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Terenzio di Luni: differenze tra le versioni

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==Culto==
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Probabilmente il suo corpo venne trasportato intorno al [[IX secolo]] da qualche chiesa presso Avenza, dove si trovava in origine, nella già citata chiesa di San Terenzo ai Monti, per preservarla dalle scorrerie e profanazioni dei pirati musulmani; per lo stesso motivo verranno poi spostate a [[Reggio Emilia]] dopo essere state ritrovate nel [[1673]], durante la ricostruzione della chiesa, gravemente danneggiata da un terremoto. Attualmente le sue ossa riposano nell'altare maggiore della chiesa a lui dedicata in [[San Terenzo Monti]] ([[Fivizzano]]) all'interno di una teca in argento costruita in Fivizzano nel 1852 da Michele Bertoli ed il figlio Teofilo; orefici, bigiottieri, gioiellieri, argentieri, cesellatori e incisori fiorentini.
Probabilmente il suo corpo venne trasportato intorno al [[IX secolo]] da qualche chiesa presso Avenza, dove si trovava in origine, nella già citata chiesa di San Terenzo ai Monti, per preservarla dalle scorrerie e le profanazioni dei pirati musulmani; per lo stesso motivo verranno poi spostate a [[Reggio Emilia]] dopo essere state ritrovate nel [[1673]], durante la ricostruzione della chiesa, gravemente danneggiata da un terremoto. Attualmente le sue ossa riposano nell'altare maggiore della chiesa a lui dedicata in [[San Terenzo Monti]] ([[Fivizzano]]) all'interno di una teca in argento costruita in Fivizzano nel 1852 da Michele Bertoli ed il figlio Teofilo; orefici, bigiottieri, gioiellieri, argentieri, cesellatori e incisori fiorentini.


La memoria liturgica viene celebrata il [[15 luglio]].
La memoria liturgica viene celebrata il [[15 luglio]].

Versione delle 21:45, 7 mag 2017

San Terenzio di Luni

Vescovo e martire

 
MorteVII secolo
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza15 luglio

Terenzio (VIII secolo) fu il sesto vescovo della diocesi di Luni ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Agiografia

Svariate leggende fanno del vescovo Terenzio un presule scozzese, trucidato dai predoni presso Avenza, da cui il suo corpo miracolosamente sarebbe arrivato nella chiesa che prende il suo nome presso San Terenzo ai Monti, edificata dal vir devotus Trasuald, longobardo, tra il 728 e il 729. In realtà questa leggenda confonde tra loro la vera vicenda del vescovo san Ceccardo[1], ucciso dai Vichinghi di Hastein un secolo dopo, e quella del vescovo Terenzio che venne martirizzato probabilmente per aver cercato di convertire i numerosi longobardi ariani stanziati tra i monti della Lunigiana, dove in effetti il suo culto comparve tra la fine del VII secolo e l'inizio di quello successivo, manifestandosi con il proliferare di chiese e pievi a lui dedicate, che da questa zona raggiungevano la Garfagnana.

Secondo la Diocesi del luogo, pertanto, Terenzio sarebbe stato "originario del territorio, perché i Terenzi sono famiglia romana di Luni. Il suo nome si trova citato in un'epistola di Papa Pelagio I indirizzata ai Vescovi della Tuscia annonaria"[2].

Culto

Probabilmente il suo corpo venne trasportato intorno al IX secolo da qualche chiesa presso Avenza, dove si trovava in origine, nella già citata chiesa di San Terenzo ai Monti, per preservarla dalle scorrerie e le profanazioni dei pirati musulmani; per lo stesso motivo verranno poi spostate a Reggio Emilia dopo essere state ritrovate nel 1673, durante la ricostruzione della chiesa, gravemente danneggiata da un terremoto. Attualmente le sue ossa riposano nell'altare maggiore della chiesa a lui dedicata in San Terenzo Monti (Fivizzano) all'interno di una teca in argento costruita in Fivizzano nel 1852 da Michele Bertoli ed il figlio Teofilo; orefici, bigiottieri, gioiellieri, argentieri, cesellatori e incisori fiorentini.

La memoria liturgica viene celebrata il 15 luglio.

Note

  1. ^ G. Franchi - M. Lallai, Da Luni a Massa Carrara - Pontremoli, Aedes Muratoriana, Modena 2000, p. 29
  2. ^ Diocesi di LA SPEZIA SARZANA BRUGNATO - Santi Diocesani