Xenomorfo: differenze tra le versioni
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Da quanto è ipotizzabile, questi xenomorfi assomiglierebbero in tutto ai comuni nati dagli uomini salvo essere molto più grandi, mediamente un semplice drone tra i 4 o 4 metri e mezzo, mentre una regina addirittura dai 6 ai 9 metri di altezza. Questa variante viene chiamata '''Jockalien'''. |
Da quanto è ipotizzabile, questi xenomorfi assomiglierebbero in tutto ai comuni nati dagli uomini salvo essere molto più grandi, mediamente un semplice drone tra i 4 o 4 metri e mezzo, mentre una regina addirittura dai 6 ai 9 metri di altezza. Questa variante viene chiamata '''Jockalien'''. |
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== Neonato== |
== Neonato (Newborn)== |
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La sete umana di creare la vita a qualsiasi costo non è stata meno pericolosa della scelleratezza dei Jockey. |
La sete umana di creare la vita a qualsiasi costo non è stata meno pericolosa della scelleratezza dei Jockey. |
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Versione delle 15:00, 21 giu 2007
Xenomorfo è il nome di un immaginario essere alieno, protagonista della serie di film Alien inaugurata dal regista Ridley Scott. Nella saga lo xenomorfo, chiamato "Alien" è l'antagonista contro cui devono scontrarsi gli esseri umani. La sua natura estremamente aggressiva e la sua straordinaria resistenza, lo rendono un avversario temibile.
Origine
Esiste forse la possibilità che questa distruttiva specie sia nativa di qualche mondo lontano dove, un ecosistema straordinariamente ricco di vita e quindi di prede ed ospiti, può o meglio potrebbe sostenere la creatura che inevitabilmente anzi, auspicabilmente dovrebbe avere dei predatori naturali in grado di controllare la sua crescita numerica. Questa però è solo una mera ipotesi.
L'altra, forse più probabile, vorrebbe che gli xenomorfi fossero solamente una malvagia creazione, mediante abominevoli esperimenti di bioingegneria di un'altra razza aliena detta Space Jockey.
Essi avrebbero creato queste creature modificandone altre native del loro mondo, al fine di ottenere letali guerrieri per sconfiggere i loro nemici, forse altri Jockey, dato che la creazione potrebbe essere avvenuta in un contesto di Guerra civile.
Dopo la guerra, è ipotizzabile che i Jockey si rendessero conto della pericolosità delle creature da loro costruite e perciò abbiano tentato una loro eradicazione, ma almeno un gruppo di uova venne conservato dai Jockey vinti all'interno di un'astronave in situazione biologica di stasi.
E' inoltre ipotizzabile che i Jockey vinti venissero condannati all'esilio planare e si siano allontanati portando seco le uova e l'anelo di vendetta.
Ancora, si può credere che durante il lungo viaggio solo un pilota permanesse a gestire la nave, mentre gli altri dormivano in ibernazione.
Ora da un uovo, per qualche ragione, forse riuscì ad uscire un facehugger che infettò il pilota provocando la caduta della navicella su un pianeta disabitato e gelido, appunto il famoso LV476 dei films Alien ed Aliens.
L'impatto sarebbe stato fatale per i Jockey addormentati, salvo forse il pilota che comunque sarebbe morto in seguito per l'uscita del Chestbuster il quale probabilmente era una regina che appunto avrebbe deposto le uova nella stiva proprio sotto la zona di stasi. Poi essa stessa sarebbe morta di fame e stenti.
Questa è solo una ragionevole teoria che lega Jockey e Xenomorfi. Altri parlano di un legame del tipo con gli Yautja, ma forse essi hanno solamente rinvenuto gli xenomorfi in un qualche pianeta infettato da loro forse portati da altri dissennati Jockey in fuga dalle loro continue scaramuccie.
Conformazione fisica
Lo Xenomorfo arriva a un'altezza di 2,5 metri (nella variante umana) e la sua pelle è costituita da un raffinato sistema di strati. In superficie un rivestimento formato da molecole di silicio, che l'organismo prende dall'ambiente circostante rimpiazzando le proprie, forma una resistente corazza.
Subito sotto questo rivestimento esterno, è presente in tutto il corpo della creatura un sistema capillare che crea una sorta di "strato" attraversato di continuo da un potente flusso sotto pressione di acido molecolare, capace di fondere il metallo, che in caso di ferita fuoriesce con estrema forza. Il colore della sua pelle di solito è verde scuro o nera, colore che gli permette una perfetta mimetizzazione in ambienti scarsamente illuminati.
Tuttavia, si possono trovare xenomorfi la cui livrea presenta colori tendenti al rosso, o addirittura a macchie marroni, derivanti dalla combinazione con il DNA dell'ospite infettato.
Testa
Una particolarità dell'Alien (nelle varianti nate da mammiferi) è il suo cranio oblungo privo dei classici organi sensoriali. Benché lo xenomorfo non sia dotato di occhi, egli è in grado di interagire e di muoversi nell'ambiente circostante con una rapidità sorprendente.
La creatura dispone di una serie di sofisticati organi per orientamento che comprendono, ricettori sensibili all'infrarosso (collocati frontalmente nella zona superiore del cranio), sensori olfattivi estremamente sensibili (capaci di individuare feromoni con estrema precisione), un radar biologico e un portentoso organo olfattivo.
Oltre questo si noti che sulla testa, oltre che su tutto il corpo vi sono delle speciali ghiandole che secernono continuamente una sostanza liquida incolore e probabilmente inodore simile ad una resina liquida. La conformazione della testa varia da classe a classe di xenomorfo.
Per esempio i droni (operai) hanno la testa liscia e simile ad una banana, i warriors (guerrieri) posseggono la testa scanalata ed infine i praetorian (pretoriani), guardie speciali del corpo della regina, forse nati da comuni droni ai quali la regina ha donato una speciale sostanza mutante, posseggono la testa a ventaglio similmente alla regina e sono più grandi raggiungendo i 3 metri di altezza.
Lingua dentata
Gli alien hanno una particolare lingua costituita da un tubo dentato, capace di forare oggetti di consistente robustezza come il cranio umano, questo particolare organo, oltre che a permettere l'alimentazione dell'essere, costituisce inoltre una ottima arma durante gli scontri ravvicinati.
La suddetta lingua non è probabilmente ossea, ma muscolare e cartilaginea infatti alla morte della creatura tende a divenire flessibile. La lingua è composta da una apertura pseudoboccale con 10 incisivi e 4 canini. E' lunga 20 cm.
Arti
Gli arti superiori dell'alien sono esili ma allo stesso tempo molto forti, le mani prensili sono dotate 4,5 o 6 dita artigliate. Gli arti inferiori si presentano più lunghi rispetto a quelli superiori.
L'alien è una creatura tendenzialmente bipede, anche se è capace di combattere in modo agguerrito e letale anche in posizione quadrupede.
Le mani dello xenomorfo non posseggono un pollice opponibile, ma piuttosto una particolare palmatura simile a quella di un geco che consente loro di arrampicarsi pure su superfici verticali liscie.
In alcuni esemplari, la palmatura non è visibile in quanto è lamellare e legata alle dita come appunto in alcune lucertole del deserto.
I piedi dello xenomorfo variano anche essi, in alcuni esemplari sono vagamente umanoidi.
Andatura
Anche se generalmente gli xenomorfi deambulano in posizione bipede, alcuni di loro, ossia quelli nati da quadrupedi sono capaci di raggiungere in corsa velocità notevoli probabilmente in campo aperto sino a 50 km/h o più. Nonché l'abilità di superare con dei salti grandi ostacoli.
Oltre questa caratteristica, questi alieni, detti comunemente runners (corridori), presentano una anatomia diversa dai loro conspecifici nati da bipedi.
Innanzitutto il loro esoscheletro chitinoso è di colore molto più chiaro e tendente al giallognolo, la loro intelligenza pare più animalesca e soprattutto sono del tutto privi delle strutture tuboplari (di solito 6) presenti negli altri xenomorfi lungo la schiena. Non è dato sapere il perchè di ciò.
Capacità e resistenza
Questa creatura è inoltre un incredibile nuotatore, poichè pare respirare anche l'ossigeno disciolto nell'acqua mediante gli stigmi posti presso all'attaccatura della coda.
Grazie alla sua estrema resistenza strutturale è anche capace di sopravviere per qualche periodo nel vuoto cosmico, ambiente in cui però lo xenomorfo soffre di uno stato di intorpidimento, casuato anche dalle basse temperture.
Appare anche degna di nota l'incredibile capacità di adattamento ad atmosfere differenti, che vanno da quella tipica terrestre, a quella primordiale di un pianeta in formazione, assolutamente priva di ossigeno.
Probabilmente riesce in questo grazie alle strutture tubolari presenti lungo la schiena in numero di cinque, quattro poste ai lati ed una dietro il collo dotata anche di cinque piccole punte ai lati con quella centrale più lunga. Queste, oltre a proteggere la creatura dagli attacchi alle spalle, consentono di selezionare i gas rsepirabili di volta in volta presenti nell'Atmosfera di riferimento dove è presente l'alieno.
Altra utilizzazione di quelle appendici è forse quella di conservare la sostanza resinosa che poi viene secreta dalle ghiandole sulla testa.
Notevole anche la capacità delle uova di resistere per lunghi periodi di tempo in uno stato di stasi-letargo. Inoltre le suddette appendici sono contraibili a volontà della cratura qualora debba entrare in percorsi stretti.
Come possa il runner che non è provvisto delle appendici dorsali a sopravvivere è un mistero.
Coda
La coda di questo essere è segmentata ed apparentemente insensibile al tatto. Risulta essere molto lunga, circa come l'altezza della creatura ed appiattita ai lati per permettere all'essere di nuotare.
Termina con una sorta di pungiglione sagittalee e cavo utilizzato per iniettare nelle vittime un feromone tossico che tende a paralizzarle dando la possibilità alla creatura di catturarle ed imbozzolarle.
Ghiandola acida ed acido molecolare
Il "sangue" di uno xenomorfo è in verità composto da una sostanza giallognola che, a contatto con l'ossigeno diviene un acido molecolare potentissimo in grado di corrodere il metallo, ma non la gomma.
Probabilmente questa sostanza trasporta il nutrimento e l'ossigeno nel corpo della creatura come il nostro sangue, ma non è escluso che abbia la possibilità di aiuatre la digestione dell'essere.
Nelle gengive della creatura si trova una grossa ghiandola in grado di secernere mediante spruzzo una sostanza debolmente acida non in grado però di corrrodere gravemente i metalli. Questo attacco è molto raro.
Riproduzione
La riproduzione dello xenomorfo è completamente asessuata, poiché tale parassita fa completo affidamento sulla capacità degli embrioni di combinare il proprio DNA con quello dell'ospite, in modo da avere xenomorfi adulti che siano perfettamente adatti a prendere il sopravvento sulla specie-bersaglio.
Per esempio, mentre gli xenomorfi "nati" da esseri umani hanno andatura bipede e spiccata intelligenza, quelli nati da cani sono quadrupedi, estremamente veloci e dotati di olfatto e organi di senso iper-sviluppati.
Sono note anche varianti nate dall'incrocio con altre razze aliene come i Predator, e pare chiaro che almeno nell'apparato boccale esterno, quello attorno alla lingua tubolare, abbiano assunto tratti della tipica mascella "aperta" totalmente differente rispetto alle varianti nate da mammiferi terrestri. Questa creatura della quale null'altro sappiamo è detta praedalien.
Uovo
La cosiddetta regina aliena depone delle pseudo-uova, elementi composti da un involucro soffice a forma di uovo coperto di una sostanza simile al muco.
Queste "uova" infatti, al contario di ciò che avviene per altre specie, non contengono un embrione, ma un essere intermedio generato dalla regina e custodito all'interno di esse. Sarà poi questa creatura, a generare l'embrione da cui nascerà lo xenomorfo adulto.
Appena un essere vivente si avvicina all'uovo, questo si apre ed esce a gran velocità un essere soprannominato facehugger (aggrappafaccia).
Le "uova", contengono una speciale sostanza secreata da ghiandole interne, a base di liquido nutriente (amnios) ed ormoni che mantiene in vita il facehugger per moltissimo tempo.
Inoltre per percepire la presenza di un potenziale ospite, l'uovo emette delle "goccioline" di sostanza incognita, forse resina liquida che calcolano ricadendo la densità dell'aria attorno a loro ed in caso di variazioni di quest'ultima, l'uovo si spalanca.
Facehugger
Questa particolare creatura è costituita da un corpo centrale da cui si dipartono 8 arti uncinati, da una coda lunga circa un metro e mezzo e da un apparato atto ad penetrare la bocca della vittima per poter impiantare l'embrione.
Importanti sono anche 2 grosse sacche, poste sotto li arti, che potrebbero servire sia come mantici che vengono usati per fornire gas vitali all'ospite, sia come "filtri" capaci di modificare l'atmosfera circostante in modo da rendere possibile il mantenimento della vittima in condizioni atmosferiche sfavorevoli.
Questa creatura mantiene in uno stato coma l'ospite attraverso una sostanza simile al cianuro emessa da uno dei due pseudo esofagi. Terminato il suo compito, la creatura produce una sostanza che funge da antidoto risvegliando dopo un poco la vittima.
Per facilitare l'insediamento dell'embrione di alien nel corpo ospite, Il facehugger può spruzzare l'acido volontariamente, permettendo dunque di svolgere il suo compito anche in presenza di un casco o simili protezioni.
Il facehugger quando utilizza come ospite un essere umano, è solito stringere i suoi 8 arti attorno alla faccia della vittima e avvolge la sua coda intorno al collo. Si ritiene inutile e pericoloso ogni tentativo di rimuovere chirurgicamente il facehugger dalla faccia dell'ospite, poiché egli avvolgerebbe ancorpiù la coda attorno alla gola sino a strangolare la vittima.
La creatura è probabile che ostruisca le vie respiratorie nasali attraverso due organi simili a piccole chela di modo che la pesrona sia costretta ad aprire la bocca. I falsi esofagi sono sufficentemente resistenti da non essere intaccabili dalla dentatura umana.
Il facehugger mantiene in vita l'ospite inoculandogli ossigeno attraverso uno pseudo esofago posto nella trachea e conteporaneamente infila un altro pseudo esofago in gola immettendo un embrione nello stomaco.
Dopo aver fatto ciò, la creatura si stacca dall'ospite e muore. Se il facehugger non trovasse un ospite potrebbe morire dopo 10 o 15 ore.
Embrione
Poche ore dopo la morte del facehugger, l'embrione (ormai evoluto) si sposta dallo stomaco alla bocca dell'intestino dove fuoriesce uccidendo la vittima. All'osservatore pare che esca letteralmente dal petto dell'ospite.
Il chestburster (soprannome che significa spaccatorace) ha il cranio oblungo simile ad uno xenomorfo adulto. Al contrario di quest'ultimo, si presenta come un essere vermiforme di lunghezza variabile (da circa 45 cm a 1,45 m), simile ad un serpente in quanto sfrutta la lunga coda per muoversi.
In questo stadio la creatura presenta un'istintiva cautela, dettata dal fatto che è quasi indifesa, il chestburster si deve nutrire per trasformarsi in alieno adulto.
Va detto che non tutti i chestbusters sono vermiformi, ma alcuni hanno già li arti formati come per esempio quello dal quale nascerà un runner.
Adulto
Nel giro di 12 ore al massimo dopo che il cherstbuster si sia nutrito sufficientemente, dopo diversi cambi di pelle, è già diventato un alien adulto, che cattura prede che intrappola in bozzoli davanti alle pseudo-uova, conservate in strutture di secrezione resinosa simili ad enormi alveari.
In un primo momento sul cranio dello xenomorfo è presente un rivestimento traslucido, che si consuma dopo alcune settimane mostrando una struttura corazzata, formata da "costole" che percorrono tutta la lunghezza del cranio.
In tutti gli stadi vitali della creatura, essa possiede anche uno scheletro interno cosa che lo rende paraticamente resistente a tutto.
Gli adulti sono dotati di una intelligenza simile a quella di un uomo, possono cioè comprendere il mondo che li circonda e soprattutto se stessi, i propri limiti e le proprie capacità.
L'errore più grande infatti che si possa fare nel combattere queste creature è lasciare loro il tempo di pensare alla mossa vincente, dato che la loro intelligenza è freddae del tutto priva di emozioni e rimorsi.
Li xenomorfi comunicano tra loro attraverso la telepatia e probabilmete accarezzandosi reciprocamente ai lati della testa e del collo ove posseggono cellule ricettive sensibili al tatto.
Regina
La Regina, nasce da un comune uovo come gli altri xenomorfi, ma nello stadio di chestbuster rimane più a lungo dentro l'ospite circa sino a 48 ore, ma vi sono satti casi dove sia rimasta addirittura 10 giorni.
Una volta adulta la regina è alta dai 4 ai 6 metri e lunga dai 9 ai 12. Possiede un'anatomia simile a quella degli altri alieni, ma la testa è protetta e sormontata da una sorta di corona a ventaglio.
L'utero è enorme ed occupa tutto il ventre della creatura. Infine la regina è in grado di generaree un enorme ovopositore esterno come nelle termiti grazie al quale può produrre centinaia di uova. Non sappiamo se possa produrre uova anche in assenza di esso.
La regina possiede arti più simili a quelli di un insetto piuttosto che ad arti umanoidi essi non sono quattro ma sei, anche se due risultano essere piccoli e quasi atrofizzati.
Altre forme ibride dello xenomorfo
Per la loro particolare natura e struttura fisica, nessuno xenomorfo può completamente ibridarsi con l'ospite anche perchè il DNA della specie è appunto alieno ai canoni terrestri.
Pur tuttavia un minimo di ricombinazione genetica avviene ed infatti alcuni esemplari (Runners) somigliano vagamente a quadrupedi mentre altri a bipedi come analizzato sopra.
In verità succede che alieni che sono cresciuti dentro altri esseri alieni come lo Yautja abbiano acquisito caratteristiche diverse dalla loro forma naturale e pertanto possono essere chiamati con un altro nome, appunto Praedalien.
Questi individui nella fase subadulta (Chestbuster) posseggono un corpo apodo come per un normale spaccatorace di drone, ma la bocca è adornata dalle caratteristiche 4 mandibole esterne dello Yautja che non paiono servire ad alcunchè nella creatura. L'adulto invece assomiglia ad un semplice xenomorfo con probabilmente una capigliatura sudicia e selvaggia simile a quella dei Predator oltre che la mandibole esterna. Altro su di loro non ci è dato sapere.
Un'altra variante ancor meno nota è quella che ha origine dagli Space Jocker loro presunti creatori. Da quanto è ipotizzabile, questi xenomorfi assomiglierebbero in tutto ai comuni nati dagli uomini salvo essere molto più grandi, mediamente un semplice drone tra i 4 o 4 metri e mezzo, mentre una regina addirittura dai 6 ai 9 metri di altezza. Questa variante viene chiamata Jockalien.
Neonato (Newborn)
La sete umana di creare la vita a qualsiasi costo non è stata meno pericolosa della scelleratezza dei Jockey.
Infatti come si vede perfettamente in Alien: la clonazione, attraverso orribili esperimenti di manipolazioni genetica tra il DNA di una regina e quello di Ellen Ripley, venne dato al mostro un apparato riproduttore umanoide e pertanto nacque qualcosa che non era più di semplice chitina ed acido.
Questa nuova creatura chiamato Newborn (Neonato) combina tratti comuni agli xenomorfi (cranio oblungo, acido molecolare nelle arterie e bocca allungata) con altre caratteristiche propriamente umane ossia innanzitutto un paio di occhi infossati e maligni riflesso di un intelligenza infetta ed una pelle umana anche se bianca e bagnata da secrezioni inconoscibili.
Questo essere reietto non è nè umano nè alieno, ma un'abominevole incrocio di entrambe le razze con una mentalita fredda, ma altamente intelligente dato che seppe riconoscere sua madre, ossia Ellen Ripley. Probabilmente era sterile come molti ibridi.
Collegamenti esterni
- La risorsa italiana sulla saga di Alien
- [1]
- [2]
- komplette Xenomorphologie (deutsch)
- Der Lebenszyklus des Xenomorph (deutsch)
- Xenomorph Informationen (englisch)
- Das Alien Xenomorph Informationen (deutsch)
- Akte Xenomorph (deutsch)