Genetta servalina: differenze tra le versioni
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Versione delle 08:39, 20 ago 2014
Genetta servalina | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Carnivora |
Sottordine | Feliformia |
Famiglia | Viverridae |
Sottofamiglia | Viverrinae |
Genere | Genetta |
Specie | G.servalina |
Nomenclatura binomiale | |
Genetta servalina Pucheran, 1855 | |
Sinonimi | |
G.aubryana, G.intensa, | |
Areale | |
La genetta servalina (Genetta servalina Pucheran, 1855) è un carnivoro della famiglia dei viverridi diffusa in Africa centrale.[1][2]
Descrizione
Carnivoro di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 370 e 531 mm, la lunghezza della coda tra 365 e 520 mm, la lunghezza del piede tra 70 e 80 mm e un peso fino a 2 kg.[3]
La pelliccia è corta e molto soffice. Le parti superiori sono fulve. Le parti inferiori sono ocra-grigiastre. La gola è più giallastra dell'addome. Lungo i fianchi sono presenti diverse file di numerose macchie scure. 4 strisce sottili attraversano la nuca. Gli arti sono relativamente lunghi e scuri. La parte centrale tra i cuscinetti della pianta della mano è ricoperta di peluria. La coda è lunga circa quanto la testa ed il corpo, di forma cilindrica, ricoperta di peli corti e soffici e con 9-11 anelli biancastri, intervallati da anelli neri larghi circa il triplo, mentre la punta è chiara. Le femmine hanno un paio di mammelle.
Biologia
Alimentazione
Si nutre di roditori, Procavie, insetti, uccelli e frutta.
Riproduzione
In Uganda si riproduce da febbraio ad agosto.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nell'Africa centrale e orientale dal Camerun fino alla Tanzania centro-orientale e Zanzibar.
Vive nelle foreste primarie e secondarie di pianura, sub-montane e montane fino a 4.400 metri di altitudine. Si trova anche in foreste umide, boschi di bambù e in boscaglie su terreno corallino sull'isola di Zanzibar.
Tassonomia
Sono state riconosciute 5 sottospecie:
- G.s.servalina: Camerun centrale e meridionale, Rio Muni, Gabon, Congo, Repubblica Centrafricana e Sud Sudan meridionali;
- G.s.archeri (Van Rompaey & Colyn, 1998): Zanzibar;
- G.s.bettoni (Lonnberg, 1917): Uganda, Kenya centrale e occidentale;
- G.s.lowei (Kingdon, 1977): Arco montano centro-orientale della Tanzania;
- G.s.schwarzi (Crawford-Cabral, 1970): Repubblica Democratica del Congo settentrionale e centrale, Ruanda, Burundi.
Stato di conservazione
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la presenza in diversi tipi di habitat e la popolazione numerosa, classifica G.servalina come specie a rischio minimo (LC). Potrebbe essere in atto un declino in alcune zone dovuto alla caccia ed alla perdita del proprio habitat, particolarmente nell'Arco montano centro-orientale della Tanzania e su Zanzibar.[1]
Note
- ^ a b c (EN) Van Rompaey, H., Gaubert, P., De Luca, D., Rovero, F. & Hoffmann, M. 2008, Genetta servalina, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Genetta servalina, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Kingdon, 1997
Bibliografia
- Jonathan Kingdon, The Kingdon Field Guide to African Mammals, A&C Black Publishing, London, 1997, ISBN 978-0-7136-6513-0.
Altri progetti
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- Wikispecies contiene informazioni su Genetta servalina