Ottocaro II di Boemia
Ottocaro II di Boemia | |
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Re di Boemia | |
In carica | 1253 – 26 agosto 1278 |
Incoronazione | 1261 |
Predecessore | Venceslao I di Boemia |
Successore | Venceslao II di Boemia |
Nascita | Městec Králové, 1234 circa |
Morte | Dürnkrut, 28 agosto 1278 |
Luogo di sepoltura | Cattedrale di San Vito |
Casa reale | Přemyslidi |
Padre | Venceslao I di Boemia |
Madre | Cunegonda di Svevia |
Coniugi | Margherita di Babenberg Cunegonda di Slavonia |
Figli | Enrico di Boemia Cunegonda di Boemia Agnese di Boemia Venceslao II di Boemia |
Religione | cattolica |
Ottocaro II di Boemia (1230 – Dürnkrut, 26 agosto 1278), appartenente alla famiglia dei Přemyslidi, re di Boemia dal 1235 al 1278, duca d'Austria dal 1251 al 1278, duca di Stiria dal 1260 al 1276 e duca di Carinzia e Carniola dal 1269 al 1276. Figlio di Venceslao I di Boemia, era imparentato tramite la madre, Cunegonda di Svevia, alla casa degli Hohenstaufen, era quindi nipote di Filippo di Svevia e pronipote di Federico Barbarossa, per un periodo di tempo la più importante figura del Sacro Romano Impero.
Il giovane re
Ottocaro nacque all'incirca nel 1233 a Městec Králové da Venceslao I di Boemia, esponente della dinastia dei Přemyslidi, e da Cunegonda di Svevia, della famiglia degli Hohenstaufen. Egli non era il figlio maggiore e venne quindi educato perché s'avviasse alla carriera ecclesiastica, tuttavia nel 1247, alla morte del fratello maggiore Vladislao di Boemia, Ottocaro divenne l'erede al trono. La tradizione popolare vuole che egli sia rimasto particolarmente sconvolto dalla morte del fratello poiché non voleva farsi coinvolgere dalle faccende politiche. L'anno seguente Ottocaro venne invogliato a partecipare a una ribellione dei nobili contro suo padre, che si limitò a sconfiggere i rivoltosi[1] e ad imprigionare il figlio. Quali che fossero le loro divergenze vennero riappianate quando Venceslao chiese al figlio aiuto per conquistare il vicino Ducato d'Austria che era rimasto senza un governante fin dalla morte di Federico II di Babenberg, avvenuta nel 1246. Venceslao invase l'Austria già nel 1250 e l'anno dopo rilasciò il figlio, che venne nominato Margravio di Moravia, e venne installato sul trono del ducato austriaco nello stesso anno con l'approvazione dei nobili locali. Per legittimare la sua posizione Ottocaro si ammogliò con Margherita di Babenberg, di trent'anni più anziana di lui, nipote del defunto Federico e vedova di Enrico VII di Germania, che, ironicamente, era stato fidanzato con Agnese di Boemia, zia paterna di Ottocaro, prima di convolare a nozze con Margherita. Il matrimonio di Ottocaro e Margherita ebbe luogo l'11 febbraio 1252[2]. Il 23 settembre 1253 Venceslao morì e Ottocaro divenne Re di Boemia; dopo la morte di Corrado IV di Svevia, nel 1254 egli sperò di poter ereditare la corona imperiale. Vi rinunciò due anni dopo appoggiando le aspirazioni imperiali di Alfonso X el Sabio re di Castiglia e Leon che contendeva la corona a Riccardo di Cornovaglia[3].
La costruzione del regno
Sentendosi minacciato dal crescente potere di Ottocaro suo cugino, Béla IV d'Ungheria, decise di sfidarlo dopo essersi alleato con i Duchi di Baviera Enrico XIII di Baviera e Ludovico II del Palatinato e avanzando anche la richiesta di poter avere il Ducato di Stiria facente parte dell'Austria fin dal 1192. I vescovi bavaresi si allearono con Ottocaro e la cosa fra i due cugini venne chiarita con l'aiuto di papa Alessandro IV, che convinse Ottocaro a cedere parte della Stiria in cambio del riconoscimento, da parte di Béla, del suo diritto a governare l'Austria. Pochi anni dopo il conflitto fra Boemia e Ungheria riesplose e Ottocaro sconfisse il cugino alla Battaglia di Kressenbrunn, ponendo fine alle lotte sulla Stiria, che tornò nelle mani di Ottocaro. A Béla non rimase che cedere le armi riguardo alle sue pretese sulla Stiria, tanto più che l'accesso di Ottocato al ducato di Stiria venne riconosciuto da Riccardo di Cornovaglia, che, come Re dei Romani, era nominalmente responsabile di tutto quel che concerneva le terre germaniche. Anche questo nuovo status venne sancito con un matrimonio: Ottocaro divorziò da Margherita, dalla quale non aveva avuto figli, e nel 1261 sposò Cunegonda di Kiev (1245-1285), figlia di Rostislav Michajlovič, dalla quale ebbe quattro figli. Qualche anno prima invece, nel 1255, Ottocaro aveva dato vita alla cosiddetta Crociata prussiana, che si scagliò contro i “Prussiani”, appoggiando i Cavalieri Teutonici che nello stesso periodo fondarono la città di Königsberg, testa di ponte fra le terre cristiane e quelle pagane. Negli anni seguenti Ottocaro ereditò vari altri domini, fra cui Carinzia, Carniola e Istria, ancora una volta gli ungheresi protestarono e nuovamente gli eserciti si scontrarono: Ottocaro ne uscì ancora vittorioso e divenne il re più potente in seno all'Impero.
L'ultima battaglia
Nel 1273 gli elettori, assecondando la volontà di papa Gregorio X, scelsero come re germanico il duca d'Austria Rodolfo I d'Asburgo, che riunì la Dieta di Ratisbona nel 1274, spogliando Ottocaro dei suoi diritti su Austria, Carinzia e Stiria. Nel 1276 Rodolfo mise al bando Ottocaro e pose Vienna sotto assedio, questo costrinse Ottocaro a firmare un nuovo trattato dove rimetteva a Rodolfo tutte le terre austriache e i domini vicini, mantenendo per sé soltanto la Boemia e la Moravia. Anche questo trattato venne siglato da un matrimonio: Venceslao, figlio minore di Ottocaro, venne fatto fidanzare con Guta d'Asburgo, una delle figlie di Rodolfo, che sposerà nel 1285. Due anni dopo Ottocaro provò a riprendersi i propri domini, mise insieme un esercito, ma venne sconfitto e ucciso dalle armate di Rodolfo e da quelle ungheresi alla Battaglia di Marchfeld il 26 agosto 1278.
Ottocaro in letteratura
Dante Alighieri, nella Divina Commedia, lo cita nella cantica del Purgatorio, facendo dire a Sordello da Goito:
Matrimoni e discendenza
L'11 febbraio 1252 Ottocaro sposò Margherita di Babenberg: data l'età della sposa, quasi cinquantenne, il matrimonio fu sterile ed ella venne ripudiata nel 1261[6]. Nello stesso anno egli si risposò con Cunegonda di Slavonia (1245-1285) da cui ebbe:
- Enrico (1262-1263)
- Cunegonda di Boemia (1265-1321), andata sposa al duca Boleslao II di Masovia
- Agnese (1268-1296), andata sposa a Rodolfo II d'Asburgo
- Venceslao, che divenne re di Boemia e di Polonia
Ascendenza
Ottocaro II di Boemia | Padre: Venceslao I di Boemia |
Nonno paterno: Ottocaro I di Boemia |
Bisnonno paterno: Vladislao II di Boemia |
Trisnonno paterno: Vladislao I di Boemia |
Trisnonna paterna: Richeza di Berg | ||||
Bisnonna paterna: Judith di Turingia |
Trisnonno paterno: Ludvík, Langravio di Turingia | |||
Trisnonna paterna: Hedwig di Gudensberg | ||||
Nonna paterna: Costanza d'Ungheria |
Bisnonno paterno: Béla III d'Ungheria |
Trisnonno paterno: Géza II d'Ungheria | ||
Trisnonna paterna: Efrosin'ja Mstislavna | ||||
Bisnonna paterna: Agnese d'Antiochia |
Trisnonno paterno: Rinaldo di Châtillon | |||
Trisnonna paterna: Costanza d'Antiochia | ||||
Madre: Cunegonda di Svevia |
Nonno materno: Filippo di Svevia |
Bisnonno materno: Federico Barbarossa |
Trisnonno materno: Federico II di Svevia | |
Trisnonna materna: Judith di Baviera | ||||
Bisnonna materna: Beatrice di Borgogna |
Trisnonno materno: Rinaldo III di Borgogna | |||
Trisnonna materna: Agatha di Lorena | ||||
Nonna materna: Irene Angela |
Bisnonno materno: Isacco II Angelo |
Trisnonno materno: Andronikos Dukas Angelos | ||
Trisnonna materna: Euphrosyne Kastamonitissa | ||||
Bisnonna materna: Herina |
Trisnonno materno: ? | |||
Trisnonna materna: ? |
Note
- ^ Enciclopedia, su britannica.com.
- ^ Storia, su fmg.ac.
- ^ Luca Demontis, Alfonso X e l'Italia: rapporti politici e linguaggi del potere, Alessandria, Edizioni Dell'Orso, 2012, ISBN 978-88-6274-393-8.
- ^ Molta sta qui per la Moldava
- ^ Albia sta qui per il fiume Elba
- ^ Storia, su fmg.ac.
Altri progetti
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