Vai al contenuto

Portale:Risorgimento/Risorgimento nella letteratura: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Risolvo disambigua Bronte in Bronte (Italia) tramite popup
Riga 12: Riga 12:
[[Giosuè Carducci]] raccoglie in antologie molti scritti risorgimentali e compila l'ode [[In morte di Giovanni Cairoli]] morto durante lo [[Scontro di Villa Glori]]
[[Giosuè Carducci]] raccoglie in antologie molti scritti risorgimentali e compila l'ode [[In morte di Giovanni Cairoli]] morto durante lo [[Scontro di Villa Glori]]


[[Giovanni Verga ]] ambienta in Calabria il suo primo racconto giovanile [[I carbonari della montagna]] narrando con passione la storia del carbonaro Corrado, capo di un piccolo gruppo ribelli patrioti che combattono l’esercito straniero al tempo di Murat, anni dopo nella novella Libertà racconterà delle tragiche vicende di [[Bronte]] e concluderà raccontando ne [[I Malavoglia]] la [[battaglia di Lissa]].
[[Giovanni Verga ]] ambienta in Calabria il suo primo racconto giovanile [[I carbonari della montagna]] narrando con passione la storia del carbonaro Corrado, capo di un piccolo gruppo ribelli patrioti che combattono l’esercito straniero al tempo di Murat, anni dopo nella novella Libertà racconterà delle tragiche vicende di [[Bronte (Italia)|Bronte]] e concluderà raccontando ne [[I Malavoglia]] la [[battaglia di Lissa]].


Compiuta l'unificazione iniziano ad essere pubblicati libri rivolti al consolidamento della nuova nazione: nel 1870 [[Francesco De Sanctis]] scrive la prima, sistematica, e coerente [[Storia della letteratura italiana (De Sanctis)|Storia della letteratura italiana]], nel 1876 l'abate [[Antonio Stoppani]] pubblica [[Il Bel Paese]] che ebbe una vasta diffusione nell'Italia e contribuì a migliorare negli italiani la conoscenza della loro nuova nazione, nel 1886 [[Edmondo De Amicis]] compone il romanzo [[Cuore (romanzo)|Cuore]] con l'intento di educare le giovani generazioni italiane trasmettendo loro il ricordo degli eventi risorgimentali assieme all'insegnamento delle ''virtù civili''.
Compiuta l'unificazione iniziano ad essere pubblicati libri rivolti al consolidamento della nuova nazione: nel 1870 [[Francesco De Sanctis]] scrive la prima, sistematica, e coerente [[Storia della letteratura italiana (De Sanctis)|Storia della letteratura italiana]], nel 1876 l'abate [[Antonio Stoppani]] pubblica [[Il Bel Paese]] che ebbe una vasta diffusione nell'Italia e contribuì a migliorare negli italiani la conoscenza della loro nuova nazione, nel 1886 [[Edmondo De Amicis]] compone il romanzo [[Cuore (romanzo)|Cuore]] con l'intento di educare le giovani generazioni italiane trasmettendo loro il ricordo degli eventi risorgimentali assieme all'insegnamento delle ''virtù civili''.

Versione delle 08:41, 23 ott 2014

Risorgimento nella letteratura
Memorie garibaldine di C. Abba

Il memoriale Le mie prigioni del carbonaro| Silvio Pellico pubblicato nel 1832 è il libro più famoso legato alla storia risorgimentale, di cui Metternich ammise che danneggiò l'Austria più di una guerra persa. L'anno successivo Massimo d'Azeglio scrive Ettore Fieramosca, romanzo storico, di ambientazione medioevale, ma inneggiante alla rinascita italiana con il pretesto di descrivere la disfida vittoriosa di cavalieri italiani contro cavalieri stranieri.

Alessandro Manzoni pubblica dopo i moti del 1848 l'ode Marzo 1821, scritta durante i moti carbonari piemontesi del 1821 che avevano suscito speranza di liberazione del Lombardo-Veneto dal dominio austriaco.

Numerosa è la memorialistica garibaldina nella quale spicca Da Quarto al Volturno. Noterelle d'uno dei Mille scritta da Giuseppe Cesare Abba, e lo stesso Giuseppe_Garibaldi si produsse in numerosi libri di memorie, tra cui I mille, oltre che a scrivere romanzi di carattere storico patriottico come Clelia. Il governo del monaco (Roma nel secolo XIX) e Cantoni il volontario, romanzo storico

Giuseppe Giusti, nel sua poesia più famosa Sant’Ambrogio ironizza sulla dominazione austriaca terminando con parole di pietà verso i militari austriaci, definiti Povera gente! che vive lontana da' suoi, In un paese qui che le vuol male, a cui rifiuta tuttavia un abbraccio fraterno per non tradire l'impegno patriottico.

Giosuè Carducci raccoglie in antologie molti scritti risorgimentali e compila l'ode In morte di Giovanni Cairoli morto durante lo Scontro di Villa Glori

Giovanni Verga ambienta in Calabria il suo primo racconto giovanile I carbonari della montagna narrando con passione la storia del carbonaro Corrado, capo di un piccolo gruppo ribelli patrioti che combattono l’esercito straniero al tempo di Murat, anni dopo nella novella Libertà racconterà delle tragiche vicende di Bronte e concluderà raccontando ne I Malavoglia la battaglia di Lissa.

Compiuta l'unificazione iniziano ad essere pubblicati libri rivolti al consolidamento della nuova nazione: nel 1870 Francesco De Sanctis scrive la prima, sistematica, e coerente Storia della letteratura italiana, nel 1876 l'abate Antonio Stoppani pubblica Il Bel Paese che ebbe una vasta diffusione nell'Italia e contribuì a migliorare negli italiani la conoscenza della loro nuova nazione, nel 1886 Edmondo De Amicis compone il romanzo Cuore con l'intento di educare le giovani generazioni italiane trasmettendo loro il ricordo degli eventi risorgimentali assieme all'insegnamento delle virtù civili.

Antonio Fogazzaro, nel 1895 scrive Piccolo mondo antico, ambientato nel comasco, sullo sfondo della lotta dei patrioti del Lombardo-Veneto contro il dominio austriaco, è il romanzo italiano più importante ambientato nel risorgimento, opera di uno scrittura che ha vissuto il periodo la cui trama inizia nel 1850, due anni dopo le rivolte e successive repressioni del 1848, e si conclude della seconda guerra di indipendenza