizzazioni per circa 1,754 milioni di euro, capitale circolante di 0,820 milioni di euro e TFR per 0,050 milioni di euro) a fronte di disponibilità liquide di cassa per 0,732 milioni di euro e finanziamenti a medio lungo termine residui di 1,257 milioni di euro (5 anni di durata media al tasso del 2%).

Inoltre, in data 27 giugno 2019 la società ha ceduto le 157.500 azioni proprie in portafoglio, ad un prezzo pari a 1,20 euro per azione, per un incasso complessivo di 189.000 euro (in carico al valore medio di acquisto di 1,1 euro), realizzando una plusvalenza di 13.639,50 euro.[11]

Note

  1. ^ Luca Fiore, Blue Financial Communication domani debutta sull’AIM, prezzo fissato a 2 euro, su Finanza.com, 10 dicembre 2015. URL consultato il 23 novembre 2019.
  2. ^ Marco Barlassina, Il primo numero di iFINANCE in edicola, su Bluerating.com, 17 maggio 2016. URL consultato il 24 novembre 2019.
  3. ^ iFinance raddoppia: BFC lancia a Londra la nuova iFinance Media Ltd, su Bluerating.com, 13 luglio 2016. URL consultato il 24 novembre 2019.
  4. ^ Bfc: volano i ricavi (+48%) e compra Spring (IT Forum), su Bluerating.com, 20 settembre 2016. URL consultato il 23 novembre 2019.
  5. ^ Benvenuto Asset Class, su Bluerating.com, 9 aprile 2018. URL consultato il 24 novembre 2019.
  6. ^ Blue Financial Communication cresce con Finanzaoperativa.com, su Bluerating.com, 28 giugno 2018. URL consultato il 24 novembre 2019.
  7. ^ Debutta domani in edicola il primo numero dell’edizione italiana del magazine ‘Forbes’, su primaonline.it, 23 ottobre 2017. URL consultato il 24 novembre 2019.
  8. ^ Blue Financial Communication entra nel mercato della produzione digital di video e si accorda con Reteconomy, su Prima Comunicazione, 2 ottobre 2018. URL consultato il 24 novembre 2019.
  9. ^ Nasce BFC, la TV di Blue Financial Communication, su Askanews, 12 giugno 2019. URL consultato il 24 novembre 2019.
  10. ^ Comunicato stampa 9 luglio 2019 (PDF), su 1INFO, 9 luglio 2019. URL consultato il 23 novembre 2019.
  11. ^ Relazione semestrale al 30 giugno 2019 consolidata (PDF), su 1INFO, 30 giugno 2019. URL consultato il 22 novembre 2019.

Voci correlate

Collegamenti esterni